Qualche giorno fa, sulla stampa locale, è stata diffusa la notizia relativa al via libera da parte del Comune di San Giorgio al Piano Triennale sulla Trasparenza ed Integrità.
Il Comune, dunque, con questo aggiornamento ha adempiuto ad un suo dovere istituzionale, ma siamo sicuri che sia realmente e concretamente rispettato il diritto dei cittadini all’informazione globale sull’attività amministrativa nonché il diritto alla partecipazione e condivisione della gestione della cosa pubblica?
In questi stessi giorni gli attivisti hanno potuto appurare che non è del tutto così.
Facciamo riferimento nello specifico alle informazioni relative ai canoni di locazione o affitto nella sezione Beni Immobili e Gestione Patrimonio. Di questi dati avevamo richiesto la pubblicazione già nel 2013 e poi, recentemente, nel luglio 2014, abbiamo reiterato la richiesta di accesso contestualmente alla richiesta di un’analisi delle eventuali locazioni passive in corso al fine di utilizzare il provvedimento sugli “affitti d’oro, Legge 13 dicembre 2013, n. 137, ed ottenere un taglio radicale della spesa improduttiva.
Per il tramite della Prefettura, cui abbiamo chiesto un intervento per sollecitare le risposte del Comune, ci sono stati comunicati i dati relativi agli immobili locati ma a tutt’oggi tali dati non sono stati ancora pubblicati sul sito.
Crediamo che questa sia una domanda più che legittima così come crediamo che un Comune realmente attento alla trasparenza, intesa come accessibilità totale alle informazioni, debba, dopo aver fornito ai cittadini le giuste indicazioni sulla propria azione amministrativa, favorire ed agevolare tutte le modalità di coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza all’amministrazione della cosa pubblica.
Per questo motivo, ci spiace ancora una volta dover constatare che è stato necessario doverci rivolgere alla Prefettura per sollecitare a risposta alle nostre Istanze!
Di questa cosa abbiamo parlato ieri sera, in un’amichevole ed informale conversazione, con il vicesindaco Giancarlo Bruno, evidenziandogli l’importanza delle ultime istanze fatte sul tema del sostegno alle classi disagiate e più particolarmente colpite dalla crisi, come i disoccupati, cassintegrati ed inoccupati.
In particolare ci siamo riferiti all’istanza relativa all’utilizzo dei Voucher INPS da affidare a personale versante in situazioni di disagio economico per qualunque tipologia di attività occasionale di tipo accessorio a favore dell'ente pubblico e a quella relativa al baratto amministrativo ovvero la trasformazione delle tasse comunali in ore di lavoro a favore del Comune da parte dei cittadini disoccupati o rientranti in categorie sociali disagiate.

Le proposte fatte dagli attivisti vanno in questa direzione. Pertanto, ci auguriamo che, dopo la chiacchierata col vice sindaco, possa aprirsi un canale tematico di comunicazione con l’Amministrazione Comunale dedicato nello specifico alle iniziative di sostegno delle classi economicamente disagiate a causa della mancanza e/o della perdita recente del lavoro.
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