mercoledì 29 agosto 2012

Abbiamo proposto al Comune di San Giorgio del Sannio di diventare un "COMUNE LEGGERO"!

Stamattina abbiamo protocollato presso il Comune di San  Giorgio del Sannio la proposta del Forum Civico Cittadini in MoVimento – MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio per la realizzazione nel nostro Comune del progetto “COMUNE LEGGERO” 

Come già preannunciato in una recente nota stampa, il Forum Civico Cittadini in MoVimento – MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, invita ufficialmente e a gran voce l’Amministrazione comunale, il Sindaco Ricci, l’Assessore all’Ambiente Saccavino, e l’Assessore all’Istruzione Camerlengo a mettere in campo tutte le energie e risorse possibili per fare di San Giorgio un paese che produce la quantità minima possibile di rifiuti.

Al fine di essere propositivi e concreti al massimo, ci permettiamo di suggerire il progetto “Comune Leggero”, già realizzato, in più di 50 comuni d’Italia, da Ecologos, lo Science Shop del Piemonte, un ente che fa ricerca scientifica e ambientale coinvolgendo cittadini ed amministrazioni nella realizzazione “dal basso” di stili di vita sostenibili.
Il progetto si propone di razionalizzare e mettere a sistema una serie di percorsi virtuosi di riduzione e recupero dei rifiuti e di diffusione di buone pratiche in materia di sostenibilità ambientale e di far crescere la consapevolezza della comunità rispetto alla ormai improcrastinabile necessità di cambiare stili di vita se vogliamo conservare ai nostri figli un mondo quanto meno decente in cui vivere.

Quando un Comune aderisce al progetto di Ecologos, si impegna a “disimballare” il proprio territorio firmando un protocollo d'intenti. In questo modo ottiene il marchio “Comune Leggero” e può decidere se intervenire sulle attività commerciali, sulle strutture pubbliche oppure su specifiche categorie (alberghi, ristoranti, etc). La concretizzazione del progetto avviene attraverso l'adesione ad uno (o più) degli applicativi individuati da Ecologos:

  • Fontana Leggera
Fino a pochi anni fa le fontane erano un importante luogo di aggregazione pubblica. Questo passato, non completamente dimenticato, rende le fontane un ottimo luogo per diffondere concrete politiche di riduzione dei rifiuti alla fonte, grazie ad un esempio reale.
Dalle fontana leggera sgorga infatti acqua pubblica refrigerata e addizionata con anidride carbonica cui poter attingere con le proprie bottiglie senza far percorrere inutili km e senza produrre ulteriori rifiuti in plastica.

  • Negozi Leggeri
Nei negozi è possibile applicare molte pratiche di riduzione dei rifiuti alla fonte perché tutti i prodotti che siamo abituati ad acquistare sono imballati.
La vendita sfusa è una risposta valida al problema degli imballaggi perché permette di riutilizzare gli stessi contenitori con cui si è fatto l'acquisto la prima volta.
Gli esempi in Italia e in Europa sono molti: la pasta, i legumi, le spezie, i cereali, i risi e le farine...
A noi piace partire con i detersivi. I detersivi sfusi permettono di risparmiare moltissima plastica utilizzata per i flaconi e di conseguenza anche l'acqua, l'energia e le emissioni di CO2 che sono necessarie per produrli.
Se un Comune vuole iniziare il suo percorso “Leggero” coinvolgendo i negozianti a vendere i detersivi sfusi, è possibile utilizzare un furgone promozionale che eroga i prodotti e può essere utilizzato nelle piazze e nei mercati come valido strumento di comunicazione. Altrimenti è possibile sviluppare dei progetti di riduzione su altre categorie merceologiche.

  • Altri applicativi, focalizzati sempre sul concetto della riduzione dei rifiuti a monte sono: MENSE LEGGERE (con, ad es., l’utilizzo di stoviglie durevoli e la graduale eliminazione dell’usa e getta); RISTORANTI LEGGERI (che acquistano prodotti sfusi sia alimentari che per la detersione); NATALE LEGGERO (con l’utilizzo di regali senza imballo o con imballi fatti con materiali di riciclo e di riuso); e sulla stessa falsariga della riduzione dei rifiuti, del riciclo e del riuso, FIERE LEGGERE; PARROCCHIE LEGGERE; SCUOLE LEGGERE; IMPRESE LEGGERE.

Per fornire un esempio chiaro ed esplicativo al massimo di cosa significhi il progetto “Comune Leggero”, faremo riferimento al comune di Colorno, un paese di 9000 abitanti circa [quindi come popolazione molto simile a San Giorgio]in provincia di Parma, che ha iniziato a portarlo avanti già nel 2010.

