martedì 31 maggio 2016

A Benevento il MOVIMENTO 5 STELLE RINGRAZIA ALTRABENEVENTO e Gabriele Corona per l'attività a difesa dei bambini della MENSA SCOLASTICA, invece a San Giorgio DIFENDE l'amministratrice della RISTORO' indagata proprio per quel disservizio, candidandone il marito. (parte II)

Questa è la video inchiesta sulla pasta e ceci coi vermi relativa allo scorso febbraio 2015

Dopo questa inchiesta sono state effettuati sequestri di documenti ed ulteriori indagini da parte della Guardia di Finanza 

A ciò ha fatto seguito l'emanazione di 4 avvisi di garanzia: alla prima indagata, amministratore unico della Ristorò Maria Rosaria Favino, a cui era stato notificato l’avviso di garanzia in occasione di una prima perquisizione, si sono aggiunti analoghi provvedimenti per i soci della società Gianluigi Barretta e Auditrice Barretta, e infine per Rossana Porcelli dirigente dell’azienda. Negli avvisi sono state ipotizzate violazioni rispetto agli articoli 442 e 444 del codice penale, che fanno riferimento a chi distribuisce per il consumo alimenti, adulterati o contraffatti o in ogni caso pericolosi alla salute pubblica.

LA DOTTORESSA MARIA ROSARIA FAVINO, AMMINISTRATORE UNICO DELLA RISTORO' E' LA MOGLIE DI VINCENZO DEL BENE, CANDIDATO CONSIGLIERE COMUNALE A SAN GIORGIO DEL SANNIO NELLA LISTA DEL M5S A SOSTEGNO DI FRANCESCA MAIO SINDACO.

A Benevento il MOVIMENTO 5 STELLE RINGRAZIA ALTRABENEVENTO e Gabriele Corona per l'attività a difesa dei bambini della MENSA SCOLASTICA, invece a San Giorgio DIFENDE l'amministratrice della RISTORO' indagata proprio per quel disservizio, candidandone il marito.

A questo riguardo, Francesca Maio deve chiarire come vengono reclutati i candidati nelle liste dei grillini, considerato che fu proprio lei per prima, allorquando fu pubblicata a marzo 2015 la video-inchiesta del Corriere della Sera “Qui vengono confezionati pasti per i bambini tra vermi e zolfo”, ad esprimere giudizi stroncatori sulla gestione del servizio mensa da parte della Ristorò, difesa adesso a spada tratta dal suo candidato Vincenzo Del Bene. 

Infine, è opportuno ricordare che fu proprio la moglie di Del Bene, Maria Rosaria Favino, a denunciare alla magistratura per diffamazione, calunnia e violenza privata, il giornalista del Corriere della Sera per quel video,Gabriele Corona e i dipendenti che hanno avuto il coraggio di raccontare la gestione scandalosa di quella mensa. E’ stata la Favino, inoltre, a licenziare proprio quelle lavoratrici alle quali, anche il Movimento 5 Stelle ha espresso solidarietà.

FINO A QUANDO Carlo Sibilia, sponsor ufficiale di questa Lista insieme a Roberto Fico, continueranno a difendere l'indifendibile???

Il MOVIMENTO 5 STELLE a Benevento RINGRAZIA Altrabenevento per l'attività a difesa dei bambini della MENSA SCOLASTICA, invece a San Giorgio DIFENDE l'amministratrice della RISTORO' indagata proprio per quel disservizio.

Comunicato stampa del 30 maggio 2016

Da qualche mese, in San Giorgio del Sannio, tale Vincenzo Del Bene in più occasioni, parlando con diverse persone, ha espresso giudizi molto pesanti benché non argomentati, sulla mia moralità, usando termini e aggettivi diffamatori nei miei confronti in particolare per le note vicende relative alla mensa scolastica di Benevento. 
Ho appreso ieri l’altro che tale personaggio è candidato consigliere nella lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni amministrative a San Giorgio del Sannio, a sostegno di Francesca Maio, candidata sindaco. 
Pare che egli sia perito assicurativo ma vanta rapporti con corpi speciali di Polizia che gli consentirebbero di avere accesso ad informazioni riservate. Di certo risulta essere il marito di Maria
Rosaria Favino, amministratrice della Ristorò, indagata per varie ipotesi di reato connessi proprio alla gestione del servizio di mensa scolastica a Benevento. 
Credo che il Movimento 5 Stelle ci deve qualche spiegazione, considerato che pochi giorni fa ci ha pubblicamente ringraziato per la battaglia che abbiamo condotto per 18 mesi per difendere la salute dei bambini di questa città. 
Ritengo che soprattutto Francesca Maio, autorevole rappresentante del M5S,
deve chiarire come vengono reclutati i candidati nelle liste dei grillini, considerato che fu proprio lei per prima, allorquando fu pubblicata a marzo 2015 la video-inchiesta del Corriere della Sera “Qui vengono confezionati pasti per i bambini tra vermi e zolfo”, ad esprimere giudizi stroncatori sulla gestione del servizio mensa da parte della Ristorò, difesa adesso a spada tratta dal suo candidato Vincenze Del Bene. 

Ricordo che fu proprio la moglie di Del Bene, Maria Rosaria Favino, a denunciare alla magistratura per diffamazione, calunnia e violenza privata, il giornalista del Corriere della Sera per quel video, il sottoscritto e i dipendenti che hanno avuto il coraggio di raccontare la gestione scandalosa di quella mensa. E’ stata la Favino, inoltre, a licenziare proprio quelle lavoratrici alle quali, anche il Movimento 5 Stelle ha espresso solidarietà. 
Il presidente Gabriele Corona



LA LISTA CERTIFICATA RACCOMANDATA COLPISCE ANCORA!!! (parte II)

Sabato sera (il 28 maggio) San Giorgio ha vissuto un altro grande momento di partecipazione politica popolare...la finale di Champios League!!!
Sarebbe sicuramente bastato un maxi schermo per affollare il viale e almeno si sarebbero riempiti gli occhi….
La verità è che con la lista certificata del M5S siamo di fronte al NULLA NEL BEL MEZZO DEL NIENTE…

Certo è che, se almeno a tutte le mancanze, le regole non rispettate, le offese e le minacce, i comportamenti al limite del bullismo e della diffamazione se non addirittura del procurato allarme, avesse fatto fronte un programma decente forse ci sarebbe stata l'opportunità di un discussione basata sui temi, ma stanti così le cose, con un programma che fa acqua da tutte le parti, non esiste alcuna possibilità di confronto!!!

Abbiamo già parlato dell'acqua, dei serbatoi, della potabilità, del regolamento per l'installazione delle antenne, oggi parliamo di manutenzione stradale, segnaletica e rotatorie.

Il candidato certificato raccomandato Vincenzo del Bene, nel suo personale impegno scrive : rifacimento del manto stradale delle principali vie di collegamento interne e con le zone limitrofe, segnaletica illuminata a led per una migliore visibilità notturna anche per i pedoni, rotatorie, aree parcheggio più ampie e per portatori di handicap e uno sportello informativo sulla sicurezza stradale .
In più nel programma, alla sezione Ambiente e Territorio si legge: “manutenzione ordinaria del manto stradale, strade più sicure...segnaletica stradale a norma...” 

