sabato 22 dicembre 2012

METTICI LA FIRMA! Anche a San Giorgio delSannio la raccolta firme per la presentazione delle liste del M5S


I cittadini sangiorgesi che volessero sottoscrivere le liste del MoVimento 5 Stelle per la Camera e per il Senato, possono recarsi presso l'Ufficio Elettorale del Comune di San Giorgio del Sannio dalle ore 8,30 alle ore 12,00 il Lunedì,Martedì e Giovedì e dalle ore 13,45 alle ore 15,15 il Martedì e Giovedì
Per poter convalidare la propria firma, ricordiamo a tutti i cittadini che è necessario essere residenti a San Giorgio, portare con sé un documento di identità in corso di validità e non aver firmato per altre liste. 

La firma non è una dichiarazione di voto, ma un atto democratico concreto per permettere ai cittadini votati alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle di partecipare alle elezioni.

martedì 11 dicembre 2012

L'attivismo a 5 stelle


Condividiamo e pubblichiamo un pensiero ed un invito dell'amico (candidato portavoce al Parlamento) Carlo Sibilia: "Molte persone mi chiedono come fare per organizzare un evento con il movimento 5 stelle, molte mi chiedono di essere richiamate perchè non hanno tempo per via della famiglia, lavoro, etc. La prima cosa da fare è PARTECIPARE, ritagliarsi un pò di tempo per venire alle riunioni, partecipare sul meetup o sul forum .... La città, il paese, non si cambiano da fermi...bisogna essere in MOVIMENTO. Calate i pregiudizi, mettetici qualcosa di vostro, portate le vostre IDEE. Una società cambia solo attraverso la partecipazione della gente. "... gli appuntamenti di San giorgio del Sannio sono: ogni qual volta si vuol fare qualche considerazione o riflessione o proposta basta intervenire sul blog http://sangiorgioacinquestelle.blogspot.it/ o sul meetup http://www.meetup.com/MeetUp-Amici-di-Beppe-Grillo-San-Giorgio-del-Sannio/ o sul profilo Facebook Amicidibeppegrillo Sangiorgiodelsannio oppure di persona il giovedì a San Giorgio del Sannio negli orari e nel luogo che verrà comunicato di volta in volta attraverso i canali di cui sopra

Domenica 9 dicembre sul Viale Spinelli Gazebo a 5 Stelle


VIDEO Gazebo a 5 Stelle



venerdì 7 dicembre 2012

Domenica 9 dicembre sul Viale Spinelli Gazebo informativo


Basta parlare: è tempo di agire, di partecipare alle decisioni, di rafforzare il concetto di democrazia, di rispondere all'indignazione con l'azione e non con le parole o l'astensionismo.
Su queste basi nasce il MoVimento 5 Stelle e su queste basi si sviluppa il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, fondandosi sulla comune percezione che che i nostri politici ed amministratori siano troppo spesso incapaci di rispondere ai bisogni dei cittadini.

Domenica 9 dicembre, sul Viale Spinelli di San Giorgio del Sannio, gli attivisti del MeetUP Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio incontreranno i cittadini con un Gazebo informativo, illustreranno il Programma del MoVimento e presenteranno le iniziative in corso di svolgimento sul territorio.

Gli attivisti del MoVimento sono persone comuni, giovani e meno giovani, ma soprattutto persone oneste, stanche e indignate che, attraverso un'azione organizzata che parte dal basso, vogliono apportare un miglioramento e un rinnovamento morale con programmi operativi comuni. 
Svegliamoci: è l’ora che i cittadini ritornino ad avere un ruolo di primo piano nei luoghi dove si amministra la cosa pubblica !!!
Loro non si arrenderanno: noi neppure!

mercoledì 5 dicembre 2012

La nostra lettera al Prefetto di Benevento, dr. Ennio Blasco


Egregio sig. Prefetto,
come cittadina di San Giorgio del Sannio e attivista del Movimento 5 Stelle, voglia consentirmi di porre alla sua attenzione l’escalation di episodi criminosi che negli ultimi mesi si stanno succedendo a San Giorgio del Sannio: continui furti negli appartamenti, rapine nei negozi, segnalazioni e arresti per consumo e spaccio di stupefacenti, ricorrenti borseggi al mercato del martedì, etc, ed ultima in ordine di tempo la terribile rapina a mano armata dei giorni scorsi, in pieno centro e a 50 m. dalla Caserma dei Carabinieri.

Questo susseguirsi di episodi delinquenziali sta mettendo in allarme la popolazione e, oggettivamente, dà tutta l’impressione che San Giorgio del Sannio non sia più il paese tranquillo di un tempo.
Eppure, nel Consiglio Comunale svoltosi qualche giorno fa (proprio il giorno prima della rapina al portavalori), il nostro Sindaco Ricci, sollecitato dalla minoranza ad un intervento più stringente dell’amministrazione sul problema sicurezza, ha dichiarato che San Giorgio è un paese vivibilissimo, la cui vivibilità, anzi, è invidiata in tutto il Sannio.
A me e agli altri attivisti e cittadini presenti, invece, come si può desumere dalle videoriprese del Consiglio (consultabili sul canale YouTube sangiorgioa5stelle), è sembrato di trovarci di fronte ad una specie di scaricabarile istituzionale che pareva volto a far ricadere tutte le responsabilità della sicurezza del territorio solo ed esclusivamente alla locale stazione dei Carabinieri.
A quanto ci consta, invece, il Sindaco ha precisi obblighi di tutela nei confronti della incolumità pubblica e della sicurezza urbana, che gli vengono dall’art. 54 del Testo Unico degli enti locali e
dal decreto legge 23 maggio 2008 n. 92.

Voglia consentirmi e consentirci, pertanto, di invitarla a mettere in atto tutto quanto le è possibile, inclusa una eventuale sollecitazione diretta al Sindaco Ricci, affinché vengano presi specifici provvedimenti tesi a migliorare le condizioni di vivibilità, la convivenza civile e la coesione sociale nella comunità sangiorgese.

La ringrazio per l’attenzione che so vorrà dedicarmi e La saluto cordialmente.

