OGGETTO: RICHIESTA di
accesso civico ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr.
33 relativamente alle informazioni
ambientali riguardanti l’area ex
Poste di Via De Gasperi a San Giorgio del Sannio e relativamente alle
informazioni riguardanti la programmazione,
deliberazione e realizzazione di eventuali lavori pubblici e/o
privati nella suddetta area
premesso che:
- secondo l’art. 5 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 il cittadino ha il diritto, senza alcuna limitazione, di accedere a tutti i documenti, informazioni o dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni;
- l’art. 40 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33
al comma 1 recita : In materia di
informazioni ambientali restano ferme le disposizioni di maggior tutela
già previste dall'articolo 3-sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006
n. 152, dalla legge 16 marzo 2001, n. 108, nonché dal decreto legislativo
19 agosto 2005 n. 195.
- l’art. 40 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33
al comma 2 recita: Le
amministrazioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto
legislativo n. 195 del 2005, pubblicano, sui propri siti istituzionali e
in conformità a quanto previsto dal presente decreto, le informazioni
ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto
legislativo 19 agosto 2005, n. 195, che detengono ai fini delle proprie attività
istituzionali, nonché le relazioni di cui all'articolo 10 del medesimo
decreto legislativo. Di tali informazioni deve essere dato specifico
rilievo all'interno di un'apposita sezione detta «Informazioni
ambientali».
- le informazioni ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, sono così definite:
a) «informazione ambientale»: qualsiasi
informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in
qualunque altra forma materiale concernente:
1) lo
stato degli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’atmosfera, l’acqua,
il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone
costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi,
compresi gli organismi geneticamente modifi cati, e, inoltre, le interazioni tra
questi elementi;
2) fattori
quali le sostanze, l’energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche
quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell’ambiente,
che incidono o possono incidere sugli elementi dell’ambiente,
individuati al numero 1);
3) le
misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative,
i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura
amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli
elementi e sui fattori dell’ambiente di cui ai numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a
proteggere i suddetti elementi;
4) le relazioni
sull’attuazione della legislazione ambientale;
5) le
analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate nell’ambito
delle misure e delle attività di cui al numero 3);
6)
lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della
catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli
edifici d’interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli
elementi dell’ambiente di cui al punto 1) o, attraverso tali elementi,
da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3);
- l’art, nr. 38 del Decreto Legislativo 14/03/2013
nr. 33 al comma 1 recita: Le pubbliche amministrazioni pubblicano tempestivamente sui propri siti
istituzionali: i documenti di
programmazione anche pluriennale delle opere pubbliche di
competenza dell'amministrazione, le linee guida per la valutazione
degli investimenti;…..
- l’art, nr. 39 del Decreto Legislativo 14/03/2013
nr. 33 al comma 1 recita: Le pubbliche amministrazioni
pubblicano: a) gli atti di
governo del territorio, quali,
tra gli altri, piani territoriali, piani
di coordinamento, piani
paesistici, strumenti urbanistici, generali e di
attuazione, nonché le
loro varianti; b) per
ciascuno degli atti
di cui alla
lettera a) sono pubblicati, tempestivamente, gli
schemi di provvedimento prima
che siano portati all'approvazione; le
delibere di adozione o approvazione; i relativi allegati
tecnici.
- l’art, nr. 39 del Decreto Legislativo 14/03/2013
nr. 33 al comma 2 recita: La
documentazione
relativa a ciascun procedimento di presentazione e
approvazione delle proposte di
trasformazione urbanistica
d'iniziativa privata o
pubblica in variante allo strumento urbanistico generale
comunque denominato vigente
nonché delle proposte di trasformazione urbanistica
d'iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento
urbanistico generale vigente che comportino premialità
edificatorie a fronte
dell'impegno dei privati
alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri
o della cessione di aree
o volumetrie per
finalità di pubblico interesse
e' pubblicata in una sezione apposita nel sito del
comune interessato, continuamente aggiornata.
considerato che:
- l’edificio ex Poste di Via De Gasperi in San Giorgio del Sannio veniva demolito il 22/09/2011; nello stesso giorno, su richiesta dei Carabinieri della locale Stazione, tecnici dell’ARPAC ispezionavano l’area. Era presente anche l’arch. Fusco dell’UTC, il quale dichiarava che i lavoro erano iniziati sulla base dei dati negativi dell’ARPAC datati 2002, ignorando le analisi del 2004 che certificavano la presenza di amianto nella pensilina. L’arch. Fusco, su invito dei tecnici ARPAC, si impegnava ad eseguire tempestivamente gli interventi di messa in sicurezza delle parti a rischio, ovvero dei pannelli della pensilina ancora in posto e di quelli frantumati caduti a terra: i materiali di risulta, invece, rimanevano per mesi laddove erano caduti.