Il candidato raccomandato certificato Del Bene , però, è talmente ignorante (nel senso che ignora) rispetto alle azioni recentemente portate avanti dall'Amministrazione uscente che non sa ad esempio che:
1. per la Ristrutturazione e manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi il Comune di San Giorgio del Sannio ha da poco contratto un prestito con la Cassa Depositi e prestiti pari a 51.230,00 euro

2. con determina nr.62 del 10/03/2016 è stata indetta la gara ad evidenza pubblica per l'affidamento dei lavori e che con verbale di gara del 04/04/2016 i lavori sono stati affidati all'Impresa edile stradale di Serino Nicola http://www.halleyweb.com/c062058/mc/mc_attachment.php…&

3. Per la realizzazione di Rotatorie, nella specifico in in piazza dell’Aquila, via Cesine e incrocio SS.Appia n. 7 con via Ida Zolli con determina n. 86 dell’8/04/2016 è stata indetta gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori e visto il verbale di gara del giorno 12/05/2016 i lavori sono stati affidati all'’Impresa Geom. Nardone Pasquale s.r.l 

4. nel settembre 2015, ovvero meno di un anno fa, sono state rifatte strisce, zebrature, attraversamenti pedonali ed è stata sostituita e/o integrata la segnaletica verticale danneggiata e/o logora nei punti nevralgici del centro urbano

5. con delibera nr 13 del 12/10/2015 è stata confermata la richiesta di attribuzione al Comune di San Giorgio del Sannio a titolo non oneroso del terreno adiacente la caserma del Corpo Forestale sita alla via San Giacomo al fine di trasformarla in parcheggio


E' inaccettabile che chi si candida a diventare portavoce dei cittadini sia ignorante, nel senso che ignora, rispetto tutto quanto l'Amministrazione uscente ha già fatto proprio nella sua materia di competenza!!!
E' vero che non si butta via niente ma riciclare il programma della vecchia amministrazione, vestirlo con le stelline e dire che è nuovo, mi sembra un po' troppo esagerato!!!

LA LISTA CERTIFICATA RACCOMANDATA COLPISCE ANCORA!!!

AVEVA RAGIONE IL SINDACO USCENTE RICCI QUANDO DICHIARAVA ALLA STAMPA: FARO' ANCHE LA LISTA DI OPPOSIZIONE!!!

Ebbene sì, due li ha traghettati dalla sua parte, e la lista dei certificati raccomandati del M5S viaggiano praticamente sulla stessa lunghezza d'onda, visto che nel lor programma ci sono numerose, numerosissime cose che l'Amministrazione uscente o comunque, le precedenti amministrazioni delle quale faceva parte il sindaco uscente e gran parte dei consiglieri, ha già realizzato!!!!

E meno male che dovevano essere il cambiamento!!!
SONO TALMENTE STACCATI DAL PAESE, CHE NON SANNO NEMMENO COSA E' STATO FATTO E COSA NO!!!

Abbiamo cominciato con il tema dell'acqua, dove hanno toppato su tutta la linea, come è stato abbondantemente evidenziato dai fatti e con una precisa documentazione, continuiamo con la “REGOLAMENTAZIONE dell'installazione, monitoraggio, controllo e razionalizzazione delle antenne di telefonia mobile per minimizzare il rischio di esposizione all'inquinamento elettromagnetico” inserita nel programma alla voce Ambiente e Territorio.

Non me ne vogliano i candidati certificati raccomandati ma il Comune di San Giorgio del Sannio si è dotato di un Regolamento per l'installazione e l'esercizio degli impianti di telecomunicazione per cellulare dal febbraio 2002!!!

Eppure il candidato Picciano, detto il fotografo (perché sennò nessuno lo riconosce), queste cose dovrebbe saperle e saperle bene!!!
C'era anche lui durante la protesta in contrada Toppa quando la Wind provò ad installare un'antenna sul serbatoio dell'Alto Calore, c'era anche lui quando la sottoscritta suggerì ai cittadini di creare un comitato per far presenti le proprie ragioni ai vari attori della vicenda e anche di lui di questo comitato entrò a far parte per supportare la protesta dei cittadini.

E soprattutto, UDITE UDITE, ha sottoscritto anche lui, unico atto da lui firmato solo perché l'antenna praticamente ce l'aveva sul tetto di casa sua, la richiesta di accesso civico al suddetto regolamento durante i giorni della protesta contro l'installazione dell'antenna!!!

MA COME, CANDIDATO CERTIFICATO PICCIANO, NEL PROGRAMMA DELLA TUA LISTA E' STATA INSERITA UNA COSA CHE SAI BENE ESSERE STATA GIA' FATTA DALLE AMMINISTRAZIONI PRECEDENTI???
Un atto solo hai firmato e proprio su quello sei capace di fare un pessima figura nei confronti della popolazione della quale ti candidi a diventare il portavoce???

Solo per amore di verità è opportuno ricordare che la richiesta di documenti al Comune l'hai firmata anche tu ma, quando si è trattato di fare la denuncia alla Polizia Forestale per la presenza di amianto nel cantiere, la firma l'ha messa la sottoscritta, assumendosene tutte le responsabilità.

E già, quando si arriva ad un maggiore livello di esposizione, c'è sempre qualche problema, c'è sempre il solito discorso dell'attività, del negozio in piazza, delle foto di fine anno fatte nelle scuole del paese…
Ma tant'è...

Ancora una volta i fatti dimostrano che non conta solo l'impegno e la buona volontà per diventare portavoce dei cittadini, conta soprattutto sapere cosa si fa e farlo bene, senza superficialità e dimenticanze.
E a proposito di sapere bene cosa si fa, mi tocca evidenziare anche un'altra cosa importantissima: qualcuno potrebbe rispondere che sì, è vero che il regolamento c'è già, ma si può sempre modificare per renderlo più stringete.

Certo, il regolamento si può modificare, ma quale che sia il regolamento comunale la legge nazionale detta una linea che non può essere superata da un provvedimento locale.
Ai Comuni è consentito - nell’ambito delle proprie competenze - individuare criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile (anche espressi sotto forma di divieto) quali ad esempio il divieto di collocare antenne su specifici edifici (ospedali, case di cura, scuole ecc.) ma, nel regolare l’uso del proprio territorio, i Comuni devono comunque rispettare le esigenze della pianificazione nazionale e non adottare le misure che siano tali da ostacolare in modo ingiustificato o impedire l’insediamento degli impianti di telecomunicazione (Consiglio di Stato, Sez. VI, 5 Dicembre 2005, n. 6961).

Ogni Regolamento locale in materia di insediamento di antenne, stazioni radio base e ripetitori, trova il proprio limite nell’interesse nazionale alla copertura del territorio e all’efficienza della distribuzione del servizio di telefonia mobile, che può essere attuato solo attraverso la realizzazione di una rete completa di infrastrutture di telecomunicazioni sull’intero territorio nazionale. (Consiglio di Stato, Sez. VI, 5 Dicembre 2005, n. 6961).
Inoltre, con il D.Lgs. 1°.8.2003, n. 259, che all’art. 86, comma 3, ha equiparato le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria (disposizione questa da cui si desume che, in linea generale, la collocazione di tali infrastrutture è consentita su tutto il territorio comunale) e con l’art. 87 che, in attuazione dei criteri di delega contenuti nell’art. 41 della legge n. 166 del 2002 e delle direttive comunitarie da recepire, ha previsto uno speciale procedimento autorizzatorio, che è informato ai principi di non discriminazione, di trasparenza, di riduzione dei termini e di uniformità di regolazione”. (Consiglio di Stato, Sez. VI,sentenza 2 novembre 2007 , n. 5673)

Quindi, in conclusione, LA LISTA CERTIFICATA RACCOMANDATA COLPISCE ANCORA!!!