Elvira Santaniello

Attivista M5S - MeetUp Amici di Beppe Grillo
San Giorgio del Sannio

lunedì 3 dicembre 2012

Allarme sicurezza e Consiglio Comunale: la lontananza sai è come il vento...


Il 29 novembre scorso si è tenuto il Consiglio Comunale di San Giorgio del Sannio e, come accade già da un anno, eravamo presenti in sala con la telecamera a riprendere la seduta (le immagini sono disponibili sul canale YouTube sangiorgioa5stelle.
Ci ha fatto piacere registrare l’apprezzamento della maggioranza, ed in particolare del Sindaco Ricci, rispetto al nostro impegno per la trasparenza e per l’attenzione nei confronti di chi non può partecipare di persona alle sedute: il Sindaco ci ha ringraziato per il servizio che rendiamo alla cittadinanza, soprattutto considerato che, in tempi di spending review, i Comuni hanno sempre meno risorse da investire, e, molto simpaticamente, ha ipotizzato, in un divertente siparietto coi membri della maggioranza, una colletta all’interno della giunta per “ricompensare” il nostro operato. La battuta ha suscitato una certa ilarità ed ha contribuito sicuramente a stemperare un po’ le scintille che la discussione dei vari punti all’ordine del giorno stava determinando tra maggioranza ed opposizione. A questo proposito, comunque, ci corre l’obbligo di sottolineare che gli attivisti del MoVimento 5 Stelle agiscono sui territori dedicando il loro tempo libero, in maniera del tutto volontaria e gratuita, alla diffusione del concetto di cittadinanza attiva e partecipe della vita amministrativa del proprio comune.
Se proprio l’Amministrazione volesse fare un dono ai cittadini, basterebbe dotare la sala consiliare di un collegamento internet (e per farlo basterebbero poche centinaia di euro), consentendo a chi già riprende le sedute di poterle trasmettere in diretta su YouTube.

Battute a parte, comunque, il Consiglio Comunale ha offerto numerosi spunti di riflessione, di cui uno in particolare ci sembra importantissimo.
L’opposizione, seppur in maniera, secondo noi, scomposta e disorganica, ha invitato la maggioranza a dare vita a misure istituzionali più stringenti per la tutela della sicurezza dei cittadini e per il contrasto agli episodi di micro criminalità, consumo e spaccio di stupefacenti, furti e rapine, che negli ultimi tempi si stanno verificando a San Giorgio. Eppure il Sindaco, alla proposta dell’opposizione, come testimoniano le immagini, ha ritenuto di dover rispondere che “non siamo mica nel Casertano, a Casapesenna o a Casal di Principe”, e, anzi, ha rincarato la dose sostenendo a gran voce che chi parla di criminalità a San Giorgio offende l’immagine di paese vivibile che l’amministrazione sta contribuendo a costruire e che viene invidiata in tutto il Sannio.
Ci saremmo aspettati che l’opposizione in blocco fosse in grado replicare fermamente e con ragione di causa al primo Cittadino e invece no, alla domanda costante “quali sono gli organismi deputati alla sicurezza del territorio?” hanno saputo rispondere solo “la stazione dei Carabinieri”, aiutando, in buona sostanza il Sindaco a difendere la propria posizione,comunque sbagliata. Al signor Sindaco, allora, ci permettiamo di ricordare che, oltre all’art. 54 del Testo Unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), che disciplina i compiti del sindaco in materia di ordine e sicurezza pubblica e che prevede il potere del sindaco di adottare provvedimenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, anche il decreto legge 23 maggio 2008 n. 92, partendo dall’assunto che per incolumità pubblica si intende l'integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale, attribuisce al sindaco potere di intervento per prevenire e contrastare :

“ a) le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool;

b) le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilita' e determinano lo scadimento della qualita' urbana;
c) l'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili tali da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b)” etc…. 

Il risultato che ne deriva è che la proposta dell’opposizione è stata regolarmente bocciata, il Consiglio è finito a tarallucci e vino e ancora oggi siamo costretti a registrare a San Giorgio del Sannio una rapina a mano armata alle ore 9.30 del mattino, perpetrata da tre individui armati e mascherati, in pieno centro cittadino e per giunta a 50 m. dalla Stazione dei Carabinieri!

Il MoVimento 5 Stelle non ci sta a fare da spettatore inerte di fronte a questo scaricabarile istituzionale!
Il MoVimento 5 Stelle continuerà a fare da sentinella sui problemi del paese e sulle modalità si cui si affrontano e con cui si prova a risolverli.
Il Movimento 5 Stelle ancora una volta informerà il Prefetto sui fatti accaduti, peraltro già presenti sulla stampa, chiedendo attenzione al territorio e tutela per la sicurezza dei cittadini Sangiorgesi.

Loro non si arrenderanno, noi neppure!





venerdì 30 novembre 2012

Consiglio Comunale del 29/11/2012

Ieri 29 novembre 2012 alle ore 19:00 presso la Sala Consiliaresi è tenuto il Consiglio Comunale con il seguente
ORDINE DEL GIORNO

1) Estinzione anticipata mutui Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Roma;

2) Assestamento generale del Bilancio esercizio 2012 Art. 175, comma 8 D. Lgs. 267/2000;

3) Interrogazioni. Interpellanze e mozioni.
L'ordine dei punti è stato invertito ad inizio seduta.






martedì 27 novembre 2012

Comunicato per la consegna della petizione



Dopo circa un mese di confronto aperto con i cittadini sangiorgesi e di raccolta delle firme, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio hanno consegnato ieri, 26/11/2012, all’ufficio protocollo del Comune di San Giorgio del Sannio (nr. Prot. 18364), la Petizione popolare relativa ai Regolamenti attuativi degli Istituti di partecipazione.
Con questa petizione i cittadini hanno chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di predisporre e sottoporre all’approvazione dell’assise, entro 60 gg, pena il ricorso al TAR, un progetto di delibera relativo ai Regolamenti degli Istituti di partecipazione popolare come previsto dal Titolo III art.37 e successivi dello Statuto Comunale.

