domenica 27 dicembre 2015

Facciamo chiarezza!!!

In data 23 dicembre alle ore 07.44 è stato pubblicato sul profilo “San Giorgio del Sannio in Movimento” il seguente post:

Dagli incontri che hanno coinvolto in passato tutti gli attivisti di San Giorgio del Sannio, è emerso che alcuni di essi in netto contrasto con gli obiettivi perseguiti dal gruppo non hanno approvato le scelte sostanziali tese al raggiungimento degli stessi, dimostrando un atteggiamento di chiusura al dialogo.
Da qui nasce l’esigenza di creare il gruppo “San Giorgio del Sannio in Movimento”, che s' identifica come realtà distinta dal Gruppo “Meetup Amici di Beppe Grillo”.
“San Giorgio del Sannio in Movimento” precisa altresì di aver tentato di appianare le divergenze indicendo un’assemblea pubblica, alla quale tutti sono stati invitati a partecipare al fine di individuare insieme le linee guida da eseguire.
Il “Meetup” ha risposto all’invito con la propria assenza (una rappresentante per l’intero gruppo) negando di fatto la disponibilità al confronto.
Pertanto, in linea con i principi democratici che da sempre si contraddistinguono continueremo ad impegnarci fianco a fianco con i cittadini, portando alla luce le tematiche più sentite e confidano nel vostro sostegno.

Premessa l’evidente sgrammaticatura che ne complica la comprensione, il neonato gruppo sostiene che alcuni attivisti del meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio non hanno approvato le scelte sostanziali del gruppo in contrasto con gli obiettivi del gruppo stesso, pertanto, si è resa necessaria una scissione.

A questo riguardo, gli attivisti del meetup e i cittadini sangiorgesi che da mesi stanno collaborando alle attività del meetup e prendendo parte ai tavoli di lavoro per la redazione del programma condiviso e partecipato ai fini di una eventuale presentazione di una lista del MoVimento 5 Stelle alle prossime amministrative 2016, evidenziano quanto segue:

Il percorso condiviso e partecipato ai fini di una eventuale presentazione di una lista del MoVimento 5 Stelle alle prossime amministrative è iniziato il 20 settembre scorso con un MeetUp In Piazza, regolarmente programmato ed annunciato sulla piattaforma Meetup, come si evince anche dagli articoli pubblicati sulla stampa locale.
A quella data, gli attivisti Massimiliano Picciano e Leonardo Calabrese, ora membri del nuovo gruppo,erano membri attivi del Meetup e ne condividevano da anni iniziative ed esperienze., mentre gli altri attuali membri di neonato gruppo si sono iscritti al meetup solo a partire da ottobre.

Alla data del 20 settembre, gli attivisti del meetup e i cittadini sangiorgesi che già stavano  collaborando alle attività del meetup e dato disponibilità per prendere parte ai tavoli di lavoro per la redazione del programma condiviso e partecipato, erano già ampiamente al corrente ed avevano accettato come punto di partenza fondamentale per il percorso a venire i tavoli di lavoro tematici per la redazione di un programma partecipato, basato sulle attività svolte negli anni precedenti e sulle nuove proposte da raccogliere tra i cittadini .
Erano altresì TUTTI al corrente del fatto che , come già avvenuto per le elezioni europee del maggio 2014, dove gli attivisti iscritti a quella data avevano invitato la fondatrice del meetup a presentarsi alle primarie on line per scegliere i candidati del M5S, che si era individuato il criterio della presenza sul territorio con iniziative ed azioni  ispirate ai temi del MoVimento come prioritario per la scelta dei candidati.

Da ottobre in poi ci sono state nuove adesioni ed iscrizioni al meetup, sono iniziati i tavoli di lavoro,  numerose sono le iniziative che sono state portate avanti e realizzate e sono proseguiti i meetup in piazza, con la presenza anche di parlamentari del MoVimento, durante i quali si incontravano i cittadini e si discutevano con loro tematiche e proposte. Tutto questo è documentato sulla piattaforma meetup e su FB con foto, video ed articoli sulla stampa locale.