E TANTO ALTRO C'E' DA DIRE… STAY TUNED!!!

LA DISINFORMAZIONE DELL M5S CERTIFICATO IN TEMA DI ACQUA (parte II)

Continuiamo ad analizzare il Programma della lista certificata M5S a San Giorgio del Sannio, che, ahinoi, contiene non solo proposte che fanno riferimento ad attività già realizzate ma anche inesattezze e che utilizza in maniera impropria se non addirittura strumentale alcune tematiche. 

Ci riferiamo ancora una volta al tema dell'acqua, inserito con varie sfaccettature nel programma e analizzato nello specifico da una nota della candidata Coletta.

Acqua Pubblica certificata e monitorata - Pubblicazione costante delle analisi dell'acqua distribuita dall'acquedotto.

L'acqua distribuita da Alto Calore servizi è già certificata e monitorata come dichiarato da ACS nella Carta del Servizio idrico integrato [capitolo 2.8 Informazioni specifiche per l'utente] pubblicata sia sul sito istituzionale dell'Ente
sia sul sito di ACS 

Dalla Carta del Servizio Idrico apprendiamo che”La qualità dell’acqua erogata dal Gestore è corrispondente ai vigenti standard di legge di cui al D. Lgs. 31/2001 e s. m. i. Il Gestore dispone di propri laboratori di analisi che svolgono gli autocontrolli in accordo con le frequenze previste dalla Legge. L’ACS, in ottemperanza alla prima direttiva per la trasparenza dei documenti di fatturazione del SII, approvata con Deliberazione n. 586/2012/R/IDR del Alto Calore Servizi S.p.A. Carta del servizio idrico integrato 2013 11 28/12/2012 dell’Autorità per l’energia Elettrica ed il Gas, rende disponibili attraverso il sito internet aziendale i dati medi relativi ai seguenti parametri di qualità dell’acqua erogata

La potabilità, quindi, è caratteristica imprescindibile e obbligatoria per l'erogazione da parte della società di gestione del servizio idrico e non può e non deve diventare tema di dibattito elettorale.

La legge vigente (Dl. n. 31 del 2001), infatti, oltre a stabilire i valori di parametro per le diverse sostanze che possono essere solubili in acqua, definisce anche dove devono essere effettuati i controlli e da chi.
Ad esempio, nei punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee o a livello degli impianti di adduzione, di accumulo e di potabilizzazione. Ovviamente anche la rete di distribuzione deve essere controllata e tutte queste verifiche sono di competenza dei gestori dei servizi idrici. I punti di prelievo dei controlli interni possono essere, inoltre, concordati con l’Azienda sanitaria locale. Quest’ultima ha il compito di eseguire quelle che sono note come “verifiche esterne”, ovvero l’Asl deve garantire la qualità dei corpi idrici per le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, oltre che i punti di distribuzione. In conclusione, l’acqua che giunge alle nostre case prima di arrivare al rubinetto viene adeguatamente controllata almeno da due enti: il gestore e l’Asl.

In base alle direttive vigenti e ai controlli eseguiti, quindi, si può legittimamente affermare che l’acqua potabile è ottimamente controllata e che un’acqua considerata “potabile” dall’Asl e dagli enti di gestione è idonea al consumo umano senza alcun pericolo per la salute dell’uomo e per l’ambiente.

Va, tuttavia, ricordato che gli enti di controllo effettuano le verifiche sulla rete di distribuzione sino al contatore delle abitazioni. La verifica del sistema idrico domestico (tubazioni, rubinetti ecc.) è di competenza del privato cittadino.
Pertanto, la domanda posta dalla Candidata Dott.ssa Coletta nella sua nota ufficiale su carta intestata del M5S pubblicata su Facebook : “Come mai nell'acqua del Comune, che i cittadini pagano profumatamente, è capitato di riscontrare la presenza di batteri di provenienza fecale come illustrato nella nota trasmessa al Comune del 13 aprile?” è assolutamente illegittima, inadeguata, se non addirittura banale, considerando che chi la fa è un'esperta del settore.

Nella lettera inviata al Comune dalla dott. ssa Coletta si legge chiaramente che il campione d'acqua da cui è partita la serie di ulteriori campionamenti, effettuati dal Laboratorio di analisi microbiologiche di cui la dott.ssa è responsabile, è stato prelevato nell'abitazione del cliente che ha richiesto l'analisi, come anche i campioni successivi prelevati presso altre abitazioni private.
Pertanto è evidente che la contaminazione potrebbe legittimamente essere avvenuta all'interno del rubinetto o comunque, nelle tubature del sistema idrico domestico il cui controllo e manutenzione è di competenza esclusiva del privato cittadino e non certo di Comune, ASL e Alto Calore Servizi, che di questa contaminazione non possono assolutamente essere considerati responsabili!!!
Quindi, considerando anche l'esiguo numero di campionamenti effettuati che non fanno certo letteratura scientifica, è evidente che la candidata abbia voluto ritagliarsi il ruolo di tutore della potabilità dell'acqua a fini esclusivamente elettorali, utilizzando strumentalmente i risultati di campionamenti irrilevanti ai fini della valutazione della potabilità dell'acqua.

Inoltre, per quanto riguarda la pubblicazione dei dati sull'acqua, è importante sottolineare che sul sito web istituzionale dell'Ente è già pubblicato, richiesto nel 2013 dalla sottoscritta, il certificato di potabilità dell'acqua erogata da Alto Calore Servizi
Tale certificato è aggiornato al 2014 (anche se la Dott.ssa Muscetta del Laboratorio Analisi ACS mi ha scritto proprio oggi che i dati del 2015 sono stati implementati) e il mancato aggiornamento può essere segnalato, cosa che la sottoscritta ha già fatto e fa costantemente, non ultimo al Comune di San Giorgio il 12 gennaio 2016, da ogni cittadino tramite la richiesta di accesso civico, senza bisogno di inserire la pubblicazione dei dati sulla potabilità in un programma elettorale.

Infine, è opportuno e di non poca importanza rilevare che il tema della qualità dell'acqua a San Giorgio è stato affrontato pubblicamente e sulla stampa dalla sottoscritta più e più volte , in particolare riguardo all'inquinamento da tetracloroetilene di alcuni pozzi, per cui è un tema noto a chi vive la realtà quotidiana sangiorgese, sin dall'aprile 2014.
Inoltre, nel maggio 2014 proprio qui a San Giorgio sono stati presentati due studi pubblicati su numerose riviste scientifiche internazionali e anche sulla stampa italiana, curati dalla della dott.ssa Lucia Giaccio, ricercatrice del Dipartimento Scienze della Terra dell’Università Federico II di Napoli insieme ad altri ricercatori di diversi atenei italiani e dal Prof. Domenico Cicchella docente di GEOCHIMICA dell'Università del Sannio, proprio riguardo alla qualità dell'acqua.
In particolare il primo studio era basato su campioni di acqua di rubinetto prelevati da 157 località suddivise per Regione, per un totale di 105 Province su 111, Benevento compresa, e sanciva la buona qualità dell'acqua erogata nella nostra provincia, sicuramente migliore di quella di numerose acque in bottiglia.

