Ogni tanto, anno dopo anno ciclicamente, riemerge a San Giorgio del Sannio il problema della mancanza di spazi pubblici attrezzati per bambini e famiglie.
Era il novembre 2010 quando, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, l’allora assessore all’urbanistica Maurizio Genito in un convegno da lui organizzato su “gli atti di programmazione e la gestione urbanistica”, affermava che quel convegno fosse “un’occasione per dibattere e confrontarsi sulle scelte urbanistiche e sulle priorità degli interventi da fare a San Giorgio del Sannio come ad esempio tempi modi e forme per la realizzazione della nuova villa comunale con parco per bambini - spazio ad oggi mancante"…
Nell’aprile 2011 Genito, poi, si dimise da assessore, in dissenso con quella che lui stesso definiva sulla stampa la “casta” sangiorgese e del parco per bambini non si parlò più per un po’.
A maggio 2011 le elezioni amministrative videro trionfare la lista di Claudio Ricci, con una campagna elettorale in cui il parco pubblico per i bambini ritornò fortemente in auge, citato, sponsorizzato e promesso più e più volte ai cittadini dall’ex Sindaco Nardone, mentore e predecessore di Ricci.
Dopo 4 mesi, poi, ci fu la scriteriata demolizione dell’edificio ex poste di Via De Gasperi e l’inizio di una vicenda complessa fatta di indagini da parte dell’ARPAC per verificare la presenza di amianto, di denunce, di diffide, ed esposti al tribunale di Benevento: ebbene, a dire dell’Assessore Barricella e del Sindaco era proprio quella l’area individuata per costruire il famoso parco pubblico!
Infatti, nonostante le analisi ARPAC avessero individuato la presenza di polvere di amianto anche nel terreno e non solo nelle lastre che sarebbero poi state bonificate, il Sindaco continuava coi suoi proclami e nel maggio 2012, durante la presentazione di una scultura lignea donata alla città dal maestro Raffaele Pepe, dichiarava alla stampa locale “a breve sarà inaugurata la piccola villa comunale che sorgerà in via Alcide De Gasperi dov’ è stato, da poco, smaltito l’ex ufficio postale. L’area si estende su di una superficie di circa 1800 metri quadrati di cui almeno 300 saranno adibiti a parco giochi per bambini.”
Sul tema parco pubblico, poi, nell’ottobre 2012 anche il gruppo di opposizione Nuova San Giorgio ebbe un sussulto e in una nota stampa dichiarò che erano stati fatti troppi annunci relativi alla realizzazione di parchi pubblici sia nella zona di Piazza della Costituzione sia nell’area ex poste di Via De Gasperi ma, in realtà, non erano stati approvati gli API, gli atti di programmazione degli interventi, che avrebbero dovuto essere inseriti nel Piano annuale e triennale delle Opere Pubbliche per dare corso alla realizzazione delle promesse. In virtù di ciò, gli annunci tali rimasero, e così sono rimasti fino ad oggi.
Intanto, da qualche giorno, nell’area ex poste, ci sono strani movimenti: sembra si stia allestendo un cantiere, i cancelli sono aperti, sono stati scaricati 4 o 5 cassoni di terreno…
Cosa stia accadendo, però, non è dato di sapere…
Nel frattempo, è comparsa sulla stampa, casualmente forse, ma anche questo non è dato di saperlo, una nota del gruppo consiliare Nuova San Giorgio in cui, dopo circa 1 anno, l’opposizione ritorna sull’atavica mancanza di aree pubbliche per i bambini nel nostro paese e dichiara di aver rinvenuto nei meandri del bilancio di previsione le risorse per realizzare un parco giochi già nell’immediato.
Questi i fatti.
Ora, allo stato attuale delle cose, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio chiedono al Sindaco e agli assessori competenti: ma è mai possibile che all’interno dell’Amministrazione Comunale sangiorgese pare proprio non sia alcuno che, nella gestione della cosa pubblica, tenga conto del diritto della società civile alla partecipazione alla vita democratica, del diritto della popolazione all’informazione sulle attività di gestione del territorio e del diritto di tutti all’incolumità e alla salute?
Com’è possibile trattare con tante leggerezza l’argomento della possibile presenza di rifiuti pericolosi all’interno di un’area che si intende destinare a parco pubblico e con altrettanta leggerezza bypassare tutti gli esposti, le denunce e le diffide fatte dai cittadini a tutela della propria salute e della buona amministrazione pubblica?
Davvero gli amministratori considerano così poco rilevante comunicare alla cittadinanza le informazioni ambientali riguardanti l’area in oggetto, in particolare la salubrità dell’aria, la non tossicità del terreno, l’assenza di rifiuti tossici e/o pericolosi ?
Davvero gli amministratori ritengono così poco importante informare la popolazione su cosa si sta facendo e si farà in quell’area, da chi sono stati commissionati eventuali lavori, di che tipo di lavori si tratta, quanto costano questi lavori, quale ditta se ne occupa e/o se ne occuperà?
Sembrerebbe proprio di sì, visto che sul sito web istituzionale del Comune, invece dei dati, obbligatori per legge, sull’aria, sull’acqua, sui terreni, ci sono informazioni che i bambini studiano alle elementari, l’estensione, l’altitudine, il clima e sono totalmente assenti tutti dati sulla programmazione urbanistica.
Che dire a riguardo: il M5S resta l’unica forza politica che, dentro e fuori le istituzioni, dà voce al popolo e ne tutela i diritti!
Per questo, invece di fare tante chiacchiere, come tanta gente è solita fare, abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto e fatto appello al diritto di ogni cittadino, senza limitazione alcuna, all’accesso civico alle informazioni ambientali e sulla programmazione urbanistica.
Il Comune ha 30 giorni di tempo per risponderci: attendiamo cos’hanno da dirci.
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