venerdì 15 febbraio 2013

Il regolamento delle petizioni approvato la scorsa settimana è solo un contentino....dove sono gli altri 3 regolamenti la cui stesura e approvazione è stata richiesta tramite petizione popolare?


Comprendiamo bene che l’assessore Boniello, nel suo passaggio da un partito di estrazione comunista ad uno di salde radici cattoliche e democristiane, sulla scia tracciata dall’illustre suocero, on. Mario Pepe, anch’egli invia di fuga dal PD, sia da subito nella condizione di dover cercare sovraesposizioni mediatiche che non facciano passare sotto silenzio tale cambio di casacca. 
Tuttavia, il facile richiamo al suo impegno personale per l’approvazione del regolamento sulle petizioni ci sembra, francamente, una forzatura. 

Nell’articolone pubblicato ieri su Il Sannio Quotidiano, infatti, non è stato fatto alcun accenno al fatto che l’approvazione del regolamento sulle petizioni è frutto di una specifica richiesta dei cittadini e di una petizione voluta fortemente dal MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, petizione che ha avuto come prima firmataria un’attivista storica del MoVimento sangiorgese e che è stata sottoscritta da numerosi altri cittadini! 
E’ stato omesso anche che i regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare, assenti nello Statuto del Comune, sono previsti dal Testo Unico degli Enti Locali e, fino alla presentazione di questa petizione, il Comune di San Giorgio non si era per nulla preoccupato di dotarsene
Non è emerso, inoltre, e il perché appare ovvio visto che trattasi di una iniziativa che non è partita dalla maggioranza, che la Commissione Regolamenti, presieduta dall’assessore Boniello, è stata praticamente messa all’angolo dai cittadini i quali hanno chiesto a gran voce il rispetto del proprio diritto alla partecipazione
E non è emerso, infine, un altro particolare molto importante, ovvero che l’elefante ha partorito un topolino, visto che di tutte le richieste fatte relativamente ai regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione (che lo ricordiamo sono istanze, proposte, petizioni e referendum) ne è stata soddisfatta una soltanto, e non è emerso alcunché sulle modalità e sui tempi di stesura ed approvazione degli altri regolamenti richiesti
Tra l’altro è stato stabilito un quorum minimo di firme necessario perché le petizioni vengano accolte di 400 sottoscrizioni, numero che ci sembra quanto meno sproporzionato rispetto ad una popolazione residente di circa 10.000 abitanti! 
A conferma di questa nostra considerazione siamo andati a leggerci alcuni regolamenti di altre città, più grandi e più piccole di San Giorgio ed abbiamo verificato che a Lecce, ad esempio, che è capoluogo di provincia e conta circa 100.000 abitanti, quindi 10 volte il numero totale dei sangiorgesi, il quorum base è di 500 firme oppure che ad Udine, città capoluogo con circa 100.000 abitanti, il quorum minimo è di 50 firme, o ancora che a Pistoia, che conta 90.000 abitanti, di firma ne bastano solo 25. 

Riteniamo, pertanto, di essere di fronte piuttosto che ad una volontà reale da parte dell’amministrazione di rispettare il diritto di partecipazione dei cittadini ad una pillola amara avvolta nello zucchero per mascherarne il sapore, ad un contentino che, francamente, non ci soddisfa e del quale non ci accontenteremo! 
I 60 giorni previsti dalla legge per ottemperare alla stesura e all’approvazione di TUTTI i regolamenti attuativi così come richiesti dalla petizione protocollata presso l’ufficio competente del Comune di San Giorgio in data 26 novembre 2012 sono abbondantemente scaduti per cui, trascorsi ulteriori 60 giorni dall’approvazione dell’unico regolamento sulle petizioni, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr.4 del 31/01/2013, senza che venga dato corso alla stesura ed approvazione dei regolamenti rimanenti, il MeetUp Amici di Beppe Grillo, tramite un proprio legale, a tutela dei diritti dei cittadini sangiorgesi, inoltrerà al TAR competente il ricorso nei confronti del Comune di San Giorgio del Sannio. 

Il MoVimento 5 Stelle è fatto da cittadini ed è, sempre, dalla parte dei cittadini: loro, quelli delle parole e non dei fatti, non si arrenderanno, noi neppure!!!


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