Da tutto quanto sinora evidenziato, l'intervento della Dott.ssa Coletta sembra del tutto inopportuno e inadeguato, dal momento che utilizza un dato improprio e irrilevante per sostenere la tesi della responsabilità del Comune, dell'Asl e di Alto Calore (che nel caso specifico non c'è affatto) nella presunta non potabilità dell'acqua, e non è all'altezza di un'esperta del settore che intende dare valore aggiunto al suo impegno come candidata al Consiglio Comunale attraverso la propria esperienza nel settore .

LA DISINFORMAZIONE DELL M5S CERTIFICATO IN TEMA DI ACQUA

Nemmeno il tempo di registrare una brutta figura che ne hanno fatto subito un'altra!!!


Giorno dopo giorno abbiamo sempre maggiori conferme che chi non conosce il territorio e non ha nemmeno l'umiltà di verificare cosa negli anni è stato fatto su determinati temi prima o poi dimostra la propria inadeguatezza ed è veramente penoso che ad essere così inadeguati siano coloro che si candidano ad essere i portavoce dei cittadini nelle istituzioni!!!

E' stata ressa pubblica una nota a firma della dott.ssa Antonella Coletta, candidata consigliere [NON RESIDENTE] della lista certificata del M5S a San Giorgio del Sannio che contiene una serie per così dire, e siamo buoni nel dirlo, di INESATTEZZE:


1) LA SOSPENSIONE IDRICA NON DIPENDE DA UNA MANCANZA A MONTE: QUESTO è ASSOLUTAMENTE FALSO!!!
LA SOSPENSIONE IDRICA E' FORTEMENTE CONDIZIONATA DALLA MANCANZA D'ACQUA A MONTE!!!
e' lo stesso Direttore Tecnico di Alto Calore Servizi Geom. Spiniello a parlare di ammanco di risorsa idrica dovuta alla chiusura dei pozzi di Chiusa e Sant'Eustachio, nel Comune di Montoro, che, aggiunto alla magra sorgentizia, non consente una opportuna ricarica dei bacini idrici (per fare fronte a ciò l'Autorità d'Ambito Territoriale, sempre secondo la nota di Spiniello ha già appaltato i lavori per la caratterizzazione della falda profonda interessata dall'inquinamento da tetracloroetilene) .
Ed anche il Presidente e Amministratore delegato di Alto Calore Servizi Raffaello de Stefano, nella sua nota, che abbiamo già precedentemente citato, dichiara che, nonostante i lavori di potenziamento dei serbatoi siano stati effettuati e regolamente in atto, perdurando l'indisponibilità integrativa dei pozzi di Montoro le problematiche di approvvigionamento idrico risultano mitigate nel loro effetto.


2) SAPPIAMO BENE CHE L'AMMINISTRAZIONE CORRENTE HA VARATO QUALCHE PALLIDO PROVVEDIMENTO....MA O LE MISURE NON ERANO APPROPRIATE O I BUONI PROPOSITI SONO RIMASTI SOLO SULLA CARTA: ANCHE QUESTO E' ASSOLUTAMENTE FALSO!!!
Non si tratta di pallidi provvedimenti ma di lavori per la sostituzione e potenziamento di un tratto della rete idrica consistenti in
-effettuazione del raddoppio della condotta adduttrice al serbatoio TOPPA
- razionalizzazione delle portate in arrivo al serbatoio Capoluogo (BASSO)
e questi lavori hanno consentito, sempre secondo De Stefano, al primo serbatoio una maggiore portata addotta dall'attuale per insufficienza della stessa condotta adduttrice e al secondo serbatoio una stabilizzazione delle predette portate, e, allo stato , risultano essere in funzione con esito positivo in quanto la portata al serbatoio si è incrementata di 3l/s mentre quella del capoluogo risulta stabile e costante.
IL PROBLEMA GRAVE, quindi, E', COME ABBIAMO sempre DETTO, A MONTE PER L'INDISPONIBILITà DEI DUE POZZI DI MONTORO !!!


3)PERCHè SPENDERE I SOLDI DEI CITTADINI PER POTENZIARE I SERBATOI DI ACCUMULO? NON SAREBBE PIU' SAGGIO PARTIRE DA QUELLI ESISTENTI.....?
ANCHE QUESTA è UNA SCIOCCHEZZA!!!
I lavori svolti partono proprio dai serbatoi già esistenti e ne hanno incrementato la portata d'acqua di 3l/s.
E, cmq, il “Potenziamento e monitoraggio dei siti di accumulo dell'acqua potabile per avere sempre un livello costante dei serbatoi” non è proprio il primo punto del programma della lista certificata?
Forse che la dottoressa Coletta sia un po' confusa?

DI TUTTO QUESTO, DEI POZZI DI MONTORO e DEL TETRACLOROETILENE, IL MEETUP AMICI DI BEPPE GRILLO DI SAN GIORGIO ne parla dall' aprile 2014!!!

Peccato soltanto che il Comune, nonostante le nostre richieste DI ACCESSO CIVICO, le ultime 12 gennaio 2016, non abbia ancora aggiornato i contenuti, COMPRESE LE INFORMAZIONI AMBIENTALI ancora ferme al 2014...

Eppure il gruppo San Giorgio del Sannio in Movimento ora lista certificata M5S San Giorgio del Sannio aveva PUBBLICAMENTE preso atto del fatto che a Gennaio la sezione Amministrazione trasparente del sito era stata resa pienamente interattiva in data 20 gennaio....in realtà, numerosi erano ed sono ancora i contenuti mancanti,COMPRESE LE INFORMAZIONI AMBIENTALI...
UN'ALTRA CLAMOROSA SVISTA!!!

I candidati certificati , però, ci vedono benissimo quando fanno le loro dichiarazioni sulla casta intestata del MoVimento, accreditando la loro presunta garanzia di qualità per il solo fatto di essere stati certificati...
I FATTI DIMOSTRANO ESATTAMENTE IL CONTRARIO E IL M5S HA EVIDENTEMENTE PUNTATO SUI CAVALLO SBAGLIATO!!!

N. B. Perchè non si sono consultati con il loro garante Carlo Sibilia​ che pure ha presentato un'interrogazione parlamentare sull'inquinamento da tetracloroetilene già nell'ottobre 2014?






martedì 24 maggio 2016

Gli attivisti MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ricevuti dal Vicario del Prefetto di Benevento, Dott. Giuseppe Canale

Questa mattina alle 12.00 una delegazione di attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio è stata ricevuta dal Vicario del Prefetto di Benevento, Dott. Giuseppe Canale.

All'attenzione del Dott. Canale sono state sottoposte le difficoltà dei cittadini ad ottenere risposte soddisfacenti ed esaustive dal Comune di San Giorgio del Sannio in particolare sulla questione della carenza idrica, annunciata già lo scorso febbraio dal Presidente dell'Ambito Territoriale Ottimale Calore Irpino.
Tali risposte sono ancora più urgenti e necessarie oggi, considerando che già da giorni si cominciano a registrare diverse interruzioni notturne dell'erogazione idrica in varie zone del paese.
Per questo motivo, il Dott. Canale ci ha assicurato un intervento presso il Comune di San Giorgio del Sannio a tutela dei cittadini .

Durante l'incontro abbiamo anche sottolineato l'interessamento alla questione da parte della Portavoce al Senato Vilma Moronese, che, peraltro, già nel settembre 2015 ha depositato in Senato un'Interrogazione scritta al Ministro dello Sviluppo e al Ministro delle Finanze, riguardante la gestione dei servizi idrici della società Alto Calore SpA.
E abbiamo evidenziato quelle che sono le più recenti informazioni pervenute a noi cittadini SOLO dalla Senatrice Moronese e non dall'Ente Locale o da Alto Calore Servizi che pure stiamo contattando da mesi.

