Ieri all'assemblea dei soci alto calore alcuni sindaci hanno candidamente dichiarato che non sono disposti a ricapitalizzare (cioè a dare soldi ad acs) ma sono favorevoli a dare quote ad una società più solide come Gesesa e lo dicono sostenendo di non essere preoccupati dell'aumento delle tariffe perché le tariffe le valuta l'autorità, quell'ARERA che ha reintrodotto la remunerazione del capitale investito che era stata abolita dal referendum del 2011.
L'Arera sta, senza ombra di dubbio, dalla parte dei gestori e non dei cittadini che hanno votato per l'acqua pubblica!
Perché, dunque, la consigliera pentastellata sangiorgese non ha sottoposto all'assemblea dei soci anche questo tema???
Forse perché non sa nemmeno che il prossimo 7 maggio si voterà alla Camera la proroga dell'Arera, che se fosse approvata, farà proseguire l'Autorità nel suo lavoro a favore dei gestori e non degli utenti?
Il Governo Gentiloni segue pedissequamente la linea del PD sull'apertura ai privati nella gestione dei servizi a rete e, guarda caso, la maggioranza dei sindaci soci di Alto Calore Servizi che ha votato a favore del Bilancio è del PD.
Tuttavia, ci sono anche diversi sindaci di altri partiti, in primis Ferruccio Capone e Pasquale Summonte, pronti a sostenere un’aggregazione con altri gestori, che, poi, è quello che si configura (secondo il loro punto di vista) come la migliore soluzione per salvare Alto Calore.
E la soluzione del molto onorevole pentastellato Sibilia e della consigliera sangiorgese regina dei selfie qual è???
Una raccolta di firme!
In altre regioni, vedi la Puglia, i parlamentari e i consiglieri regionali e comunali stanno lavorando da molto tempo fianco a fianco dei comitati per l'acqua pubblica e dei cittadini ed hanno ottenuto la realizzazione di un tavolo di lavoro presieduto dal Prof Lucarelli, massimo esperto di ripubblicizzazione in Italia.
Da questo tavolo è emersa anche una proposta concreta perfettamente realizzabile dal punto di vista tecnico e giuridico.
Qui, invece, si è preferito seguire la più facile e battuta strada dell'appariscente e scenografica firma dei deputati, opportunamente fotografata e spammata in rete, piuttosto che il lavoro sottotraccia di studio, informazione e sensibilizzazione sul tema della Ripubblicizzazione insieme ai comitati dell'acqua pubblica.
Ma che ci volete fare, tra poco ad Avellino ci saranno le elezioni e qualcuno ha bisogno di farsi pubblicità!
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