Con questa petizione il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio si fa portavoce di una grande sfida di democrazia, la sfida dei cittadini che vogliono poter partecipare alle decisioni che riguardano la propria comunità e vogliono poterlo fare attraverso gli strumenti forniti loro dalla legge, senza dover più chiedere favori a destra e a manca per farsi ascoltare. 

Ormai, ed è un fatto, anche a San Giorgio è palpabile tra i cittadini la volontà di cambiamento e se ne sono accorti anche i nostri amministratori.
Basta vedere come maggioranza ed opposizione stiano provando a cavalcare l’onda delle cinque stelle per provare a conservare, attraverso modalità nuove e temi nuovi, il proprio consenso elettorale: da una parte c’è chi si fa paladino della trasparenza e delle videoriprese dei Consigli Comunali, cosa che, peraltro, da un anno gli attivisti del MoVimento 5 Stelle già fanno, e dall’altra chi diventa, probabilmente per paura di non raggiungere la quota di differenziata del 65% entro la fine dell’anno, difensore dell’ambiente e propone alle famiglie l’uso dei pannolini lavabili, cosa che, comunque, il Meetup Amici di Beppe Grillo, aveva già proposto al Comune più di 3 mesi fa.
A noi, intanto, non può far altro che piacere che le nostre idee, proposte e progetti vengano prese in considerazione e, magari, anche realizzate: questo testimonia de facto la loro bontà e ci stimola a proseguire su questa strada.

Loro non si arrenderanno, noi neppure!

martedì 20 novembre 2012

Contraddizioni sangiorgesi

Oggi 20 novembre 2012, in occasione della giornata universale dei diritti dell'infanzia, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’intento di promuovere la comprensione reciproca tra i bambini e di favorire attività per il benessere dei bambini di tutto il mondo, il Sindaco Claudio Ricci, a nome dell’Amministrazione e dell’intera comunità, conferirà la cittadinanza onoraria di San Giorgio del Sannio a 5 dei 35 minori stranieri residenti.

Tre di questi sono rumeni. 

Intanto ragazze rumene con bambini piccoli in braccio stanno sotto la pioggia a chiedere la carità e nessuno dice o fa niente...la gente passa indifferente...i vigili non se ne prendano carico, anzi interpellati, rispondono che non possono fare nulla...e intanto i bambini rumeni vengono strumentalizzati dalla nostra amministrazione per fare passerella e consolidare il proprio consenso...che pena...

lunedì 19 novembre 2012

Polemiche inutili riguardo alle riprese dei consigli comunali

Nel chiarire che il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio non intende attribuirsi la primogenitura delle video riprese dei consigli comunali e che lasciamo tranquillamente ad altri queste velleità di possesso, ci preme sottolineare, a scanso di equivoci e per perseguire per primi la trasparenza che richiediamo agli altri, che il MeetUp sangiorgese non è unipersonale come qualcuno ha sostenuto bensì conta 13 iscritti e partecipanti effettivi,come si può verificare dal sito http://www.meetup.com/MeetUp-Amici-di-Beppe-Grillo-San-Giorgio-del-Sannio/ e che nel canale YouTube sannioa5stelle sono presenti on line 2 delle 3 sedute del Consiglio Comunale svoltesi a tutt'oggi (la terza non è stata ripresa per problemi tecnici).
Ci fa inoltre piacere verificare che chi critica il nostro operato si muove ed agisce quasi sempre su terreni già da noi percorsi ed utilizza il copia/incolla così tanto usato da numerosi politici, testimoniando de facto la bontà delle nostre idee , proposte ed azioni.

sabato 17 novembre 2012

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo San Giorgio del Sannio interviene sulla proposta di Nuova San Giorgio sulle riprese audio video dei Consigli Comunali


Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa locale una notizia che ci ha fatto riflettere: “i componenti del gruppo consiliare ‘Nuova San Giorgio” hanno chiesto l’introduzione delle riprese audio video del Consiglio Comunale”.
Fermo restando che la richiesta di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale in chiave di trasparenza e partecipazione dei cittadini ci trova perfettamente d’accordo, ci permettiamo di fare alcune considerazioni.
La prima: DI FATTO le sedute consiliari (2 sulle 3 totali che si sono svolte quest'anno) sono state già riprese GRATUITAMENTE dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle e sono on line sul canale YouTube "sangiorgioa5stelle", nel pieno rispetto della norma nazionale che prevede la possibilità di riprese fatte da terzi e la loro successiva diffusione in internet previa comunicazione agli interessati della presenza della telecamera.
E ancora, DI FATTO il M5S è l’unica forza politica sangiorgese che, pur non essendo presente nel consesso amministrativo, informa i cittadini sui propri diritti, scoperchia le pentole dei disservizi ed agisce GRATUITAMENTE per la popolazione fornendo loro opportunità GRATUITE per contribuire ad aumentare la partecipazione e la trasparenza (oltre alle video riprese dei consigli ricordiamo, tra le varie iniziative, la FREE WIFI ZONE realizzata sul Viale Spinelli in collaborazione con un commerciante e la raccolta di firme per l’istituzione dei regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare)
La seconda: i consiglieri Carpenella e Castaldo suggeriscono di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale evidenziando che le sedute del Consiglio Comunale potranno essere registrate a cura della stessa amministrazione comunale o da parte di terzi, preventivamente autorizzati, restando in ogni caso di esclusiva proprietà del Comune, che è l'unico soggetto titolato alla loro pubblicazione tramite il sito istituzionale dell'ente. 
A tale proposito ci chiediamo: come si fa a dire di avere a cuore la partecipazione dei cittadini e la trasparenza degli atti pubblici se poi viene ipotizzato un esclusivo possesso delle immagini del Consiglio da parte del comune nonché un esclusivo utilizzo di esse da parte del Comune stesso attraverso il suo sito istituzionale?
Un regolamento in cui si ponesse come condizione l’esclusiva proprietà del Comune sulle immagini registrate, potrebbe addirittura essere in contrasto con le norme sulla pubblicità degli atti e delle sedute dei consigli comunali contenute nel testo unico della leggi sull'ordinamento degli enti locali (D.Lgs.n.267/2000) e con i pareri del Garante della Privacy 28 maggio - 3 giugno 2001 e nr 11 del 17 marzo 2002!!!
Altra cosa, secondo noi, sarebbe sicuramente stata proporre all’interno del redigendo nuovo regolamento un articolo del tipo:“Fatte salve le riprese e la diffusione delle sedute consiliari effettuate direttamente dal Comune, i soggetti terzi che intendano eseguire l’attività di videoripresa e diffusione delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale dovranno presentare apposita istanza di autorizzazione diretta al Presidente del Consiglio, nella quale dovranno essere chiaramente evidenziati:modalità delle riprese; finalità perseguite; modalità di trasmissione (radiotelevisiva, web, diretta, differita)”, così come è stato fatto da numerosissimi Comuni in tutta Italia.
In questo caso sì che sarebbe stata salvaguardata la trasparenza reale e la partecipazione concreta dei cittadini!!!
La terza riflessione è questa: secondo noi non si può stare con due piedi in una scarpa; difendere la trasparenza e la partecipazione non è uno spot elettorale, non è uno specchietto per le allodole per ingannare gli ingenui ed acquisire e/o conservare consenso ma soprattutto non è dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, in modo da non scontentare nessuno, né i cittadini né la maggioranza Comunale!!!

