Mentre il Comune si barcamena a stento tra i malumori dell’opposizione sul bilancio, le lamentele dei cittadini sugli errori nel calcolo dei tributi comunali, le strade sporche e maleodoranti, i disservizi continui delle Poste e quant’altro, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo continuano a fare proposte a tutto vantaggio dei cittadini e delle casse comunali, nell'ottica, propria del M5S, di sostegno alle politiche amministrative virtuose e nel pieno rispetto della Legge.
E’ stato approvato pochi mesi fa, infatti, all’interno della Legge 13 Dicembre 2013 n.137 (conversione in Legge con modificazioni, del Decreto Legge 15 ottobre 2013 n. 120), il cosiddetto emendamento Fraccaro sugli affitti d’oro (art. 2 bis della suddetta Legge), emendamento nato per poter consentire alla Camera di rescindere i contratti dei cosiddetti “palazzi Marini” che ospitano gli uffici dei deputati e per consentire allo Stato un risparmio di ben 24 milioni di euro l’anno.
Tale emendamento può essere applicato da tutte le Pubbliche Amministrazioni, consentendo loro in prima istanza di disdire in toto eventuali affitti onerosi e, in seconda istanza, di rinegoziare i canoni di locazione, in virtù del potere contrattuale derivante dal diritto di recesso.
Sulla base di questa possibilità normativa, gli attivisti del MeetUp Amici di
Beppe Grillo hanno inviato oggi al Sindaco Ricci un’ Istanza in cui si chiede che venga effettuata un’accurata e tempestiva analisi delle locazioni in corso, al fine di sfruttare al meglio l’emendamento Fraccaro e, in caso di eventuali affitti onerosi per l’Ente, provvedere alla revoca e rinegoziazione dei contratti, al fine di ottenere un radicale taglio della spesa improduttiva.
Beppe Grillo hanno inviato oggi al Sindaco Ricci un’ Istanza in cui si chiede che venga effettuata un’accurata e tempestiva analisi delle locazioni in corso, al fine di sfruttare al meglio l’emendamento Fraccaro e, in caso di eventuali affitti onerosi per l’Ente, provvedere alla revoca e rinegoziazione dei contratti, al fine di ottenere un radicale taglio della spesa improduttiva.
Grazie agli attivisti del MoVimento 5 Stelle, infatti, i quali stanno rendendo nota questa possibilità in tutta Italia attraverso iniziative ad hoc e gazebo tematici, sono molti gli Enti Locali cui è stata indirizzata richiesta di fare una attenta analisi delle eventuali locazioni passive in corso, e, in risposta ad una richiesta del genere, ad esempio, la Provincia Autonoma di Bolzano, ha deliberato una revisione dei contratti di locazione di cinque palazzi che ospitano settori della pubblica amministrazione, ottenendo un risparmio immediato di 150.000 euro l’anno, ovvero 600.000 euro nel bilancio dell’intera consiliatura.
Auspichiamo vivamente che anche il Comune di San Giorgio del Sannio risponda prontamente e positivamente a questa possibilità offerta dalle Legge e ci auguriamo anche che, altrettanto prontamente, venga aggiornata la sezione “canoni di locazione ed affitto” del sito istituzionale dell’Ente, nella quale a tutt’oggi, non sono presenti le informazioni previste dalla legge a riguardo.
A tutt’oggi, infatti, ai cittadini non è dato di sapere se esistano canoni di locazione o di affitto che potrebbero essere revocati e rinegoziati con notevole risparmio per le casse comunali e la mancanza di tali informazioni denota, ancora una volta, il mancato rispetto, ormai da anni segnalato agli organismi competenti, della trasparenza amministrativi e del diritto dei cittadini all’informazione relativa agli atti di gestione della cosa pubblica.
Ci spiace che Sindaco e Assessori considerino come una sorta di “sciacallaggio” l’attività di controllo e monitoraggio extraconsiliare da parte degli attivisti del MeetUp, tuttavia è bene ricordare, a noi stessi per primi, che l’art. 1 della Costituzione sancisce che la sovranità appartiene al POPOLO e che il POPOLO ha diritto sacrosanto, stabilito dalla Legge di partecipare alla vita politica e amministrativa del Comune attraverso gli Istituti previsti dal TUEL e dallo Statuto Comunale e di svolgere attività di controllo in virtù del proprio diritto alla trasparenza.
Dunque, i cittadini attivisti del MeetUp di San Giorgio altro non fanno che chiedere il rispetto dei propri diritti e, più ingenerale, il rispetto della Legge, cosa normale, peraltro, per ogni rappresentante dello Stato.
Ma, la normalità, di questi tempi, lo vediamo bene ogni giorno, è un atto rivoluzionario, e, sicuramente, noi attivisti a San Giorgio è da un bel po’ che stiamo facendo la rivoluzione!!!
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti saranno letti prima di essere pubblicati. Se off topic, non verrano pubblicati.