Innanzitutto, abbiamo saputo da una nota del Comune nr. Prot 2859 del 18 febbraio 2016 che “relativamente al progetto stralcio esecutivo per lavori di ristrutturazione e potenziamento della rete idrica per l'importo complessivo di 1.900.000 euro, il Comune di San Giorgio del Sannio in data 15 gennaio 2014, nota prot. 717, ha presentato alla Regione Campania istanza di partecipazione per la candidatura al finanziamento dello stesso (Fondi POR Campania FESR 2007/2013) ma ad oggi non è stato concesso il relativo finanziamento

QUINDI, QUESTO FAMIGERATO PROGETTO DELL'AMMINISTRAZIONE RICCI È ANCORA FERMO AL PALO E CHISSÀ PER QUANTO TEMPO LO SARÀ ANCORA.

Inoltre, abbiamo saputo da Alto Calore Servizi con nota a firma del Presidente Raffaello De Stefano, n. prot. 4099 del 25 marzo 2016, che i lavori per la sostituzione e potenziamento di un tratto della rete idrica (delibera Giunta Comunale n. 129 del 21 settembre 2015) consistenti in 

  1. effettuazione del raddoppio della condotta adduttrice al serbatoio TOPPA
  2. razionalizzazione delle portate in arrivo al serbatoio Capoluogo (BASSO) 
lavori che consentiranno al primo serbatoio una maggiore portata addotta dall'attuale per insufficienza della stessa condotta adduttrice e al secondo serbatoio una stabilizzazione delle predette portate, SONO STATI COMPLETATI, e, allo stato , risultano essere in funzione con esito positivo in quanto la portata al serbatoio si è incrementata di 3l/s mentre quella del capoluogo risulta stabile e costante.

Ciononostante, conclude De Stefano, perdurando l'indisponibilità integrativa dei pozzi di Montoro le problematiche di approvvigionamento idrico risultano mitigate nel loro effetto.

Questa notizie sono per noi attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorno importantissime perché confermano quanto da noi sostenuto e ribadito mesi e mesi fa, venendo anche attaccati duramente da varie parti politiche e da qualche sprovveduto tuttologo di paese, quando sostenevamo che il problema non è la scarsa quantità d'acqua che arriva a San Giorgio bensì l'indisponibilità dei pozzi di Montoro, che avrebbero potuto essere adeguatamente sostituiti dalla realizzazione del piano di messa in sicurezza di emergenza (Mise) con la realizzazione di un acquedotto di surrogazione per integrare il sistema Alto Calore della minore portata disponibile per il blocco dell’emungimento dal campo pozzi del montorese e con la realizzazione di un acquedotto emergenziale di integrazione destinato a servire solo i comuni di Montoro e Solofra .

Peccato che, nonostante il progetto pronto e presentato dai tecnici del Comune di Montoro e dell'ATO Calore Irpino in Regione Campania, nel marzo 2015 la stessa Regione abbia comunicato che il piano non era realizzabile non certo perché l'idea non fosse tecnicamente idonea bensì solo ed esclusivamente per mancanza di fondi.

Come avevamo già sottolineato e come evidenziamo ancora oggi, documenti alla mano, la questione della carenza idrica non è tecnica ma politica e la politica avrebbe avuto tutta la possibilità di dare una grossa spallata alle difficoltà di approvvigionamento ma non ha voluto farlo, volgendo tutte le sue attenzioni e le sue forze, invece, alla battaglia che oggi stiamo vivendo per la privatizzazione del servizio idrico.

De Luca ed il PD Sannita ed Irpino, i cui sindaci sono soci di Alto Calore Servizi, società di gestione del servizio idrico che vuole fondersi con Gesesa di Caltagirone e fare soldi sull'acqua bene comune, sono direttamente responsabili di tutto ciò .

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo ha scelto come grande battaglia di civiltà e di comunità la questione dell'acqua e non ha intenzione di arretrare di un passo nelle sue posizioni.
Continueremo con il nostro gruppo di lavoro e con il grande aiuto della Portavoce del M5S al Senato Vilma Moronese l'operazione fiato sul collo sia nei confronti del Comune di San Giorgio sia nei confronti di Alto Calore a tutela dei cittadini sangiorgesi e del loro diritto ad usufruire di un servizio idrico quanto meno sufficiente.


N.B. un'ultima annotazione per la lista certificata del M5S che ha messo come primo punto di programma il “potenziamento e monitoraggio dei siti di accumulo dell'acqua potabile per avere sempre un livello costante dei serbatoi”: comunichiamo ai candidati certificati che, almeno questo, l'Amministrazione Comunale l'ha già fatto ed è pienamente operativo da marzo 2016 come testimoniato dalla nota di Alto Calore in nostro possesso, nota che ha in allegato anche i tabulati dei monitoraggi del centro di telecontrollo di Mercogliano.













sabato 21 maggio 2016

La ex Casa Comunale è INAGIBILE, questa è la sola verità! Chi dice il contrario, se ne assuma la responsabilità!!!

Oggi pioggia di stelle a Benevento e tutti sono lì a farsi i selfie...
a San Giorgio, però, il cielo è sempre nero, le stelle non ci vengono...sono timide o SI VERGOGNANO???
mah...
cmq, veniamo a noi, alle cose serie.

Qualche giorno fa sia su Facebook sia durante l'affollatissima (contate 24 persone compresi i candidati) apertura della campagna elettorale (un evento così "sensazionale" non era mai visto a San Giorgio) la candidata sindaco della lista certificata ha fatto delle affermazioni piuttosto gravi, delle quale ovviamente, insieme al candidato consigliere che la sostiene sull'argomento, si assume la responsabilità.

l'argomento è la vecchia casa comunale, sede di diverse associazioni.
La candidata sindaco afferma (e abbiamo la registrazione audio di tutti gli interventi come prova): "non avremmo mai fatto chiudere la vecchia casa comunale cacciando le associazioni... il movimento cinque stelle non avrebbe mai fatto una cosa del genere...avremmo prima trovato una nuova location..."
Ebbene, poiché la segnalazione che ha portato alla chiusura della vecchia casa comunale l'ho fatta io, è necessario qualche chiarimento.

LA CASA COMUNALE L'HO FATTA CHIUDERE IO in data 18 febbraio 2016 !!!
E L'HO FATTA CHIUDERE PERCHÉ INAGIBILE DA TEMPO E LE ASSOCIAZIONI CHE AVEVANO SEDE ALL'INTERNO SI TROVAVANO IN UNA POTENZIALE SITUAZIONE DI PERICOLO STANTI LE PESSIME CONDIZIONI DELLA STRUTTURA STESSA!!!

Ciò detto cosa non sarebbe da Movimento, preoccuparsi dell'incolumità dei cittadini, cosa che spetterebbe al Comune e al Sindaco in persona, in virtù dell'articolo 5 dello Statuto Comunale e del TUEL???

Si assuma la responsabilità la candidata sindaco di aver dichiarato che " il Movimento non avrebbe mai fatto chiudere vecchio Comune cacciando le associazioni", dal momento che il motivo per la chiusura del palazzo è più che valido, stante il parere dei Vigili del Fuoco che hanno effettuati il sopralluogo E CHE HANNO ORDINATO LA CHIUSURA, e soprattutto perché chi ha fatto la segnalazione, ovvero la sottoscritta, non parla a nome e per conto del Movimento e non ha avuto alcun ruolo attivo nella decisione presa se non quello di aver fatto la segnalazione.