Il progetto, dopo un anno di adattamento e uno di monitoraggio[le azioni sono state realizzate poco per volta nel corso del tempo], è arrivato a concretizzare ad oggi  9 azioni:

  • Negozi Leggeri (di cui si è detto sopra)
  • Condomini Leggeri, ovvero condomini che si impegnano nel massimizzare la raccolta differenziata e ad ottimizzare i meccanismi di esposizione dei bidoncini, nell’ambito del servizio rifiuti svolto dal gestore. I migliori condomini ricevono un incentivo economico.
  • Bimbi leggeri, ovvero quei bambini le cui famiglie hanno deciso di utilizzare i pannolini durevoli anziché i classici usa e getta. Questo faticoso cambio d’abitudine, ha un impatto ambientale notevole, per questa ragione viene riconosciuto economicamente dall’amministrazione.
  • Porta la sporta, ovvero la campagna nazionale di messa la bando delle buste di plastica, rafforzata a livello locale attraverso il coinvolgimento degli esercizi del circuito “Negozi Leggeri” e la distribuzione di sportine di tela.
  • Ri-Utilizziamo, ovvero un’iniziativa di recupero dei beni durevoli.
  • Acqua Comune, ovvero la possibilità di prelevare presso la fontana pubblica (ad un costo di 5 €/cent a litro) l’acqua dell’acquedotto (liscia o gassata), opportunamente trattata per renderla gradevole e competitiva. L’approvvigionamento da parte dei cittadini presso il chiosco dell’acqua determina anche l’accantonamento di 2 €/cent al litro per il piano dell’offerta formativa dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Colorno.
  • Pubblicità? No, grazie!”, ovvero cercare di ridurre al minimo una pratica tanto diffusa quanto fastidiosa: l’intasamento delle casette postali dei cittadini che vengono quotidianamente sommerse di pubblicità non richiesta, che diventa quasi subito rifiuto da smaltire. L’Amministrazione promuove la stampa di adesivi da applicare volontariamente alla cassetta della posta con la scritta: “Pubblicità? No, grazie!”. E’ previsto il coinvolgimento degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Colorno per l’ideazione del logo dell’iniziativa, che sarà accompagnata da un’ordinanza sindacale finalizzata a ridurre al minimo, su tutto il territorio comunale, il volantinaggio selvaggio.
  • Foglio verde: ovvero il mezzo di comunicazione appositamente studiati per “leggere agilmente” e visivamente il bilancio ambientale del progetto.
  • Eco-Scuola: ipotesi di avviare, i collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Colorno , una raccolta differenziata sperimentale per alcuni materiali domestici per i quali non esiste una specifica raccolta.

Da questa ultima si evince chiaramente come Colorno abbia scelto come interlocutore privilegiato la scuola. Infatti, gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado sono stati coinvolti attivamente attraverso attività di controllo, monitoraggio e verifica, collaborando anche alle campagne informative e nella raccolta di materiali da riciclare.

Oltre alla Scuola, ai condomini, ai negozi di prossimità, poi, sono stati coinvolti direttamente nel progetto: Associazioni di volontariato locali (che si sono occupate in particolare del recupero dei beni durevoli), l’Asilo Nido Comunale (che ha avuto un importante ruolo di comunicazione nella campagna sull’uso degli eco pannolini, usati in prima persona in quella struttura), la ditta specializzata per la raccolta dei rifiuti (che si è occupata della parte più complessa del progetto ovvero il monitoraggio e controllo dei “condomini leggeri”).

Per quanto riguarda i tempi di organizzazione e realizzazione del progetto, entro la fine del 2010 sono state completate le fasi preliminare e organizzativa per quanto riguarda le prime 5  azioni, nel corso del 2011 si sono svolte le attività di monitoraggio, verifica e rendicontazione, entro agosto 2012 verrà approvato in Giunta il progetto relativo alle altre 4 azioni da realizzare nel 2012/2013.

Una considerazione a parte meritano i costi.
Sicuramente sono tante le persone convinte che si è dovuti ricorrere a chissà quali e quanti finanziamenti per le spese di organizzazione, realizzazione e gestione complessiva del progetto…ebbene non è così.
Nel 2010/2011 sono stati spesi SOLTANTO 10.000 euro (circa)!

Per l’azione “Negozi leggeri” (che prevede incentivi su diverse tipologie di intervento da parte dei commercianti):
·   Stanziamento contributi: 4.000 Euro
·   Fonte di finanziamento: interventi stanziati sul Bilancio 2010 del Comune di Colorno.
·   Fonte di finanziamento integrativa: eventuale contributo Amministrazione Provinciale.
·   Erogazione contributi: liquidazione da parte del Comune di Colorno.
·   Contributo minimo 150 Euro, contributo massimo 500 Euro.
[L’incentivo è mirato a riconoscere la minor produzione di rifiuto indifferenziato, non i vantaggi/svantaggi economici affrontati; pertanto, la buona pratica PRECEDE (e non segue) l’incentivo, che viene quindi erogato ai migliori progetti.]
Per l’azione “Condomini leggeri” (per la quale è stata prevista la pubblicazione di un bando per l’assegnazione di contributi sulla base di punteggi assegnati e l’assegnazione di incentivi su diverse tipologie di condominio) :
·   Stanziamento contributi: 5.000 Euro.
·   Fonte di finanziamento: interventi stanziati sul Bilancio 2010 del Comune di Colorno.
·   Fonte di finanziamento integrativa: eventuale contributo Amministrazione Provinciale.
·   Erogazione contributi: liquidazione da parte del Comune di Colorno.
·   Contributo minimo 250 Euro, contributo massimo 1.000 Euro.
[Anche qui l’incentivo è mirato a riconoscere la miglior organizzazione della raccolta differenziata, non i vantaggi/svantaggi economici affrontati; pertanto, la buona pratica PRECEDE (e non segue) l’incentivo, che viene quindi erogato a chi svolge la raccolta nel modo più efficace.]
Questa azione intende inoltre abituare i cittadini alla misura di parametri di valutazione che potranno in futuro comporre meccanismi di tariffazione puntuale.]

