venerdì 25 agosto 2017

La risposta del Sindaco riguardo alle uova al Fipronil

Ieri avevamo chiesto al Sindaco di San Giorgio, quale massima autorità sanitaria cittadina e a tutela della salute dei cittadini sangiorgesi, di intervenire presso gli organi competenti affinché venissero diffuse tutte le informazioni necessarie a salvaguardare la salute dei cittadini e a tutelare le aziende in regola con i controlli zoo profilattici.
Ebbene, la risposta non si è fatta attendere ed in essa si comunica l'avvenuta richiesta alla Direzione dell'ASL e del Distretto Sanitario perché vengano fatti gli "opportuni accertamenti" e vengano forniti "dati oggettivi sulla contaminazione delle uova".
Ebbene, l' ASL di Benevento ha già emesso ieri 23 agosto un comunicato con il quale conferma la presenza dell'insetticida Fibronil in un allevamento di uova di un comune del beneventano e dichiara di "aver attivato tutte le procedure indicate dal ministero della Salute per tutelare il consumatore". Inoltre il Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria, Franklin Picker dopo aver comunicato il sequestro del capannone oggetto di controlli, ha dichiarato "Voglio tranquillizzare i consumatori, i prodotti contaminati saranno rintracciati e ritirati dal commercio già in giornata (cioè ieri 23 agosto)". [http://www.aslbenevento1.it/modules.php…

La nota del Sindaco, quindi, pur sollecita, non risponde affatto all'istanza inviata!

Il Ministero della Salute, l’Istituto Sperimentale Zooprofilattico del Mezzogiorno e l'ASL di Benevento, infatti, hanno già effettuato i controlli e comunicato gli esiti, pertanto, gli "opportuni accertamenti" e i "dati oggettivi sulla contaminazione delle uova" richiesti dal Sindaco sono già stati fatti e comunicati.
Quello che manca è il nome dell'azienda e il marchio delle uova contaminate, uniche informazioni utili ai cittadini per potersi tutelare ed effettuare acquisti consapevoli!

Per questo motivo , quindi, abbiamo ribadito al Sindaco la richiesta di intervenire presso le autorità competenti affinché vengano diffuse informazioni precise relative al nome dell'azienda e al marchio delle uova contaminate, dal momento che solo attraverso questa informazione i cittadini possono evitare il consumo delle uova contenenti Fibronil, magari acquistate prima del ritiro delle scorte presenti sul mercato.

Il silenzio sul nome dell'azienda, è inaccettabile come inaccettabile è il fatto che, verosimilmente per provare a salvaguardare tale azienda, si metta a rischio la salute dei cittadini consumatori e l'attività di altre aziende risultate negative ai controlli.

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