- il 13 ottobre 2011 l'ARPAC faceva un ulteriore sopralluogo insieme ai tecnici comunali e faceva ulteriori prelievi per verificare l’eventuale caduta di polveri pericolose durante la demolizione: dall'analisi di questi campioni di polverino risultava che in 4 aree interne vi era presenza di crisotilo e lana di vetro (come da analisi del 2004), in altre 3 aree esterne, ovvero nell'area demolita, risultava la presenza di amianto crisotilo nei materiali di risulta, definito nei documenti come RIFIUTO PERICOLOSO, materiali per i quali il Comune si impegnava con l'ARPAC ad eseguire a titolo prudenziale i più opportuni interventi di messa in sicurezza e a trasportarli a rifiuto.
- in virtù di quanto sopra, l’ARPAC invitava il Comune a presentare il Piano di lavoro per la bonifica tenendo conto delle indicazioni date e invitava a prendere il massimo delle precauzioni nelle operazioni di ulteriore demolizione
- nel marzo 2012, a tutela della salute pubblica e della trasparenza amministrativa, l’allora Forum Civico Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle, oggi MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, sporgeva una prima denuncia nei confronti del Comune di San Giorgio del Sannio, del Sindaco Ricci, dell’assessore ai LL. PP. Barricella, del Responsabile apicale UTC Arch. Fusco, dell’Arpac di Benevento, di Poste Italiana SpA e delle ditte coinvolte nella demolizione dell’ edificio per il mancato rispetto delle norme di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.
- il 21 marzo 2012, tuttavia, nonostante gli esiti delle analisi dell’Arpac e nonostante la concomitante indagine giudiziaria in atto il Comune completava l’abbattimento dell’edificio ex poste
- nell’aprile 2012 l’allora Forum Civico Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle, oggi MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, depositava presso la Procura della Repubblica di Benevento un’integrazione della suddetta denuncia affinché venisse fatta luce e venissero fornite alla cittadinanza risposte chiare ed esaustive sia sul fatto che l’Amministrazione Comunale pareva non aver tenuto conto, prima di procedere, il giorno 21 marzo 2012, alla demolizione completa e definitiva dell’edificio, degli esiti delle analisi ARPAC del 13 ottobre 2011 (dai quali si evinceva in maniera inconfutabile la presenza di amianto crisotilo anche nel materiale di risulta della demolizione e non solo nella pensilina come sostenuto dall’Ufficio Tecnico del Comune) sia sul fatto che la stessa Amministrazione nonché l’Autorità di Polizia Giudiziaria Territoriale parevano aver anteposto, nella decisione di non avvertire la Magistratura della demolizione, argomentazioni di tipo amministrativo (ovvero la presunta correttezza degli adempimenti amministrativi e igienico sanitari di messa in sicurezza del cantiere) a pregnanti, oggettivi e prioritari motivi di indagine e di giustizia, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, visto che sulla precedente parziale demolizione dell’edificio era già aperto un fascicolo d’inchiesta.
- nel maggio 2012 l’allora Forum Civico Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle, oggi MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, viste le dichiarazioni dell'Amministrazione Comunale sangiorgese sulla realizzazione di un parco giochi sul sito ex Poste, depositava sia presso il Comune di San Giorgio, sia presso la Prefettura di Benevento, sia presso la Procura della Repubblica di Benevento una formale diffida ad intraprendere qualsiasi arbitraria azione sul sito in oggetto non prima che fossero concluse le indagini preliminari della Magistratura con l'esercizio dell'azione penale o con la richiesta di archiviazione, come l'ordinamento giuridico esige, e, comunque, non prima che organi scientifici terzi ed imparziali avessero certificato in maniera inequivocabile l'assenza di pericolo per la salute pubblica e per l'ambiente
- in questi giorni sono stati effettuati all’interno dell’area ex Poste di Via De Gasperi lavori di movimento terra con scarico all’interno dell’area di 4 o 5 cassoni di terreno
- sembrerebbe che sia in via di realizzazione l’idea dell’Assessore ai LL.PP. Barricella di creare in loco una piccola area attrezzata per bambini, così come dichiarato alla stampa sin dall’estate scorsa
- non esiste nell’area alcun cartello di cantiere che informi la cittadinanza su quanto si sta facendo e/o si debba fare in quell’area
ai sensi del suddetto art. 5 del
Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33, la sottoscritta
CHIEDE
- che venga applicato il proprio diritto di accesso civico a tutte
le informazioni in possesso del Comune (analisi ARPAC, dati relativi alle
bonifiche effettuate, e quant’altro) che certifichino lo stato di salubrità dell’aria, di non tossicità del terreno, di assenza di rifiuti tossici e/o
pericolosi presenti all’interno dell’area ex poste di Via De Gasperi,
con particolare riferimento alla presenza di amianto
- nonché di tutte le informazioni in
possesso del Comune riguardo alla programmazione,
deliberazione e realizzazione di eventuali lavori pubblici e/o privati
nell’area ex Poste di Via De
Gasperi
CHIEDE ALTRESI’
- che tali informazioni vengano tempestivamente pubblicate sul sito web istituzionale del Comune, come previsto dal Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33, e che, vista l’importanza della tematica in oggetto, siano comunicate alla cittadinanza anche attraverso la stampa e/o manifesti pubblici.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti saranno letti prima di essere pubblicati. Se off topic, non verrano pubblicati.