Nello
scorso consiglio comunale del 30/12/2015 si è discusso molto della
vivibilità della nostra cittadina, del fatto che San Giorgio è,
secondo il Sindaco, il fiore all’occhiello della provincia sannita,
del fatto che gli ottimi risultati ottenuti dall’amministrazione in
carica troveranno conferme nella realizzazioni negli anni avere di
tutte le proposte ed opere contenute nel Documento Unitario di
Programmazione per gli anni 2016-2018.
Ebbene,
dalle segnalazioni che riceviamo dai cittadini ai nostri
gazebo,avvertiamo una profonda discrepanza tra la san Giorgio vissuta
quotidianamente e la San Giorgio, ahimè, evidentemente, solo sognata
dal Sindaco Ricci!!!
La
vivibilità così sbandierata dagli amministratori è il tema che sta
più a cuore ai cittadini, una vivibilità che, proprio secondo i
cittadini, non esiste, stanti i numerosissimi problemi ambientali,
relativi ai servizi, al welfare, alle politiche sociali, e tanto
altro, in cui vive San Giorgio.
Tra
i problemi riguardo ai quali abbiamo avuto più segnalazioni, c’è
senza dubbio la questione della pubblica illuminazione e la questione
riguardante gli animali vaganti, le deiezioni per le strade, i cani
di quartiere.
Ma
andiamo con ordine.
Pubblica
illuminazione: negli ultimi si mesi del 2015 ci sono stati numerosi
incidenti stradali, in centro particolarmente, e spesso i cittadini
hanno dato la colpa alla poca visibilità sulle strade. Di contro il
Sindaco ha spesso evidenziato sulla stampa che il problema non è la
pubblica illuminazione quanto piuttosto il mancato rispetto delle
norme del Codice della strada.
Ma
qual è la reale situazione dell’impianto di illuminazione
comunale?
Durante
lo scorso consiglio comunale, il Sindaco ha dichiarato che, ai fini
dell’adeguamento al risparmio energetico, è necessario CAMBIARE
TUTTO IL SISTEMA DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE,
ed in effetti nel Documento Unico
di Programmazione 2016 – 2018 è previsto,
nel Programma Triennale di Opere Pubbliche, un investimento di
1.685.614,00 euro per ADEGUAMENTO IMPIANTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE per
contenimento inquinamento luminoso e risparmio energetico in
conformità con il piano illuminotecnico comunale.
Dunque,
a partire dal prossimo anno, è previsto un intervento massiccio per
il miglioramento della pubblica illuminazione.
Detto
questo, però, dobbiamo registrare anche che, con scadenza alle
ore 12,00 del giorno 22 Gennaio 2015, quindi giusto giusto un anno
fa, è stato fatto un bando per “Lavori di riqualificazione
dell’impianto di pubblica illuminazione finalizzati al risparmio
energetico” con un importo complessivo di 50.000 euro.
Ebbene,
poiché sul sito istituzionale dell’ente non è stata pubblicata la
documentazione a riguardo, ai cittadini è stata di fatto negata la
possibilità esercitare il proprio diritto di monitoraggio e
controllo dell’attività amministrativa ai sensi dell’ art.
1, comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33,
[“Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”]
ovvero
Hanno
cambiato solo le lampadine? E chi le ha cambiate? Ma soprattutto,
questi lavori di riqualificazione sono propedeutici ai lavori che
verranno fatti negli anni a venire oppure con i nuovi lavori verrà
sostituito tutto il precedente dopo soltanto un anno?
In
conclusione, non è che forse abbiamo speso 50.000 euro in maniera
affrettata e senza valutare adeguatamente gli investimenti molto
cospicui da fare sullo stesso settore negli anni a venire?
Questo
per quanto riguarda il sistema di pubblica illuminazione.
Veniamo
ora al problema degli animali vaganti, delle deiezioni non raccolte,
dei cani di quartiere.
Partendo
dall’analisi del sito istituzionale dell’ente, alla voce
Regolamenti Comunali, non abbiamo rinvenuto alcun regolamento
relativo alla tutela degli animali e alla civile convivenza uomo –
animali.
Non
sappiamo, pertanto, se il Comune di San Giorgio del Sannio sia dotato
di un
regolamento che disciplini la detenzione domestica e commerciale
degli animali, l’accesso degli stessi ai luoghi pubblici, il
controllo della riproduzione, le precauzioni contro danni o
aggressioni a terzi, la tutela della fauna selvatica e tutti gli
altri aspetti della coabitazione tra uomini e animali nelle città,
aspetti che rappresentano la condizione necessaria affinché si possa
oggi pensare di contrastare il fenomeno del randagismo.
Ebbene,
ove questo regolamento fosse stato approvato, non solo dovrebbe
essere presente nel sito del Comune ma dovrebbe soprattutto essere
pubblicizzato e reso noto ai cittadini, in particolare a quella
piccola parte che ancora non rispetta i criteri minimi di civiltà
previsti per una buona convivenza tra uomini ed animali.
Ove,
invece, di tale regolamento il Comune di San Giorgio non fosse
dotato, ci sembra importante invitare i nostri amministratori a
dotarsene, dal momento che esiste già dal giugno 2013 un accordo
quadro tra l’Associazione dei comuni Italiani, ANCI, e la
Federazione Italiana Diritti Animali e ambiente, di cui fanno parte
le maggiori associazioni animaliste italiane ed internazionali, che
impegna gli aderenti alla massima promozione del “Regolamento
Comunale per la tutela ed il benessere degli animali e la loro
convivenza con i cittadini”
per la sua adozione da parte dei Sindaci Italiani sulla base di un
schema proposto dall’ANCI stessa e reperibile all’indirizzo web:
Inoltre,
è bene ricordare che anche la Regione Campania ha emanato la Legge
Regionale n°16 del 24 novembre 2001 ,“Tutela
degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”,
integrata
poi dal disegno
di legge
“Tutela
degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”con
Delibera Giunta Regionale n. 209 del 27/06/2014 al fine di realizzare
sul territorio regionale un corretto rapporto uomo-animale-ambiente,
promuovere e disciplinare ogni utile iniziativa per favorire il
rispetto e il riconoscimento dei diritti degli animali come previsto
dallo Statuto regionale, dalle Convenzioni internazionali e dalla
normativa comunitaria.
Tutto
ciò detto, è evidente che sarebbe un grande gesto di civiltà
dotare il nostro Comune di un Regolamento che disciplini e valorizzi
la convivenza uomo-animale, i diritti di questi ultimi, i doveri dei
loro proprietari, che riconosca la valenza sociale del rapporto tra
esseri umani ed animali d’affezione ed operi affinché il rispetto
per gli animali sia promosso anche nel sistema educativo, a partire
dalla scuola dell’infanzia e primaria, un regolamento che faccia
inserire il Comune di San Giorgio del Sannio tra i più rigorosi e
moderni promotori della valorizzazione e tutela dell’ambiente e del
mondo animale.
CHIEDONO
TROPPO I CITTADINI QUANDO INVITANO GLI AMMINISTRATORI A RISPETTARE LE
LEGGI???
SEMBREREBBE
PROPRIO DI NO!!!