La sottoscritta è una cittadina sangiorgese e cittadina attiva del locale Meetup e ha, nel suo pieno diritto garantito dall'art. 1 della Costituzione, richiamato l'Amministrazione Comunale ai propri doveri statutari, sottolineando che l'Amministrazione stessa ha consentito alle associazioni di stare per anni in una struttura inagibile e fatiscente.
Parte della colpa, comunque, non può non essere attribuita anche alle associazioni stesse che sono state lì dentro per anni mettendo in pericolo l'incolumità degli associati, senza pretendere un trattamento dignitoso da chi avrebbe dovuto darglielo in base agli articoli 6, 7 e
9 dello Statuto Comunale.

PERTANTO, NON è STATA NE' LA SOTTOSCRITTA NE' IL MEETUP AMICI DI BEPPE GRILLO A CACCIARE LE ASSOCIAZIONI MA E' L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE SI DEVE ASSUMERE LA RESPONSABILITÁ DI AVER MESSO IN POTENZIALE PERICOLO I SOCI DELLE ASSOCIAZIONI che lì erano collocate E ANCHE I CITTADINI CHE SOSTAVANO NELL'ANDRONE AL PIANO TERRA DEL PALAZZO DURANTE IL RITIRO DEI SACCHETTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA!!!

Nelle foto in allegato a questo post potete vedere quali erano le condizioni dell'interno della casa Comunale segnalate già a marzo 2015 su OttoPagine Benevento http://www.ottopagine.it/…/le-pessime-condizioni-in-cui-ope…

a maggio 2015 sempre su OttoPagine Benevento http://www.ottopagine.it/…/carpenella-probabilmente-l-ex-ca…

in quest'altro articolo a luglio 2015 

DOPO AVER GUARDATO QUESTE FOTO C'E' ANCORA QUALCUNO CHE PENSA CHE LA VECCHIA CASA COMUNALE NON DOVESSE ESSERE CHIUSA???
DOV'ERANO LA CANDIDATA SINDACO E I CANDIDATI CONSIGLIERI CERTIFICATI QUANDO TUTTO CIO' ACCADEVA?
MI RISULTA CHE UNO DEI CANDIDATI CONSIGLIERI SIA SOCIO DELLA PRO LOCO ED ABBIA PARTECIPATO ANCHE LUI AD UN'ASSEMBLEA IN QUELLA SEDE, POTENDO OSSERVARE DI PERSONA TUTTO QUANTO DA ME SEGNALATO...
PERCHè HA RITENUTO DI TACERE?
Ah dimenticavo, è quello che c'ha l'attività...

Dunque, che cosa ha a cuore la candidata sindaco della lista certificata del M5S? 
Sicuramente non l'incolumità dei sangiorgesi ma,probabilmente, i voti delle associazioni "cacciate", una delle quali, lo ricordiamo per amore di verità, è direttamente collegata ad una candidata della lista stessa.

Agli elettori sangiorgesi, MA ANCHE AL M5S le opportune considerazioni

venerdì 20 maggio 2016

FIATO SUL COLLO SEMPRE, A TUTTI, ANCHE AL MOVIMENTO 5 STELLE.

La posizione del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio è molto chiara: FIATO SUL COLLO SEMPRE, A TUTTI, ANCHE AL MOVIMENTO 5 STELLE. 
La politica buona si fa coi fatti e i fatti dicono che solo il meetup Amici di Beppe Grillo ed Elvira Santaniello hanno fatto azioni importanti prendendosene totalmente la responsabilità e mettendoci oltre che la faccia anche la firma sotto tutte le istanze, denunce, segnalazioni esposti... 
io c'ho l'attività, meglio che non mi espongo... 
io devo chiedere il permesso ai miei superiori... 
io sono impegnata col Meetup di Benevento... 
e intanto chi si è presa le responsabilità dei rapporti con le Istituzioni è stata sempre Elvira Santaniello...

REFERENDUM SOCIALI: si firma anche a San Giorgio del Sannio!

Anche a San Giorgio del Sannio inizia la raccolta firme per i «Referendum Sociali», ovvero 6 quesiti referendari volti ad abrogare diverse normative approvate dal governo Renzi che, secondo il comitato promotore, hanno minato alla radice il ruolo della scuola pubblica, hanno privatizzato beni comuni come l’acqua, hanno aggredito l’ambiente e stroncato l’avanzamento del riciclo per favorire gli inceneritori.

Questa mattina Elvira Santaniello, attivista del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, ha depositato presso l'Ufficio Elettorale Comunale i moduli da sottoscrivere e tutti i cittadini potranno andare a firmare dalle 8,30 alle 12 del lunedì, martedì e giovedì e dalle 13,45 alle 15,15 di martedì e giovedì.
L'obiettivo nazionale è raggiungere 500 mila firme entro il 9 luglio per andare, poi, al voto nella primavera del 2017.

6 sono i quesiti previsti:

- Il quesito sulle TRIVELLE consentirà di vietare la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in Italia per i nuovi interventi in terraferma e in mare al di fuori delle 12 miglia.

- Il quesito sugli INCENERITORI abolisce la loro classificazione di "infrastrutture di interesse strategico nazionale" voluta dallo "Sblocca Italia" togliendo così al Governo il potere di decidere dove piazzare i nuovi inceneritori. Inoltre l'obiettivo è quello di evitare il trasporto di rifiuti prodotti in una regione per incenerirli in un'altra e abolire il dimezzamento dei termini di espropriazione per pubblica utilità e la riduzione dei tempi per la Valutazione di Impatto Ambientale.

- I quesiti sulla SCUOLA sono 4.
Il primo cancella la disposizione che consente i finanziamenti privati a singole scuole pubbliche e private.
Il secondo e il terzo puntano ad abrogare quei poteri altamente discrezionali affidati al dirigente scolastico, per favorire così la meritocrazia a scapito delle dinamiche clientelari.
Il quarto quesito, invece, costringe il Governo a potenziare gli investimenti e la progettualità per favorire davvero l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

Infine si può firmare anche una una petizione popolare per legiferare in materia di diritto all’acqua e di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato.
Dopo l’annuncio del governo Renzi di voler privatizzare i servizi idrici e i servizi pubblici locali, anche contro il risultato del referendum del 2011 e dopo che il Parlamento sta eliminando la ripubblicizzazione e gestione partecipativa del servizio idrico dalla legge di iniziativa popolare sulla gestione dell’acqua pubblica, si chiede di riconoscere che l’acqua è un bene comune e quindi la sua gestione non può essere ridotta ai casi di stretta necessità rafforzando i soggetti privati e promuovendo la concorrenza in un settore che reintroduce l’adeguatezza delle remunerazioni del capitale investito nel calcolo delle tariffe applicate.

Questi sono temi che il Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio porta avanti da anni e sui quali, in particolare su quello relativo all'acqua bene comune, sta lavorando alacremente da mesi.
Pertanto, gli attivisti invitano i cittadini a recarsi in Comune dalle 8,30 alle 12 del lunedì, martedì e giovedì e dalle 13,45 alle 15,15 di martedì e giovedì per partecipare a questa grande primavera della partecipazione democratica.

giovedì 19 maggio 2016

A San Giorgio del Sannio finalmente si può indicare sulla Carta d'Identità la propria volontà di donare organi e tessuti

Oggi (16 maggio 2016) registro con enorme soddisfazione una grande vittoria personale e del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio!!!


