A beneficio di coloro che sono scettici rispetto alla nostra petizione popolare, giova ricordare che il Decreto Legislativo nr. 267/2000 OBBLIGA gli enti locali ad emanare i regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare.
Ne consegue che, se la cittadinanza presenta istanza al Comune per l'emanazione di tali regolamenti, il Comune è OBBLIGATO a provvedere alla loro redazione.
Ove mai entro 60 giorni il Comune non provvedesse ad avviare il procedimento amministrativo necessario, i proponenti la petizione si impegnano a rivolgersi al TAR per ottenere il rispetto della partecipazione popolare.
Ci sono casi emblematici a riguardo, in particolare a Taranto, dove il TAR ha nominato un commissario ad acta per l'emanazione dei regolamenti, e in Emilia Romagna dove i cittadini di un comune si sono rivolti al difensore civico regionale, il quale ha minacciato il Sindaco di commissariare il Comune se non si fosse provveduto al più resto all'emanazione dei regolamenti.
Ricordiamo, inoltre che a Napoli il giorno 29 marzo 2012, a seguito della presentazione di una Istanza Pubblica sottoscritta da più di 500 elettori napoletani, il Consiglio Comunale di Napoli ha deliberato, a maggioranza, l'introduzione nello Statuto comunale dei Referendum Abrogativi e la loro relativa regolamentazione. E che, nei giorni scorsi, anche a Caserta, gli attivisti di Caserta 5 Stelle hanno incontrato il sindaco Pio Del Gaudio per la consegna della petizione sui regolamenti attuativi.
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