E’ stato distribuito in questi giorni a San Giorgio del Sannio un opuscoletto curato dall’Amministrazione Comunale, intitolato “Dossier 2016/17 - PRESENZA E AZIONI”.
Il titolo è interessante e richiama, senza ombra di dubbio, all’analisi dell’attività amministrativa del 1° anno di consiliatura. Del resto le due parole evidenziate in maiuscolo, PRESENZA E AZIONI, hanno un’etimologia molto chiara: presenza, dal latino praesentia, derivato di praesens -entis «presente» si riferisce a ciò che è attuale; azione, dal latino actio -onis, derivato di agĕre «agire», part. pass. Actus, si riferisce ad un atto compiuto.
Ci si aspetterebbe, di conseguenza, di aprire l’opuscolo e di trovarvi cose tangibili e fatti concreti, e, invece, sembra proprio di trovarsi di fronte un tema scolastico intitolato “cosa vorrei fare da grande”.
Ma analizziamo le pagine una per una e vediamo di che si tratta.
Dopo una premessa elogiativa di tutti i dipendenti
comunali, della Segretaria Generale, dei Consiglieri Comunali, coordinati, e cito, “brillantemente” da Nicola De Ieso, sì proprio quel De Ieso che si è reso protagonista di episodi imbarazzanti come quello dei certificati sismici inesistenti per le scuole, dell’appalto temporaneo della mensa illegittimo e del recente uso del glifosato nella nuova Villa Comunale, si passa agli interventi: un elenco puntato e numerato di 17 casi, almeno la metà dei quali solo ipotetici o, comunque, non realizzati.
comunali, della Segretaria Generale, dei Consiglieri Comunali, coordinati, e cito, “brillantemente” da Nicola De Ieso, sì proprio quel De Ieso che si è reso protagonista di episodi imbarazzanti come quello dei certificati sismici inesistenti per le scuole, dell’appalto temporaneo della mensa illegittimo e del recente uso del glifosato nella nuova Villa Comunale, si passa agli interventi: un elenco puntato e numerato di 17 casi, almeno la metà dei quali solo ipotetici o, comunque, non realizzati.
Fatti salvi la sistemazione provvisoria delle strade di San Giovanni e dei marciapiedi di Viale Spinelli, la 2°vasca del depuratore, il Centro Anti Violenza sulle donne, il patto territoriale delle Colline Beneventane e alcuni eventi sportivi e culturali, cui si affiancano contesti ora iniziati ma ancora ben al di là da venire, quali la ristrutturazione della vecchia casa comunale e il canile, infatti, siamo di fronte ad una elenco di pii desideri e buone intenzioni insieme a situazioni tutte da ridere.
Ma entriamo nel dettaglio delle intenzioni che chissà se mai saranno realizzate: il Museo Rurale (idea che, peraltro, la sottoscritta ha proposto al neo Sindaco con istanza protocollata all’albo pretorio proprio all’inizio del suo mandato); il potenziamento della distribuzione idrica, per il quale è stato solo “dato mandato” per assumere un mutuo presso la cassa depositi e prestiti; le fognature di Monterone e Cesine , per le quali “sono in cantiere” gli studi preliminari; il Piano Traffico, che è solo nella fase di “studio”.
Seguono, poi, le situazioni tragicomiche come l’installazione di nuovi scaffali nella biblioteca comunale, definita alla RenziManiera “Restyling” o l’invito ad iscriversi al liceo cittadino perché “Non è possibile abbandonare il Liceo scegliendo scuole che richiedono maggiore impegno, sacrificio e vigilanza delle famiglie”. Ma cosa significa, di grazia? Che esistono scuole nelle quali l’impegno, da parte di alunni e famiglie è minore di altre e che di queste una si trova a San Giorgio? O ancora che il Liceo comunale é potenzialmente una scuola più leggera e con la promozione assicurata?
Francamente questa mi pare una grave caduta di stile, inaccettabile per una Giunta che si compone di esimi professionisti ed esperti conoscitori del mondo della scuola e della cultura.
Si chiude, poi, con la Tutela Ambientale, racchiusa ed esemplificata in una giornata ecologica invernale e una primaverile, strumenti di comunicazione e sensibilizzazione vecchi ed inadeguati ai tempi e soprattutto inutili, se non preceduti e seguiti da un programma serio ed efficace di iniziative di promozione della strategia di riduzione, riciclo e riuso dei rifiuti.
Nell’ultima pagina, per concludere, la chicca finale: “in questo dossier abbiamo voluto riassumere le iniziative e le azioni che abbiamo prodotto …” Peccato che quanto realizzato sia solo una minima parte delle buone intenzioni espresse!
A riguardo, Oscar Wilde scriveva “Le buone intenzioni sono inutili tentativi di interferire con le leggi scientifiche. Nascono dalla pura vanità. Il risultato è il nulla assoluto. Ogni tanto ci procurano una di quelle sterili e voluttuose emozioni che hanno un certo fascino sulle persone deboli. Tutto qui. Non sono altro che assegni a vuoto.”
Intanto, questi assegni a vuoto li pagano i cittadini, visto che oltre i mutui, le tasse e quant’altro pure questi opuscoli li abbiamo pagati noi!!!
E nel frattempo, le opposizioni, continuano a stare alla finestra...Sarà forse per questo motivo che nell’opuscolo ne viene elogiato il ruolo e sottolineata l’importanza???
Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdámmoce 'o ppassato, San Giorgio è questa qua!
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