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio considera la partecipazione e la trasparenza non come due semplici parole strategiche per l’acquisizione del consenso bensì come stelle polari che devono ispirare il cambiamento vero e concreto della politica amministrativa a partire dai Comuni fino all’intera Nazione.
Pertanto, invitiamo gli amministratori sangiorgesi, maggioranza ed opposizione, a rileggere bene il significato di queste due parole sul dizionario, su un dizionario vero però, non quello scritto secondo le esigenze e la discrezionalità dell’assessore o del consigliere di turno.

domenica 4 novembre 2012

Gazebo raccolta firme per una VERA DEMOCRAZIA POPOLARE!!!

Gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ringraziano tutti i sangiorgesi che oggi, anche col vento e con la pioggia sono venuti al firmare la petizione per i regolamenti attuativi degli istituti di democraziapopolare...abbiamo verificato sul campo che c'è una buona parte di cittadini che vuole partecipare attivamente alla vita politico amministrativa della nostra San Giorgio e questa è la cosa più importante!!! la raccolta firme continua anche per tutta la settimana, per cui chiunque voglia ancora firmare può contattare Elvira Santaniello su Facebook in bacheca o con un messaggio oppure Francesca Maio o Amicidibeppegrillo Sangiorgiodelsannio o scrivere nel gruppo Sannio a Cinque stelle. Potrete lasciare un messaggio anche sul MeetUp oppure scrivere a sangiorgiocinquestelle@gmail.com.







A beneficio di coloro che sono scettici rispetto alla nostra petizione popolare, giova ricordare che il Decreto Legislativo nr. 267/2000 OBBLIGA gli enti locali ad emanare i regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare.
Ne consegue che, se la cittadinanza presenta istanza al Comune per l'emanazione di tali regolamenti, il Comune è OBBLIGATO a provvedere alla loro redazione. 
Ove mai entro 60 giorni il Comune non provvedesse ad avviare il procedimento amministrativo necessario, i proponenti la petizione si impegnano a rivolgersi al TAR per ottenere il rispetto della partecipazione popolare.
Ci sono casi emblematici a riguardo, in particolare a Taranto, dove il TAR ha nominato un commissario ad acta per l'emanazione dei regolamenti, e in Emilia Romagna dove i cittadini di un comune si sono rivolti al difensore civico regionale, il quale ha minacciato il Sindaco di commissariare il Comune se non si fosse provveduto al più resto all'emanazione dei regolamenti.

Ricordiamo, inoltre che a Napoli il giorno 29 marzo 2012, a seguito della presentazione di una Istanza Pubblica sottoscritta da più di 500 elettori napoletani, il Consiglio Comunale di Napoli ha deliberato, a maggioranza, l'introduzione nello Statuto comunale dei Referendum Abrogativi e la loro relativa regolamentazione. E che, nei giorni scorsi, anche a Caserta, gli attivisti di Caserta 5 Stelle hanno incontrato il sindaco Pio Del Gaudio per la consegna della petizione sui regolamenti attuativi.






sabato 3 novembre 2012

Firma anche tu per una VERA DEMOCRAZIA POPOLARE



San Giorgio del Sannio è uno dei Comuni d’Italia, numerosi a dire il vero, che COLPEVOLMENTE disattendono l’obbligo, previsto dagli articoli 7 e 8 del D.L.vo 18.08.2000 n. 267, di redigere i Regolamenti di attuazione degli Istituti di Partecipazione Popolare (Istanze, Petizioni e Proposte) e degli Istituti Referendari (Consultivi - Abrogativi - Propositivi). 

In pratica, il Comune di San Giorgio del Sannio, pur avendo previsto nel suo Statuto la possibilità per i cittadini di partecipare alla vita politico amministrativa del paese attraverso gli strumenti di cui sopra, non ha redatto i Regolamenti Attuativi, per cui questi strumenti rimangono INUTILIZZABILI per la popolazione: è come se i cittadini avessero tutti un’arma di difesa ma inservibile, una pistola scarica, una spada senza lama, 
una fionda senza pietra…

Che ce ne facciamo, dunque, di uno strumento a nostra tutela se non possiamo utilizzarlo?
Fortunatamente, la soluzione c’è ed è semplicissima: attraverso la presentazione di una Istanza Pubblica sottoscritta dai cittadini/elettori di ogni Comune è possibile vincolare l’Ente Locale all'emanazione di tali Regolamenti attuativi!
Infatti, trascorsi 60 giorni dalla presentazione dell'Istanza, se le amministrazioni, non intraprendono il procedimento amministrativo necessario affinché il Consiglio Comunale deliberi la redazione di tali Regolamenti, i cittadini proponenti possono indire ricorso al Tar Regionale e il TAR può addirittura nominare un commissario "Ad Acta" che si occupi dell’emanazione di tali Regolamenti.


