Anno nuovo, strategie
vecchie!
Ebbene sì, la disinformazione, o meglio la mezza informazione, quella che dice e non dice, o più appropriatamente, quella che dice solo quello che è conveniente dire, sembra essere ancora una delle strategie amministrative preferite del Comune di San Giorgio del Sannio!
Ebbene sì, la disinformazione, o meglio la mezza informazione, quella che dice e non dice, o più appropriatamente, quella che dice solo quello che è conveniente dire, sembra essere ancora una delle strategie amministrative preferite del Comune di San Giorgio del Sannio!
Ci riferiamo, nello
specifico, alle notizie relative al Piano di Emergenza Comunale date sia attraverso
il Sito Istituzionale del Comune sia a mezzo stampa.
Il 31 dicembre
viene pubblicata sul sito del Comune, alla sezione News, la seguente notizia :
Pubblicato il piano di emergenza in
caso di terremoto - Per disposizione del Sindaco Claudio Ricci
all’indirizzo
http://comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/wp-content/uploads/2013/12/Binder1.pdf è stato pubblicato il piano di emergenza in
caso di terremoto comprensivo di piantina nella quale sono definiti i punti di
accoglienza e di ricovero della popolazione. Si consiglia di consultarlo
attentamente e – se si ritiene opportuno - di averne una copia sul proprio PC.
Il piano sarà in versione permanente su questo sito alla sezione
Amministrazione Trasparente/Interventi straordinari di emergenza.
Dopo due giorni,
su un noto quotidiano locale, la notizia viene ripresa con un titolo roboante:
“Rischio sismico, ecco il piano
di emergenza”.
Ebbene, premesso
che la legge n. 100 del 12 luglio 2012
prevede che entro 90 giorni (cioè entro il 12 ottobre 2012) dall’entrata in
vigore del provvedimento i Comuni avrebbero dovuto redigere il piano di
emergenza comunale e che, ad una ricognizione fatta dallo stesso dipartimento
di Protezione Civile, a dicembre 2013 risultavano essere solo 214 i Comuni che avevano
realizzato il piano di emergenza sui 551 totali, e considerato anche che gli
attivisti a 5 stelle avevano già fatto a novembre 2013 una formale richiesta di
accesso civico al Piano di Emergenza Comunale, la notizia della pubblicazione
ci ha fatto, inizialmente, molto piacere.
Già da subito, però,
abbiamo verificato che il Piano di Emergenza in realtà non era stato
pubblicato, ma on line c’era soltanto una sorta di vademecum con le regole
generali da tenere bene a mente in caso di terremoto ed una piantina in
evidenza i punti di ritrovo in caso di sisma.
Inoltre, abbiamo
verificato che la frase “Clicca qui per il piano comunale”, presente in più punti di questo vademecum, non risultava
cliccabile per cui non era permesso accedere al Piano stesso.
Di ciò abbiamo immediatamente avvertito il Consigliere Delegato alla
Prot. Civile Giovanni Colucciello, il quale il 2 gennaio ci rispondeva che
avrebbe provveduto a segnalare il disservizio per eliminarlo al più presto.
Ebbene, ad oggi 13 gennaio 2014, rileviamo che il disservizio sembra
essere stato eliminato nella maniera più semplice possibile, eliminando cioè la frase “Clicca qui
per il piano comunale”!
In questo modo non esiste più alcun riferimento ad un link che possa
aprire le pagine contenenti il Piano e all’indirizzo citato nella sezione News
si apre soltanto il già noto vademecum e la piantina dei punti di ritrovo.
Ma allora, ci chiediamo, questo famigerato Piano di Emergenza esiste o
non esiste?
E ancora, se non esiste, visto che è obbligatorio per legge, come mai
il Comune non lo ha predisposto?
E se, invece, esiste, che senso hanno gli annunci propagandistici
(ricordiamo a, questo proposito che già nell’ottobre 2012, guarda caso anche in
quella occasione subito dopo un evento sismico, il Consigliere Delegato alla
Protezione Civile Colucciello aveva già illustrato alla stampa le
disposizioni individuate dal Comune in
caso di terremoto (articolo 8 Pagine Benevento del 7/10/2012-http://benevento.ottopagine.net/2012/10/07/ecco-il-piano-comunale-per-le-emergenze/),
se ad essi non segue la pubblicazione e l’informazione precisa e puntuale alla
cittadinanza?
Infine, ci chiediamo come mai questo famigerato Piano non venga
pubblicato nemmeno dopo una formale richiesta di accesso civico da parte degli
attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, i cui termini di
pubblicazione, peraltro,sono pure scaduti?
Noi attivisti, intanto, come già in altri casi di mancata pubblicazione
sul sito istituzionale dei dati sottoposti alla normativa sulla trasparenza
negli Enti Pubblici, abbiamo già provveduto a sollecitare la Commissione
indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle
amministrazioni pubbliche, che, peraltro, già più volte e sempre su istanza
degli attivisti locali è intervenuta a “bacchettare” il Comune di San Giorgio,
affinché venga rispettato il diritto dei cittadini alla trasparenza e
all’informazione sugli atti di governo del territorio.
Inoltre, invitiamo con questa nota tutti i cittadini sangiorgesi a non
aspettare la prossima scossa di terremoto per chiedersi quali sono i
provvedimenti presi dal Comune in caso di calamità bensì ad attivarsi ed
informarsi presso l’Ufficio Tecnico del Comune o presso il Consigliere
Colucciello, Delegato alla Protezione Civile o presso il Sindaco stesso
chiedendo che il Piano di Emergenza venga pubblicato al più presto.
Il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, attraverso
approfondimenti tematici sull’amianto, sull’inquinamento,
sulle trivellazioni, sul rischio naturale, sismico ed antropico ed altro, sta
lavorando da tempo nel territorio del Medio Calore per sollecitare la creazione
di una vera e propria cultura della sicurezza: siamo convinti, infatti, che
prendere coscienza dei rischi cui ognuno di noi è soggetto sia un fondamentale
punto di partenza per una discussione costruttiva, anche e soprattutto con le
Istituzioni locali, sui temi degli eventi calamitosi e della mitigazione dei
rischi cui una comunità è sottoposta.
Non lasciamo che una nuova, ma speriamo lontanissima, calamità ci colga
impreparati, non ci conviene!
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