giovedì 25 settembre 2014

I VOUCHER INPS come sostegno alle categorie sociali più deboli


Combattere la crisi è un’impresa non facile!
Oggi, le difficoltà economiche sono aumentate in modo esponenziale ed hanno travolto intere famiglie, persone spesso senza lavoro, senza reddito e con spese da affrontare per l’educazione ed il mantenimento dei propri congiunti.
Nel contempo, anche i Comuni sono oggetto di pesanti tagli ai trasferimenti e sono poche le risorse da destinare alle fasce sociali meno abbienti.
Esiste, tuttavia, uno strumento estremamente semplice e duttile in grado di dare piccole risposte ai problemi di chi, nel quotidiano, si trova in difficoltà economica.

Si tratta dei VOUCHER LAVORO dell’INPS [introdotti dal Decreto legislativo n.276 del 2003 poi modificato dalla Legge di riforma del mercato del lavoro - 28 giugno 2012, n.92 ] attraverso i quali è possibile aiutare coloro che si trovano in condizioni di svantaggio socio-economico, offrendo loro non una prestazione assistenzialistica fine a sé stessa, bensì un’occasione di inserimento/re-inserimento lavorativo rispettosa della dignità e delle potenzialità della persona. 
 
 
I VOUCHER INPS possono essere utilizzati dai committenti pubblici [ovvero tutte le amministrazioni dello Stato] per qualunque tipologia di attività occasionale di tipo accessorio a favore dell'ente pubblico, nei limiti previsti dalle disposizioni di spesa relative al personale nonché dai vincoli stabiliti, eventualmente, dal patto di stabilità interno.
Nello specifico, i Comuni, che, prima delle modifiche al D. L 276 del 2003, potevano utilizzarli solo per lavori occasionali inerenti a manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e a lavori di emergenza o di solidarietà, dopo le modifiche apportate al Decreto dalla Legge Fornero del 2012, possono utilizzare questi voucher anche per prestazioni occasionali nell’ambito del giardinaggio, della pulizia e manutenzione degli edifici pubblici, di strade e parchi, nel settore dell’ordine pubblico durante le iniziative e le manifestazioni culturali, sociali, sportive, nel settore dei lavori di emergenza o solidarietà sociale, nonché per tutte le attività di supporto elementare agli uffici comunali.

Il Comune di San Giorgio del Sannio necessita, senza dubbio alcuno, di un ampio supporto agli operatori attualmente in servizio nei settori che abbiamo appena citato, vista la situazione pressoché disastrosa del Parco Urbano e delle aiuole del Viale Spinelli, la carenza di manutenzione e sorveglianza nelle scuole, l’assenza di un servizio d’ordine comunale per tutti gli eventi che vengono organizzati e quant’altro.

Inoltre, immediati e numerosi sarebbero il vantaggi sia per il Comune che per il lavoratore dal momento che, anziché procedere a complicate e dispendiose procedure di appalto, il Comune può agire in proprio utilizzando direttamente lavoratori per i lavori occasionali disoccupati, inoccupati, pensionati, cassaintegrati, immigrati, ovvero tutti quei lavoratori disponibili a svolgere qualche ora di lavoro piuttosto che niente. Inoltre, pur senza stipulare alcun tipo di contratto, il Comune beneficia di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro e senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione, che è e rimane occasionale. Infine, per i lavoratori occasionali il compenso è esente da ogni imposizione fiscale ed è cumulabile con i trattamenti pensionistici e compatibile con i versamenti volontari, è garantita la copertura previdenziale presso l'INPS e quella assicurativa presso l'INAIL, non viene meno lo stato di disoccupazione o inoccupazione e l’anzianità di iscrizione all’ufficio circoscrizionale per l’impiego rimane inalterata.
E ancora, il finanziamento per l’attivazione di questo strumento può facilmente provenire da economie derivanti dallo stralcio dei lavori occasionali dagli appalti più grossi o con l’impiego dei fondi di pronto intervento o anche con fondi destinati al finanziamento di spesa sociale.

Per tutti questi motivi, ma anche perché attraverso lo strumento dei voucher si possono realizzare interventi di buon senso e, contemporaneamente, modificare l’approccio culturale al concetto di assistenza, considerandolo, finalmente, per il suo aspetto sociale e di responsabilizzazione, tanto per l’ente erogante quanto per i beneficiari, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio hanno inviato al Sindaco, alla Giunta Comunale, ai Consiglieri di maggioranza e minoranza un’ istanza con la quale si richiede che vangano attivate tutte le procedure necessarie per concretizzare l’opportunità offerta dalla normativa vigente nazionale e regionale di intervenire a sostegno delle fasce deboli attraverso l’utilizzo dei VOUCHER LAVORATIVI INPS.
Contestualmente, l’istanza è stata inviata anche ai Comuni di San Martino Sannita, San Nazzaro e Calvi dove il MeetUp si è fatto già da tempo promotore di diverse iniziative.

mercoledì 10 settembre 2014

La nostra richiesta al Comune per accedere al contributo derivante dall’8x1000 destinato all’edilizia scolastica.



In virtù dell’emendamento all’ultima Legge di stabilità, firmato da Francesco Cariello, deputato del MoVimento 5 stelle, che, all’art. 1 comma 206 della manovra, ha introdotto l’utilizzo della quota Irpef per l’edilizia scolastica ovvero ha stabilito che lo Stato può destinare il proprio 8x1000, oltre che a «interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali,assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali», anche per «ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica».

Gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio hanno presentato oggi al Comune la richiesta di accedere a questo contributo 



LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...