Domenica 4 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio sarà presente sul Viale Spinelli all’altezza del Parco Urbano per raccogliere firme a sostegno di questa Istanza Pubblica da presentare al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale e per informare i cittadini su quali sono gli strumenti offerti dalla legge al cittadino per diventare protagonista della vita politico - amministrativa del proprio Comune.



Ricordiamoci sempre che non sono i cittadini a dover servire i politici o le leggi bensì l’esatto contrario: la democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo (Abramo Lincoln).

mercoledì 24 ottobre 2012

Segnalazione di inadempienza del Comune di San Giorgio del Sannio relativamente all'adeguamento dei suoi due siti web alla normativa vigente in tema di trasparenza, partecipazione e accessibilità dei siti web delle Pubbliche amministrazioni.

Il Movimento Cinque Stelle ritiene che la trasparenza degli atti amministrativi e la partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, siano i pilastri su cui si fonda il buon governo di una qualsiasi amministrazione pubblica. 
Pertanto, il MeetUp  Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ha protocollato il 29 agosto 2012 presso il Comune la richiesta che venisse data immediata risposta alle istanze dei cittadini giacenti da mesi presso il Comune: oggi siamo felici di poter comunicare che abbiamo ricevuto, per conoscenza, una comunicazione da parte del Prefetto di Benevento, dr. Ennio Blasco, in cui, “considerata l’importanza della tutela dei cittadini”, vengono chieste al Sindaco di San Giorgio del Sannio spiegazioni rispetto a quanto da noi richiesto.
In quella stessa istanza proponevamo di attivare, a costo zero, semplici strumenti per facilitare la comunicazione coi cittadini quali un account Facebook, Twitter e YouTube.
La risposta del Comune, come sospettavamo, non è finora arrivata, nel frattempo, però, a proposito di comunicazione coi cittadini, è stato messo on line il nuovo sito del Comune (anche se il vecchio non è stato ancora abbandonato, con il risultato di avere on line due siti più o meno fotocopia l’uno dell’altro non foss’altro che per la diversità della veste grafica).
Siamo andati a verificare se questo nuovo sito, che chissà quanto è costato e costerà ai cittadini tra realizzazione, messa on line, gestione e aggiornamento, fosse in linea con i principi dell’ open government in termini di trasparenza, partecipazione e attendibilità e per farlo, abbiamo utilizzato uno strumento fornito ai cittadini italiani dal Ministero della Pubblica Amministrazione e Semplificazione chiamato Bussola della Trasparenza dei Siti Web.
Inserendo nell’apposita finestra del sito  l’indirizzo web di entrambi i siti del Comune di San Giorgio del Sannio emerge un dato che fa riflettere: il vecchio sito http://www.comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/ soddisfa solo 3 indicatori su 42, il nuovo sito, http://beta.comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/,  invece, soddisfa 7 indicatori su 42.
Alcuni di questi indicatori che non sono stati utilizzati sono il segno tangibile dell’inosservanza da parte di questa amministrazione comunale delle norme relative alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini e la cosa importante è che la loro assenza è evidenziata non da cittadini improvvisamente impazziti o da folli oppositori politici e nemmeno dai sostenitori di quella famosa antipolitica tanto in voga in questi tempi, bensì da un sistema di monitoraggio e valutazione del rispetto delle linee guida dell’open government nelle pubbliche amministrazioni, realizzato e messo on line proprio dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione.
E’ completamente assente, ad es., la pagina dell’URP, e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che non ci risulta che al Comune di San Giorgio sia attivo un Ufficio di Relazioni con il Pubblico; sono completamente assenti link o pagine relative alla carta dei servizi erogati e alla qualità di questi servizi; sono completamente assenti i nominativi e i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo nonché i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo nonché ancora le retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato; sono completamente assenti le pagine relative al Bilancio; è completamente assente una pagina relativa ai dati informativi sull’Organizzazione e i Procedimenti; è completamente assente la sezione relativa la conferimento di incarichi e consulenze; è completamente assente una pagina o un link relativo al “Programma Triennale per la Trasparenza”, come previsto dalla normativa di riferimento; etc.
Comprendiamo che il nuovo sito è ancora in versione beta, ovvero non è ancora nella sua forma definitiva, ciò non toglie, però, che in entrambi i siti del Comune di San Giorgio del Sannio le informazioni mancanti sono numerosissime e di grossa rilevanza ai fini della trasparenza e che gravi sono le responsabilità di un’amministrazione che mette on line un sito non rispettoso della noma vigente in tema di trasparenza nelle pubbliche amministrazioni
A tale proposito, ricordiamo al Comune e ai lettori che sono stabiliti per legge i dati minimi che devono essere presenti nei siti web delle Pubbliche Amministrazioni (art. 54 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell''Amministrazione digitale"), che la legge sancisce il diritto costituzionale per tutti i cittadini di accedere ai servizi e alle informazioni all’interno dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni (Legge 9 gennaio 2004, n. 4,  “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”) e che la trasparenza è definita dalla normativa come  "accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione" (art. 11 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150).

Il MeetUp  Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, pertanto, ha ufficialmente chiesto, con istanza protocollata ieri 23/10/2012, al Comune di San Giorgio del Sannio che, in attesa che venga messa on line la versione definitiva del nuovo sito, che ci auguriamo sia finalmente completata in tutte le sue parti così come previsto dalla normativa vigente, venga aggiornata in tutte le sezioni mancanti la versione precedente del sito, al fine di raggiungere un livello di qualità, trasparenza  e attendibilità quanto meno sufficiente e rispettoso delle Linee Guida per i Siti Web della Pubblica Amministrazione.
Contestualmente, il MeetUp  Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio comunica di aver inviato opportuna segnalazione a riguardo sia all’Ispettorato per la funzione pubblica - Servizio per l'attività di vigilanza sulle pubbliche amministrazioni sia alla Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche.











giovedì 18 ottobre 2012

Il Comune di San Giorgio Del Sannio perde l'occasione di recuperare fondi sulla bolletta del gas...forse perché la proposta veniva dal MoVimento 5 Stelle?


