Ieri mattina abbiamo inviato tramite pec le OSSERVAZIONI predisposte dagli attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio per l'aggiornamento del Piano Anticorruzione e Trasparenza Comunale.
Tali osservazioni vertono sugli affidamenti diretti al di sotto dei 40,000 euro, tema recentemente oggetto di approfondimenti da parte degli attivisti in riferimento all'affidamento temporaneo del servizio mensa alla ditta precedentemente affidataria, nelle more dell'aggiudicazione della nuova gara.
Insieme ad attivisti e concittadini esperti in materia legale e di appalti, abbiamo verificato, infatti, che, come si legge nella Determina nr. 993 del 27 settembre 2016, l'affidamento temporaneo alla cooperativa che aveva erogato il servizio negli anni scorsi non è un proroga bensì un affidamento al disotto dei 40,000 euro ex novo, ai sensi dell'articolo 37, comma 1, del d. lgs 50/2016, ovvero il NUOVO CODICE DEGLI APPALTI.
In virtù di ciò, avrebbe dovuto rispettare dei precisi obblighi normativi che di fatto non sono stati rispettati.
Il primo e più importante è quello dell' “adeguata motivazione”, che nella precedente normativa relativa agli appalti non esisteva.
Ma, cosa vuol dire adeguata motivazione? Come si motiva adeguatamente un affidamento diretto?
Secondo le LINEE GUIDA ANAC PER L'ATTUAZIONE DEL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI la motivazione adeguata non può prescindere da una valutazione comparativa con due o più operatori economici, anzi, nel caso di affidamento all’operatore economico uscente l'ANAC esprime un parere ancora più vincolante, affermando che è richiesto un onere motivazionale più stringente, dal momento che la scelta dell'operatore economico uscente deve essere motivata non solo dal grado di soddisfazione maturato dal precedente rapporto ma anche dalla competitività del prezzo offerto rispetto alla media dei prezzi praticati nel settore di mercato di riferimento.
Questa motivazione, ovvero questo confronto concorrenziale tra preventivi, nel caso dell'affidamento temporaneo del servizio mensa scolastica non è avvenuto, dal momento che è stato direttamente affidato il servizio alla vecchia ditta, in maniera del tutto discrezionale.
Per evitare di incorrere in ulteriori errori del genere, che possono determinare anche conseguenze giudiziarie per i comuni che li commettono, abbiamo ritenuto sin dal momento dell'affidamento temporaneo, oltre un mese fa, di esprimere le nostre considerazioni sull'argomento alla Segretaria Comunale e al Sindaco ed oggi di presentare le nostre osservazioni affinché vengano inserite nel Piano Anticorruzione.
Nello specifico abbiamo chiesto che si preveda per gli affidamenti diretti sotto soglia una specifica indicazione ad introdurre, come criterio tendenziale, modalità di aggiudicazione che prevedano la consultazione di più operatori economici, secondo uno schema che prevede di invitare un numero di operatori da zero a sei, in base al valore dell’affidamento.
A corollario di queste osservazioni, ci sia consentito esprimere delle considerazioni su quanto dichiarato ieri dal Consigliere delegato alla Scuola, De Ieso, sul suo profilo Facebook, a margine della disgustosa vicenda della refezione scolastica a Benevento.
De Ieso ha manifestato tutto il suo orgoglio per la scelta da parte del Comune di San Giorgio di adottare un capitolato innovativo e orientato al Km 0. Tuttavia, alle domande di una cittadina che gli chiedeva se si potesse essere orgogliosi di un servizio che non è ancora partito e chissà quando partirà (ce lo ha confermato la Segretaria Comunale) e se fosse normale che l'affidamento temporaneo non rispettava il nuovo codice degli appalti, ha risposto piccato, e testualmente, “La Segretaria Comunale ha verificato il rispetto delle norme vigenti. Siamo sereni ed orgogliosi del lavoro fatto, Se ritiene che la legge sia stata violata, vada a denunciarci alla Procura della Repubblica”.
Ebbene, al delegato alla Scuola, rispondiamo che è stato già predisposto un dossier sulle anomalie dell'affidamento temporaneo nonché sui notevoli ritardi nella pubblicazione degli esiti della prima seduta pubblica relativa alla gara del nuovo appalto, dossier che ci riserviamo di presentare agli organi giudiziari.
Pertanto, se il consigliere De Ieso è sereno oggi così come lo era quando ha dichiarato di aver preso visione di tutta la documentazione relativa alla sicurezza delle scuole e che tutte le norme erano rispettate ma non si è accorto, purtroppo, che il Comune era da 13 anni inadempiente rispetto alle verifiche sismiche, obbligatorie dal 2003, forse è il caso che cominci a preoccuparsi!!!
Il nostro consiglio è quello di rimettere quanto meno la delega alla scuola, vista la sua manifesta inadeguatezza e superficialità nell'affrontare problematiche così importanti.
Se non volesse farlo di sua spontanea volontà, gli comunichiamo che provvederemo a richiederlo noi stessi al Sindaco.
San Giorgio non ha bisogno di amministratori sceriffo di salernitana memoria, bensì di amministratori che alle domande dei cittadini rispondono in maniera circostanziata e documentata.
Ci auguriamo che il prossimo consigliere delegato alla Scuola abbia queste caratteristiche ed inclinazioni.
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