Dopo mesi di di istanze inviate come cittadina sangiorgese ed attivista del meetup locale FINALMENTE A PARTIRE DA OGGI 16 maggio 2016 sarà possibile esprimere la propria volontà di donazione di organi e tessuti firmando un semplice modello nel momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità.

SONO ORGOGLIOSA DI QUESTO RISULTATO!
CIO' CONFERMA CHE LA STORIA DI UNA COMUNITA' SI SCRIVE CON I FATTI E NON CON LE PAROLE E GLI ESCAMOTAGES .

N.B. nessuno si appropri, durante la campagna elettorale, di ciò che non è suo, in particolare l'Amministrazione uscente, che pure ha concretizzato la cosa e di ciò se ne prende atto, dal momento che la realizzazione di questo strumento è stata richiesta e sollecitata dalla sottoscritta e dai cittadini attivi del Meetup mesi e mesi fa.
I cittadini attivi agiscono e agiscono sempre, non solo in campagna elettorale!!!

martedì 10 maggio 2016

IL DISCRIMINE E' POLITICO: nel M5S le regole si rispettano o no? uno vale uno o qualcuno vale 3???

In un'intervista a Ferruccio Sansa per Il Fatto Quotidiano del 19 maggio 2011, Beppe Grillo alla domanda: “Adesso, però, tocca anche a voi amministrare. Riuscirete a restare puri? “ risponde: “Noi chiediamo due cose: che i candidati abbiano il certificato penale pulito e che abitino dove si candidano. È già una rivoluzione. Qualcuno lo perderemo per strada, entrerà anche qualche furbo. Ma stiamo attenti a chi si imbarca con noi, perché adesso tutti vogliono salire sul carro. Vedo gente che fa tripli salti mortali”. 

Ebbene, pare che a San Giorgio del Sannio la lista certificata del Movimento 5 Stelle sia stata capace di avere una deroga addirittura a quanto da sempre dichiarato dal fondatore e garante del Movimento stesso!

La suddetta lista, infatti, parteciperà all'agone elettorale nonostante manchi a 3 candidati uno dei prerequisiti essenziali per la candidatura prima e della certificazione poi, ovvero la residenza nel Comune in cui ci si candida.

Chiarisco che non avrei voluto intervenire a titolo personale in questa querelle, tuttavia, essendo stata chiamata in causa dalle dichiarazioni stesse dei candidati della suddetta lista, non mi posso esimere da un commento, del tutto circostanziato e suffragato da adeguata documentazione.
Ahimè è un po' lungo e me ne scuso, ma la delicatezza della questione necessita dell'opportuno approfondimento.

Dunque, la lista certificata del Movimento è stata ammessa nonostante sia “viziata da un elemento ostativo”ovvero la presenza al suo interno di tre candidati non residenti a San Giorgio del Sannio
I candidati sostengono che la mancata residenza è stata dichiarata sin dall'inizio per cui la certificazione avvenuta attesterebbe la bontà della loro azione.

Eppure, è bene ricordare che, ad oggi, gli unici requisiti imprescindibili per la candidatura prima e per la certificazione poi, così come evidenziati dal sito www.beppegrillo.it/listeciviche/ sono: 

-non avere tessere di partito o di movimenti politici 

-non avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive 

-risiedere nella circoscrizione del Comune per il quale intende avanzare la propria candidatura 

-in caso di elezioni per i capoluoghi di provincia, non aver concorso in liste che si sono candidate contro il Movimento 5 Stelle 

Se uno di questi requisiti manca, è evidente anche a chi del Movimento non ne sa nulla, che la candidatura non può essere presentata e nel caso di cui parliamo tale requisito manca a ben 3 candidati!

A tale proposito, mi preme sottolineare che il discrimine non è giuridico ma solo ed esclusivamente politico!!!
Qui nessuno sta dicendo, come erroneamente (o strumentalmente) dichiarato nei comunicati fatti girare dai candidati della lista certificata, che da parte dei candidati stessi è stato dichiarato o sottoscritto il falso bensì che esiste un vulnus, un fattore ostativo che è relativo esclusivamente alle regole che il M5S si è prima dato e che, in questo caso, non fa rispettare!
Capolista e candidati, forse, sono troppo giovani per ricordare un illustre precedente relativo ad un'altra situazione “viziata dia un fattore ostativo”: si tratta del caso del Consigliere eletto per il M5S al Consiglio Regionale del Piemonte Fabrizio Biolé, il quale si candidò e fu eletto pur avendo rivestito in due precedenti occasioni cariche elettive.
Siamo di fronte praticamente, alla stessa situazione, trattandosi in entrambi i casi della mancanza di un prerequisito imprescindibile per potersi candidare.

Nel caso di Biolè, lo studio legale Squassi e Montefusco, che cura gli interessi di Grillo, fece presente al Consigliere che la sua elezione era stata “viziata da un elemento ostativo”, ossia l’aver svolto già due mandati elettivi e che tale circostanza avrebbe dovuto già all’epoca impedire che il consigliere fosse inserito nelle liste elettorali per i 5 stelle. Pertanto, anche se che la regola era stata derogata all’epoca, l’avvocato comunicò a Biolè che la circostanza non consentiva la prosecuzione della sua attività politica diretta sotto l’egida del Movimento.
Faccio, altresì, presente che anche nel caso Biolé, la mancanza di un prerequisito essenziale era stata segnalata allo staff all'atto della presentazione della lista e la candidatura fu accettata lo stesso, proprio come nel caso sangiorgese, ma alla fine, motivando la cosa come una probabile svista, lo staff gli revocò il simbolo e lo invitò a dimettersi lasciando il posto al primo dei non eletti. 


Tutto ciò detto, è evidente che ci troviamo di fronte ad un precedente che entra direttamente nel merito della questione, che, come ho già detto prima, è del tutto politica e non giuridica né tanto meno legata al gossip di paese.

Se il Movimento Cinque stelle si è dato poche ed essenziali regole, perché,poi, non le rispetta?

Se al candidato, poi eletto, Biolè, è stato revocato il simbolo “erroneamente”, diciamo così, concesso, perché non dovrebbe essere lo stesso per i tre candidati della lista certificata del M5S?

Sta di fatto che, venendo meno 3 candidati su 11, non si raggiungerebbe il numero minimo dei candidati previsti per ogni lista e la lista dovrebbe essere, a rigor di logica, revocata.

Questa deroga alle regole del M5S, è francamente, incomprensibile: se tale lista è stata certificata in deroga alle regole viene da chiedersi se le regole valgono ancora per tutti oppure non sono valide solo a San Giorgio del Sannio!!!

Se si deroga solo per alcune circoscrizioni e non in tutte siamo all’inizio della fine: quante sono state le liste in tutta Italia che non sono state presentate per mancanza , magari, di un unico candidato? 
Perché a tutti questi attivisti non è stato detto che la regola della residenza non era universalmente riconosciuta come prerequisito essenziale per la candidatura e, pertanto, poteva essere bypassata???

Come mai in universo di uguali, perché siamo ancora nel Movimento dell'uno vale uno (o no?), c'è qualcuno, come codesti candidati certificati, che è più uno degli altri?

Se il M5s consentirà deroghe a macchia di leopardo, senza, peraltro, motivarle adeguatamente, rischiamo veramente di mettere una grossa ipoteca sul futuro di tutto il Movimento, poiché diventeremo, anzi siamo già diventati, facile bersaglio di coloro i quali, i partiti in primis, hanno fatto delle violazioni delle regole, un modo di vivere e di sopravvivere.