In data 29/09/2012 il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ha protocollato presso il Comune un’ istanza in cui richiedeva al Sindaco di attivare tutte le procedure necessarie al recupero, presso il concessionario della distribuzione del gas, dei fondi derivanti dall’applicazione dell’articolo 46 bis L. 222/07Praticamente, si tratta dell’opportunità offerta ai Comuni che ancora non hanno assegnato tramite gara le concessioni ai distributori del gas, di incrementare, da subito e fino alla conclusione delle gare d'ambito, il canone delle concessioni di distribuzione fino al 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione e di utilizzare i soldi così raccolti “prioritariamente per l'attivazione di meccanismi di tutela relativi ai costi dei consumi di gas da parte delle fasce deboli di utenti”.

Per ottenere questi soldi, sarebbe bastata (entro il termine previsto del 15 ottobre) una delibera della Giunta Comunale in cui si richiedeva formalmente al concessionario di distribuzione del gas l’applicazione dell’aliquota del 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione. 

Ad oggi, 18 ottobre, non ci è stata fatta alcuna comunicazione a riguardo e alle numerose sollecitazioni informali che abbiamo fatto non è stata data alcuna risposta.Anzi, un consigliere di minoranza da noi invitato a verificare quale fosse la posizione del Comune in merito, ha confermato la nostra ipotesi, già evidenziata in altre occasioni, che se le istanze e le proposte vengono da soggetti non graditi al Comune, queste non vengono proprio prese in considerazione.

Evidentemente, e lo diciamo a malincuore, o al Comune di San Giorgio del Sannio non interessa recuperare denaro da reinvestire per la propria comunità oppure interessa fare soltanto operazioni di facciata che devono promanare dalla maggioranza consiliare al fine di consolidare e/o aumentare il proprio consenso elettorale. 

Fortunatamente, però, non è sempre e dappertutto così: premesso che numerosissimi in tutta Italia ( e lo si può verificare semplicemente facendo una ricerca su Google) sono i Comuni che hanno emesso questa delibera, al comune di Novara ad es., grazie alla proposta di un consigliere di minoranza (non a caso del MoVimento 5 Stelle) approvata dalla Giunta, sono stati recuperati circa 100.000 euro che saranno utilizzati per precisi interventi a sostegno delle fasce più deboli della cittadinanza, finalizzati nello specifico al pagamento di parte della fornitura di gas metano. 

Fortunatamente ci sono realtà in tutta Italia dove si realizza una politica basata sull’etica, sulla trasparenza, sulla democrazia diretta, sulla partecipazione, sulla tutela dell’ambiente, sul Bene Comune….fortunatamente ci sono paesi e città dove i cittadini lavorano nel quotidiano perché queste parole non restino vuote ma siano punti fermi e concreti per il futuro…fortunatamente ci sono Comuni dove si lavora non per dare corpo ad interessi personali ma per il bene della comunità, realtà dove si mettono da parte le ideologie e si dà valore alle idee… 

A San Giorgio del Sannio i meccanismi della casta sono ben collaudati e funzionano da anni sempre allo stesso modo, ma numerosi, ormai, sono i ciottoli che sono stati gettati nell’ ingranaggio per bloccarlo: loro sicuramente non si arrenderanno, noi, cittadini liberi del MoVimento 5 Stelle di San Giorgio del Sannio neppure!

domenica 7 ottobre 2012

Il segreto sta nella partecipazione!

Sono stati numerosi gli attivisti e i semplici cittadini provenienti da varie zone del Sannio (Benevento, San Nicola Manfredi, Apice, Airola, San Marco dei Cavoti, Circello, Guardia Sanframondi, Rotondi) che hanno partecipato all'incontro con Vincenzo Cenname svoltosi ieri a San Giorgio del Sannio.

Il dibattito si è snodato su numerose tematiche, dalle spese ordinarie del Comune alla raccolta differenziata, ma l'argomento che più ha attirato l'attenzione dei presenti è stata la partecipazione de cittadini.








A breve il video della serata

venerdì 5 ottobre 2012

L'Associazione Comuni Virtuosi a San Giorgio del Sannio: sabato 6 ottobre incontro con Vincenzo Cenname, Sindaco di Camigliano


Lo Statuto dell’Associazione Comuni Virtuosi si apre con questa frase: “I Comuni che aderiscono all’Associazione ritengono che intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la qualità della vita, e tutelare  i Beni Comuni, intesi come beni naturali e relazionali indisponibili che  appartengono all’umanità, sia possibile e tale opportunità la vogliono vivere concretamente non più come uno slogan, consapevoli che la sfida di oggi è rappresentata dal passaggio dalla enunciazione di principi alla prassi quotidiana”.
Questo incipit ha in sé qualcosa di sensazionale, di fantastico, quasi di fantascientifico, soprattutto se, dopo averlo letto, il nostro pensiero va alla fallimentare gestione della cosa pubblica in numerosi dei Comuni sanniti, capoluogo compreso: la distanza tra quanto leggiamo e quello che accade nei nostri Comuni sanniti ci sembra quanto meno siderale!

