Mentre gli amministratori sangiorgesi, maggioranza ed opposizione, si dilettano nel proprio sport preferito, ovvero la pubblicazione sulla stampa locale di spot elettorali fini a se stessi, con lo specifico scopo di provare a raccattare qualche voto in più alle prossime comunali, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio studiano il panorama legislativo nazionale per individuare quali sono le modalità offerte dalla legge per venire incontro ai bisogni delle classi sociali più disagiate.
Purtroppo, finora, nonostante abbiamo fatto proposte di buon senso e soprattutto A COSTO ZERO per le casse comunali [l’utilizzo dei Voucher INPS a favore di disoccupati, inoccupati e appartenenti a classi disagiate per qualunque tipologia di attività occasionale di tipo accessorio a favore dell'ente pubblico; l’accesso ai fondi per l’edilizia scolastica derivanti dall’8 x 1000; l’adesione all’iniziativa biennale #diamociunamano predisposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per il coinvolgimento attivo dei beneficiari di misure di sostegno al reddito in attività di volontariato di utilità sociale in favore della propria comunità di appartenenza; la partecipazione alla procedura di cessione a titolo gratuito di apparecchiature informatiche da parte dell’Agenzia delle Entrate; l’introduzione, quale titolo di precedenza ai fini della nomina a incarichi relativi alla formazione dei seggi per le prossime Elezioni Regionali e per tutte le elezioni a seguire della valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli], il Comune ha fatto orecchie da mercante.
Tuttavia, noi non ci arrendiamo!
Oggi abbiamo inviato al protocollo elettronico del Comune un’istanza al Sindaco, al Vice Sindaco, all’Assessore alle Politiche Sociali, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri di minoranza affinché venga considerata la possibilità di istituire un regolamento che introduca la possibilità del “BARATTO AMMINISTRATIVO” e che definisca i suoi criteri, secondo quanto stabilito dall'art. 24 della Legge n° 164 del 2014.
Praticamente il BARATTO AMMINISTRATIVO consiste nella possibilità, data ai Comuni dall’art. 24 del Decreto Sblocca Italia, di barattare i debiti col Fisco mettendosi a disposizione del proprio comune di appartenenza ed effettuando lavori socialmente utili. In altre parole, le tasse dovute sarebbero trasformate in ore da dedicare alle attività in favore della comunità [il sistema di calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolte potrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del costo orario del dipendente pubblico impegnato nella medesima mansione.].
Uno dei primi Comuni a fare questa proposta attraverso un ordine del Giorno in Consiglio Comunale, è stato Vasto, in provincia di Chieti, dove i consiglieri di minoranza (nessuno del M5S!) hanno chiesto al Sindaco di dare una mano ai cittadini meno abbienti offrendo loro queste forma di sgravio fiscale in cambio della pulizia e della vigilanza dei parchi, dell'assistenza alle scolaresche e dello spalamento della neve.
E’ evidente che, anche nel caso di questa istanza, come nel caso delle precedenti, ci troviamo di fronte ad una proposta di buon senso che non solo trasforma in utili per la comunità e per il paese la manodopera dei cittadini che non avrebbero altro modo di pagare le tasse se non quello di mettersi a disposizione con il loro lavoro ma che ha anche importanti risvolti psicologici per coloro che si trovano in difficoltà economiche.
Siamo convinti che un’Amministrazione Comunale lungimirante ed attenta ai bisogni quotidiani dei cittadini non possa non cogliere la bontà di questa proposta (come anche quella delle precedenti, del resto!) ed accoglierla favorevolmente, indipendentemente dal fatto che a farla non siano stati né assessori né consiglieri ma solamente i soliti “grillini” sangiorgesi!
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