All’inizio di novembre si è cominciato a ragionare di candidature e alcuni  attivisti vecchi e nuovi, in piena libertà e democrazia, hanno deciso, VOLONTARIAMENTE, di mettersi in gioco in prima persona proponendo la propria candidatura e, in ossequio al criterio già usato per le europee e discusso ed accettato sin da settembre, hanno deciso, IN TOTALE AUTONOMIA E ASSOLUTAMENTE NON COSTRETTI DA ALCUNO, di sottoscrivere il modulo di accettazione di candidatura a consigliere indicando come candidato portavoce sindaco una delle fondatrici del meetup, proprio per la sua forte esperienza sul territorio.
Tale sottoscrizione avveniva a novembre, con un certo anticipo sul normale, avendo tutti concordato di procedere alla spedizione del plico allo staff il prima possibile.

Intorno alla metà di novembre, però, alcuni di codesti attivisti, compresi i suddetti Calabrese e Picciano, che avevano già accettato i criteri del meetup e sottoscritto il modulo, hanno improvvisamente rinnegato la scelta fatta ed hanno iniziato un percorso parallelo sotto un nuovo nome ed un nuovo simbolo, con un profilo pubblico su Facebook inaugurato il 10 dicembre, e con due gazebo,  peraltro contemporanei a quelli del Meetup.

Tutto ciò premesso, risulta non corrispondente alla realtà la dichiarazione secondo la quale alcuni attivisti si sono messi in contrasto con gli obiettivi prestabiliti, dal momento che l’unico obiettivo prestabilito era quello della costituzione ed avvio dei tavoli di lavoro, cosa che è stata fatta e che è ancora in corso, e risulta altrettanto non corrispondente alla realtà il fatto che alcuni attivisti del meetup non hanno approvato le scelte sostanziali tese al raggiungimento dell’obiettivo, dal momento che gli attivisti del meetup non hanno mai cambiato la loro posizione ed i loro criteri, stabiliti ed utilizzati anche anni addietro, ed hanno continuato a lavorare al programma partecipato, mentre sono coloro che avevano già sottoscritto un impegno accettandone le condizioni quelli che poi si sono messi in una posizione di netta opposizione al meetup del quale fino a pochi giorni prima condividevano l’azione.


Per quanto riguarda, poi, il fatto che, sempre secondo questo neonato gruppo,  “Il “Meetup” ha risposto all’invito con la propria assenza (una rappresentante per l’intero gruppo) negando di fatto la disponibilità al confronto”,

premesso che sembra davvero illogico affermare che un gruppo ha risposto ad un invito con la propria assenza salvo dichiarare subito dopo che era presente una rappresentante del gruppo stesso, l’attivista del Meetup che era presente ha partecipato attivamente alla riunione, intervenendo su tutti i punti presi in discussione e facendo presente a tutti gli intervenuti tutto quanto si sta evidenziando anche in questa nota, cosa che dovrebbe essere confermata da un video registrato quella sera ma ad oggi non ancora reso pubblico.

Infine, risulta quanto meno contraddittorio quanto segue: “San Giorgio del Sannio in Movimento” precisa altresì di aver tentato di appianare le divergenze indicendo un’assemblea pubblica, alla quale tutti sono stati invitati a partecipare al fine di individuare insieme le linee guida da eseguire.”

I presenti all’assemblea pubblica del 19 dicembre, alcuni già dal 20 settembre altri dai mesi successivi, avevano già discusso democraticamente ed accettato autonomamente e volontariamente, sottoscrivendo addirittura l’adesione alla candidatura, le linee guida da seguire per il percorso partecipato e condiviso e per la redazione del programma, e solo dopo che sono intervenuti fattori della cui natura non siamo al corrente hanno deciso di non condividere più il percorso originariamente intrapreso ed iniziarne uno ex novo.

Tutto ciò detto, auguriamo al neonato gruppo di essere, come scrive Roberto Fico nella lettera ai meetup, un “laboratorio di condivisione di idee e di valori coerenti con i contenuti del blog di Beppe Grillo”  e “anche se l’esercizio di condivisione non è ancora maturo e si procede in laboratori differenti” di vivere questa nuova esperienza “in una convivenza rispettosa, convergendo quando i temi e le iniziative siano comuni”.

Ovviamente, questo significa innanzitutto camminare con le proprie gambe e non stare sempre a rivendicare presunte azioni comuni , che in realtà sono pochissime in 4 anni, non rilasciare dichiarazioni che non rispondono alla realtà, come quella di cui all’inizio della nota, e soprattutto non far pervenire oralmente o via e mail lettere contenenti discutibili e anche poco velate minacce.







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