Eppure in Italia ci sono ben 60 Comuni Virtuosi che operano concretamente a difesa dell’ambiente, per migliorare la qualità della vita e tutelare  i Beni Comuni: i Comuni Virtuosi sono veri, reali, non sono fantascienza, non sono sulla Luna!!!
E questi Comuni Virtuosi sono amministrati da Sindaci veri, non da alieni, sindaci del tutto umani ma con un particolare che li differenzia dagli altri: i Sindaci Virtuosi hanno fatto scelte difficili, magari anche impopolari, ma che hanno determinato tanti e consistenti benefici per la propria comunità.
E il bello è che di questi Comuni ce ne sono ben 4 anche i Campania, quindi vicini, vicinissimi a noi!
Uno di questi è Camigliano (Ce) dove il Sindaco, Vincenzo Cenname sta facendo “cose da pazzi”: nonostante i tagli di circa 30mila euro, Cenname è riuscito a far rimanere inalterate le addizionali Irpef, Tosap e oneri concessori, e questo grazie alle maggiori entrate derivanti dagli impianti fotovoltaici installati sulle scuole e agli introiti della casa del'acqua; inoltre, le nuove tariffe Tarsu per il 2012 sono state ridotte del 6% rispetto all'anno 2011, con una riduzione media di 0,11 euro al metro quadro; e ancora ha realizzato il bike sharing in sinergia con i commercianti e a costo zero; ha coinvolto la cittadinanza nelle decisioni relative alla riqualificazione di un borgo del paese aprendo alle loro proposte le porte del Consiglio Comunale e proponendo anche l’esperimento del bilancio partecipato; ha portato la raccolta differenziata oltre il 70% ed ha introdotto un innovativo sistema di raccolta delle lattine che prevede una specie di bancomat che assegna sulla scheda di ogni cittadino 1 punto ogni 4 lattine consegnate ed assegna ad ogni punto un valore convenzionale di 10 centesimi come sconto presso gli esercizi commerciali del territorio che aderiscono all'iniziativa.
I Comuni Virtuosi , dunque, non sono sulla Luna ma più o meno a 90 km da San Giorgio del Sannio!!!

Per conoscere meglio e più da vicino le buone pratiche realizzate dai Comuni Virtuosi, incontreremo Vincenzo Cenname, Sindaco di Camigliano (Ce) e membro dell’Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, SABATO 6OTTOBRE alle ore 18.00 presso l’AUDITORIUM COMUNALE “CILINDRO NERO” di San Giorgio del Sannio.

Siamo convinti che il virus delle buone pratiche in tema di ambiente, partecipazione, sostenibilità, stili di vita, ottimizzazione delle risorse economiche, debba diffondersi come e più dell’influenza asiatica!
Siamo convinti che questi incontri siano un importante momento di condivisione ma soprattutto di contaminazione e di crescita collettiva.
Vi aspettiamo…lasciatevi contagiare!!!!

lunedì 1 ottobre 2012

Piccola Festa della Partecipazione a Benevento



Domenica 30 settembre dalle 17:00 alle 23:00, si è tenuta  a Benevento  la “Piccola festa della Partecipazione del gruppo sannita Sannio a 5 Stella.

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Benevento e provincia, sono stati in Piazza Federico Torre (sul Corso Garibaldi nei pressi della Chiesa di San Bartolomeo) per dialogare con i cittadini, sentire le loro opinioni, discutere dei problemi della nostra città e provare a proporre soluzioni.
E' stato proposto un Regolamento degli spazi comuni e una maggiore trasparenza da parte degli amministratori attraverso la ripresa dei consigli comunali in diretta streaming e la pubblicazione sul sito del comune di tutti gli atti pubblici. E' stato presentato un questionario dove verranno raccolte le idee dei cittadini.

Benevento, così come l’Italia intera, sta attraversando una profonda crisi, non solo economica e sociale ma anche politica. Molti cittadini si sentono smarriti, non si capisce più nulla. I partiti sembrano tutti uguali, l’unica cosa che cambia è il simbolo. L’aspetto che emerge e che è sempre più evidente è la distanza che si è creata tra cittadino e i politici. Non c’è dialogo. C’è una totale assenza di volontà, da parte dei soggetti politici, ad ascoltare ed accogliere le proposte della cittadinanza. I politici sono solo bravi a parlare ma spesso incapaci di dare risposte concrete.
Il Movimento 5 stelle ha fatto della partecipazione la sua bandiera. Una partecipazione dal basso, di tutti i cittadini disposti ad attivarsi e diventare attori di un cambiamento. Perché è il cittadino che ha l’onere di cambiare la propria città, la politica attuale non lo farà mai.
Quindi tutti insieme a Piazza Torre, lungo il Corso Garibaldi, per dialogare insieme e trovare soluzioni concrete.
Nel CENTRO delle nostra città, perché nel nostro programma il cittadino è al CENTRO!!!

QUI il video con le interviste di NTR24

giovedì 27 settembre 2012

Il Comune può recuperare dei fondi messi a disposizione dall'Autorità per l'Energia per promuovere l’efficienza energetica per la fasce più povere della popolazione: abbiamo chiesto che provveda a richiederli!


