sabato 17 novembre 2012

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo San Giorgio del Sannio interviene sulla proposta di Nuova San Giorgio sulle riprese audio video dei Consigli Comunali


Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa locale una notizia che ci ha fatto riflettere: “i componenti del gruppo consiliare ‘Nuova San Giorgio” hanno chiesto l’introduzione delle riprese audio video del Consiglio Comunale”.
Fermo restando che la richiesta di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale in chiave di trasparenza e partecipazione dei cittadini ci trova perfettamente d’accordo, ci permettiamo di fare alcune considerazioni.
La prima: DI FATTO le sedute consiliari (2 sulle 3 totali che si sono svolte quest'anno) sono state già riprese GRATUITAMENTE dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle e sono on line sul canale YouTube "sangiorgioa5stelle", nel pieno rispetto della norma nazionale che prevede la possibilità di riprese fatte da terzi e la loro successiva diffusione in internet previa comunicazione agli interessati della presenza della telecamera.
E ancora, DI FATTO il M5S è l’unica forza politica sangiorgese che, pur non essendo presente nel consesso amministrativo, informa i cittadini sui propri diritti, scoperchia le pentole dei disservizi ed agisce GRATUITAMENTE per la popolazione fornendo loro opportunità GRATUITE per contribuire ad aumentare la partecipazione e la trasparenza (oltre alle video riprese dei consigli ricordiamo, tra le varie iniziative, la FREE WIFI ZONE realizzata sul Viale Spinelli in collaborazione con un commerciante e la raccolta di firme per l’istituzione dei regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare)
La seconda: i consiglieri Carpenella e Castaldo suggeriscono di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale evidenziando che le sedute del Consiglio Comunale potranno essere registrate a cura della stessa amministrazione comunale o da parte di terzi, preventivamente autorizzati, restando in ogni caso di esclusiva proprietà del Comune, che è l'unico soggetto titolato alla loro pubblicazione tramite il sito istituzionale dell'ente. 
A tale proposito ci chiediamo: come si fa a dire di avere a cuore la partecipazione dei cittadini e la trasparenza degli atti pubblici se poi viene ipotizzato un esclusivo possesso delle immagini del Consiglio da parte del comune nonché un esclusivo utilizzo di esse da parte del Comune stesso attraverso il suo sito istituzionale?
Un regolamento in cui si ponesse come condizione l’esclusiva proprietà del Comune sulle immagini registrate, potrebbe addirittura essere in contrasto con le norme sulla pubblicità degli atti e delle sedute dei consigli comunali contenute nel testo unico della leggi sull'ordinamento degli enti locali (D.Lgs.n.267/2000) e con i pareri del Garante della Privacy 28 maggio - 3 giugno 2001 e nr 11 del 17 marzo 2002!!!
Altra cosa, secondo noi, sarebbe sicuramente stata proporre all’interno del redigendo nuovo regolamento un articolo del tipo:“Fatte salve le riprese e la diffusione delle sedute consiliari effettuate direttamente dal Comune, i soggetti terzi che intendano eseguire l’attività di videoripresa e diffusione delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale dovranno presentare apposita istanza di autorizzazione diretta al Presidente del Consiglio, nella quale dovranno essere chiaramente evidenziati:modalità delle riprese; finalità perseguite; modalità di trasmissione (radiotelevisiva, web, diretta, differita)”, così come è stato fatto da numerosissimi Comuni in tutta Italia.
In questo caso sì che sarebbe stata salvaguardata la trasparenza reale e la partecipazione concreta dei cittadini!!!
La terza riflessione è questa: secondo noi non si può stare con due piedi in una scarpa; difendere la trasparenza e la partecipazione non è uno spot elettorale, non è uno specchietto per le allodole per ingannare gli ingenui ed acquisire e/o conservare consenso ma soprattutto non è dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, in modo da non scontentare nessuno, né i cittadini né la maggioranza Comunale!!!

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio considera la partecipazione e la trasparenza non come due semplici parole strategiche per l’acquisizione del consenso bensì come stelle polari che devono ispirare il cambiamento vero e concreto della politica amministrativa a partire dai Comuni fino all’intera Nazione.
Pertanto, invitiamo gli amministratori sangiorgesi, maggioranza ed opposizione, a rileggere bene il significato di queste due parole sul dizionario, su un dizionario vero però, non quello scritto secondo le esigenze e la discrezionalità dell’assessore o del consigliere di turno.

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