A tutte queste considerazioni di carattere strettamente politico, che senza dubbio elevano notevolmente il dibattito sulla questione rispetto ai pettegolezzi diffusi, sia consentita anche un'altra osservazione: le operazioni cosiddette “fiato sul collo” le ha inventate il M5S, a partire dalla registrazione dei consigli comunali al monitoraggio delle attività amministrativa fino ai video rubati nelle Commissioni parlamentari o nei corridoi di palazzi del potere.

Ebbene, siamo in possesso di una conversazione tra attivisti (che renderemo pubblica nei modi,nei tempi e nei luoghi opportuni e consentiti dalla legge) in cui una candidata della Lista certificata sostiene che appellarsi alla questione della residenza è come arrampicarsi sugli specchi. Io, sostiene la candidata “sono stata ad assemblee a Benevento con il movimento 5 stelle ed è stato anche lì detto che c'è la flessibilità se di tratta di paesi limitrofi. Quindi noi abbiamo dato i dati nella loro veridicità. La decisione della scelta loro la sanno e pure Elvira!”.

Dunque, a Benevento si sono svolte riunioni in cui qualcuno autorizzava la flessibilità sulla regola della residenza?

E, se sì, perché tale informazione non è stata data a tutti i meetup e gruppi territoriali in maniera palese e trasparente?

CHI ha sostenuto ed avallato questa posizione e soprattutto PERCHÉ la deroga è stata data solo ad alcuni e ad altri no?

Lo ripeto, e lo ripeterò allo sfinimento: il discrimine è assolutamente politico ed io, e tutti gli attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, non ho e non abbiamo intenzione alcuna di uscire da questo alveo.

Ho già serenamente e sportivamente accettato la certificazione della lista che è stata certificata, tuttavia, viste le modalità con cui tale lista si è imposta alla cittadinanza è necessario comprendere se, in questa certificazione, la linea politica del M5S sia stata effettivamente rispettata e con quali mezzi viene portata avanti.
Questa è una battaglia politica e assolutamente NON PERSONALE!!!
Pertanto, la famosa operazione Fiato sul Collo di cui sopra si diceva si impone, per coerenza e trasparenza, anche all'interno del Movimento stesso ed è quello che stiamo facendo noi attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio e che continueremo a fare nei confronti di tutti, perché, come diceva Paolo Borsellino “...la pulizia si deve fare da dentro...”. 
Chi fa politica non solo deve essere onesto ma anche apparire onesto, mettendosi fuori da fatti e circostanze ambigue, di qualsiasi natura, e, francamente il derogare alle regole nel M5S è un'anomalia sia per chi chiede la deroga sia per chi la concede!

Ma veniamo ora alle dichiarazioni fatte dai candidati della Lista certificata riguardo al fatto che lo staff, ad oggi, non certifica persone che si sono candidate contro il Movimento 5 Stelle nelle precedenti tornate elettorali e al fatto che questo sarebbe il motivo per la mancata concessione della certificazione alla lista espressione del meetup che mi vedeva come candidata sindaco, dal momento che nel 2010 sono stata candidata alle regionali come indipendente nelle liste della Federazione della Sinistra contro il M5S. 

Ebbene, anche queste dichiarazioni non trovano conferma alcuna nelle regole del Movimento che sono indicate nel blog www.beppegrillo.it/movimento/certifica-la-tua-lista.html

Infatti, nei requisiti per la candidatura alle Comunali c'è scritto, bello grande ed in evidenza, che solo in caso di elezioni per i capoluoghi di provincia, il candidato non dovrà aver concorso in liste che si sono candidate contro il MoVimento 5 Stelle.

Che San giorgio del Sannio sia stato alla bisogna trasformato in capoluogo di provincia???
Basta un libro di geografia per verificare il contrario, per cui va da sè che tale regola è stata impropriamente,( o forse strumentalmente?), considerata e spacciata come requisito necessario.

Ma tu guarda un po', proprio chi utilizza la deroga alle regole per candidarsi dice a chi è in regola per candidarsi che non si può candidare: il bue che dice cornuto all'asino!!!
In realtà, tanto per essere il più chiari possibile e non indurre i cittadini all'errore di valutazione, nel 2015 per le regioni che andavano ad elezioni, Campania compresa, fu introdotta la regola che per candidarsi alle suddette Regionali il candidato non doverva aver concorso in liste che si sono precedentemente candidate contro il MoVimento 5 Stelle, ma solo per quelle regionali del 2015 e poi, oggi, per i capoluoghi di provincia e per il Comune di Roma.

Cos'altro dovrò e dovremo ancora sentir dire di assurdo sulle quattro regolette che il Movimento 5 Stelle stesso ha stabilito e che, nonostante il loro numero esiguo e la loro semplicità, non vengono rispettate?

Forse che ho la tessera del PD?
Ebbene , non me ne vogliate, ma è vero, sono stata iscritta al pd per un anno ma ne sono uscita nel febbraio 2010 dopo un rocambolesco congresso tenutosi a San Giorgio del Sannio dove stracciai la tessera di fronte a tutti i convenuti.
Tale uscita, ufficializzata con una lettera all'allora segretario provinciale Umberto del Basso De Caro, è documentata sia sul mio blog personale http://elvirasantaniello.blogspot.it/2010/02/lettera-al-segr-provle-del-pd-di.html sia sulla stampa locale http://www.ilquaderno.it/elvira-santaniello-rete-rose-rosse—scrive-de-caro-lascio-pd-44043.html.


Credo di aver adeguatamente motivato e documentato le mie e nostre ragioni rispetto alle dichiarazioni altrui che, peraltro, sono fatte senza portare uno straccio di prova, anche se mi aspetto che su questa storia ci sia ancora tanta gente che vuole alzare polveroni e pettegolezzi degni di Barbara D'Urso!

Infatti, ho addirittura letto su Facebook che qualcuno, e più d'uno a quanto si legge in alcuni post, sarebbe persino in possesso di fantomatici dossier sulla mia persona.
Sono onorata del fatto che ci siano persone che dedicano il sempre poco e prezioso tempo che la breve umana vita concede a giocare ai servizi segreti: contenti loro contenti tutti.
A costoro rispondo che il mio volontariato civico è sempre stato negli anni pubblico, documentato e documentabile, e soprattutto svolto sempre senza alcun fine personale ed individuale ma a totale beneficio della comunità.
La storia si fa con le azioni, e, la sottoscritta, da sola ed insieme agli attivisti del Meetup amici di Beppe Grillo di San Giorgio, ha nel tempo contribuito con la propria cittadinanza attiva a costruire un pezzo di storia della Comunità sangiorgese.

Tutto il resto sono chiacchiere!

La cosa che mi preme sottolineare, dopo tutte queste dovute precisazioni, è il dato politico che emerge da tutta questa vicenda: è ancora vero che nel Movimento uno vale uno o c'è qualcuno che è più uno di altri?

Può davvero questo M5S che consente violazioni e deroghe alle regole interne legittimamente avversare, criticare e combattere chi sul superamento strumentale delle norme, sulla loro interpretazione individuale e sulla deroga alle regole ha costruito la propria vita politica?

Queste domande sono pienamente legittime perchè da esse passa il futuro del M5S e ad esse, chi di dovere, dovrà, speriamo presto, dare le opportune risposte.
















































































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