Apprendiamo dalla stampa specializzata che ammontano a [fonte Giulio Meneghello su QualEnergia.it]  “323 milioni di euro all'anno, cui si potrebbero sommare altri 1,2 miliardi di arretrati per il periodo 2008-2011, i soldi che potrebbero essere a disposizione dei Comuni per far risparmiare sull'energia le fasce più povere della popolazione, per esempio con programmi di efficientamento delle case popolari o anche solo con fondi per aiutare chi non ce la fa a pagare.
Nelle bollette del gas c'è uno strumento che potrebbe dare grandi risultati nel promuovere l'efficienza energetica e tutelare contemporaneamente le fasce più deboli, ma i Comuni lo stanno quasi completamente ignorando.
Parliamo di fondi che le municipalità potrebbero esigere dai concessionari della distribuzione del gas, cioè da chi gestisce la rete, ma che appunto non stanno richiedendo: a questi pagamenti i Comuni avrebbero diritto dal 2008 ma negli anni scorsi praticamente quasi nessuno ha fatto richiesta e, a ora, sui 5.900 Comuni che potrebbero ottenerli, solo circa 200 hanno fatto valere questo diritto.
Un peccato, perché non si tratta esattamente di spiccioli: per esempio Torino potrebbe avere dal gestore privato della rete gas locale 6 milioni l'anno, Napoli 4 milioni, Venezia oltre 2 milioni, città più piccole come Pordenone e Frosinone, rispettivamente 350mila e 230mila euro l'anno. Questo per citare solo alcuni casi in cui tale possibilità sarebbe più redditizia non avendo a che fare con municipalizzate (infatti nel caso in cui il gestore è una municipalizzata, la questione è più complicata e si tratterebbe in un certo senso di una partita di giro).
Ma, a quanto ci risulta (contattati da Qualenergia.it i Comuni di cui sopra per ora non hanno né confermato né smentito), queste amministrazioni comunali i fondi non li hanno richiesti, anche se ormai siamo agli sgoccioli con i tempi per il periodo 2012. I distributori infatti hanno tempo fino al 15 ottobre per girare la richiesta di modifica della bolletta all'Autorità per l'energia. “Si tratta di un'opportunità da cogliere al volo perché, se non si richiedessero ora, questi soldi andrebbero a far parte della quota dal 2008 non redistribuita e non richiesta, per recuperare la quale si dovrebbe affrontare una causa civile. In sintesi: o ora, o tra dieci anni dopo una causa, se la si vince”, commenta a Qualenergia.it Davide Sabbadin, responsabile energia di Legambiente Veneto, che si sta mobilitando per far conoscere ai Comuni questa possibilità spesso ignorata.
Perché i Comuni non stanno approfittando di questa opportunità e di questo denaro? “In molti casi il distributore è una municipalizzata, cosa che rende più complesso il rapporto col Comune, ma spesso la causa è la scarsa informazione anche perché i concessionari hanno creato un muro di silenzio”, ci spiega Sergio Miotto del Consorzio Reti Gas, un consorzio privato (ma indipendente dalle società distributrici di gas) patrocinato da ANCItel, la società di servizi controllata dall'associazione nazionale dei Comuni italiani,  che si occupa della consulenza per la predisposizione dei bandi di gare d'ambito e per il recupero dei fondi spettanti ai Comuni.
Ma vediamo meglio da dove vengono questi soldi.
Come sappiamo, nel lento processo di liberalizzazione del gas i 177 ambiti (i distretti delle reti del metano) italiani dovrebbero assegnare le concessioni ai distributori tramite gare che, se fatte bene, renderebbero il rapporto più vantaggioso per i Comuni. Tuttavia il processo è lento: si mettono a gara 25 ambiti ogni 6 mesi e, al momento, su 6.500 Comuni metanizzati, in Italia solo 600 hanno concluso la gara. I soldi di cui parliamo, come li descrive Mario Rosoni del Consorzio Reti Gas, sono appunto “una sorta di compensazione per i Comuni che ancora devono fare la gara”. Leggermente diversa la visione di Fabio Santini direttore area mercato energia di Federutility, una tra le associazioni che rappresentano i distributori:  “Se la norma aveva senso quando ancora non c'erano i criteri per fare le gare, per disincentivare i Comuni a fare gare in attesa delle regole, ora che le regole ci sono ha meno senso. Ciò non toglie che stando alla norma i Comuni possano tuttora chiedere e ottenere quei soldi”.
La normativa in questione che deriva dalll'art. 46 bis L. 222/07, come successivamente modificato, prevede che le municipalità interessate dalle nuove gare possano incrementare, da subito e fino alla conclusione delle gare d'ambito, il canone delle concessioni di distribuzione fino al 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione, la parte della bolletta che va a remunerare il gestore. I soldi così raccolti, dice la legge, dovranno essere destinati “prioritariamente all'attivazione di meccanismi di tutela relativi ai costi dei consumi di gas da parte delle fasce deboli di utenti”. La delibera Aeeg 159/08, all'art. 59, ha poi stabilito – “cosa non prevista inizialmente dalla norma”, sottolinea  Miotto – che i distributori possano rifarsi ricaricando sugli utenti finali: un rincaro che è proporzionale ai consumi e che in media si aggira su 1 euro al mese per utente.
Ovviamente, a differenza che per la somma dovuta per il 2012, per gli arretrati degli anni scorsi le società di distribuzione non potrebbero rifarsi sugli utenti, bensì avrebbero perdite secche: per questo, ci spiegano, i Comuni che volessero recuperare il gruzzolo che spetterebbe loro dal 2008 al 2011 – cosa che nessuno ha mai fatto finora – dovrebbero prepararsi a battaglie legali.
Più semplice ottenere i soldi del 2012: basta una delibera. Generalmente i concessionari “si limitano a osservare la legge nel caso in cui questa quota venga richiesta”, come commenta a Qualenergia.it Gianluca Spitella, il portavoce di Federutility, anche se in diversi casi – riportano dal Consorzio Reti Gas - questi hanno tenuto un atteggiamento ostativo, in particolare quando sono in essere contratti e/o atti aggiuntivi agli stessi che individuino nella fine del 2012 il termine ultimo delle concessioni.
Se un Comune decide di chiedere i soldi del 2012 è però meglio che si sbrighi: i concessionari della distribuzione hanno infatti tempo solo fino al 15 ottobre per chiedere all'Autorità per l'energia di modificare la bolletta in modo da far recuperare la cifra del 2012 senza rimetterci, ma scaricandola sugli utenti. Per sapere come fare la richiesta di questi fondi ed essere guidati nella stesura della delibera i Comuni possono rivolgersi a Legambiente o al Consorzio Reti Gas.
“Legambiente da anni promuove iniziative di risparmio energetico e di promozione delle rinnovabili. Per questo è particolarmente interessata a questo processo. Nel caso della liberalizzazione del mercato del gas è nostro obiettivo favorire l’utilizzo delle risorse recuperate dai Comuni nel risparmio energetico - efficientamento energetico degli edifici, ecc. - a favore di soggetti svantaggiati economicamente”, sottolinea Davide Sabbadin.
Insomma, i Comuni farebbero bene ad aprofittare dell'aiuto offerto e recuperare questi soldi, tanto più in questo momento in cui le Amministrazioni pubbliche hanno poche risorse da investire nell'efficienza energetica e nella tutela dei meno abbienti, due settori strategici per combattere la crisi.

In virtù di quanto sopra evidenziato il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgo del Sannio

CHIEDE

Al Sindaco e alla Giunta Comunale di ottemperare a tutte le procedure tecniche necessarie (da espletare NECESSARIAMENTE entro il 15 OTTOBRE) al fine di ottenere che l’Autorità per l’Energia modifichi le bollette e si possano recuperare i soldi spettanti al Comune di San Giorgio del Sannio per promuovere l’efficienza energetica per la fasce più povere della popolazione.

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