Per l’azione “Bimbi leggeri”:
·         Incentivo economico di 50 Euro assegnato tramite un buono nominativo.
·         Acquisto di un Kit con spesa minima di 100 Euro.
·         Contributo erogato tramite sconto applicato dai negozi che hanno aderito al progetto.
·         Liquidazione periodica del rimborso ai negozi, su presentazione rendiconto.
·         Fonte di finanziamento: bilancio del Comune di Colorno.
·         Promozione attraverso l’invio di una lettera a tutte le famiglie dei nati nell’anno 2010, con allegato copia del buono.
Per l’azione “ Porta la Sporta”:

·         Affiancamento alla campagna di informazione e sensibilizzazione nazione di una campagna locale, più capillare, realizzata attraverso il coinvolgimento dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado e degli esercizi commerciali .
·         Costo zero

Per l’azione “Ri-Utilizziamo” (realizzata dalle associazioni di volontariato)

·         recupero attraverso il riuso (oppure anche la riparazione e poi il riuso) di quei beni durevoli in buono stato e che presentano requisiti di riutilizzo, beni che vengono poi offerti a soggetti bisognosi o/e interessati i beni durevoli recuperati.
·         Costo zero


Alla fine del 2011, sono state tirate le somme:

·         Negozi Leggeri. I negozi iscritti al progetto sono stati sette. La II Commissione Consiliare ha assegnato 1.350 dei 4.000 Euro disponbili, basandosi sulle visite effettuate dalle classi 2A e 2B della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Colorno. Nella primavera 2010 i ragazzi hanno visitato i negozi, e nel mese di maggio scorso hanno illustrato ai commissari i risultati delle loro visite. Nessun negozio ha realizzato azioni strutturali, tuttavia quattro di questi hanno messo in campo una serie di piccole azioni che corrispondevano ai criteri del progetto Comune Leggero. Gli incentivi sono commisurati al valore delle azioni realizzate; ma è importante il concetto che tante piccole azioni possono tutte insieme rappresentare un grosso valore. I restanti 2650 Euro sono stati destinati per la valorizzazione delle altre azioni del progetto.

·         Condomini Leggeri. I condomìni che hanno aderito all’iniziativa sono stati 30 e il lavoro di verifica si è rivelato più impegnativo del previsto. I commissari hanno visitato i vari condomini insieme ai loro amministratori per verificare il rispetto dei requisiti indicati nella scheda di adesione. I tecnici hanno invece fornito i dati sulla corretta esposizione e qualità della raccolta differenziata. La commissione ha individuato i nove migliori condomini assegnando i 5.000 Euro disponibili sulla base del numero di unità abitative.

·         Bimbi Leggeri. L’azione bimbi leggeri ha raccolto un discreto successo: sono stati assegnati buoni acquisto dei pannolini lavabili per circa 500 Euro.

·         Porta la Sporta. Nel corso della primavera 2010, le classi 3A e 3D della scuola primaria di primo grado hanno realizzato una serie di disegni per individuare un “logo” adatto alla realizzazione delle borse riutilizzabili. Nel mese di maggio, la Giunta Comunale ha individuato sei disegni che avevano le caratteristiche per la realizzazione del logo. Durante la festa della scuola di giugno, i disegni sono stati votati e alla fine sono stati individuati due disegni da utilizzare per la produzione delle sporte. Le sporte sono state consegnate ai “Negozi Leggeri” che le hanno poi vendute consegnando il ricavato alla scuola.

·         Ri-Utilizziamo. Nel corso dell’anno 2010 l’azione Ri-Utilizziamo si è strutturata in 25 giornate l’anno in cui sono stati consegnati per poi essere riutilizzati centinaia di oggetti.


Per il 2012/2013 sono stati stanziati dal Bilancio 2012 per la realizzazione delle 4 nuove azioni euro 20.000 + euro 4.100 residui dell’anno precedente. [il progetto completo per l’anno in corso e quelli relativi agli anni precedenti sono on line sul sito del Comune di Colorno www.comunecolorno.it]

Nell’arco di qualche anno, Colorno ha ottenuto ottimi risultati concreti ma soprattutto sta creando le basi per un nuovo stile di vita ispirato alla sostenibilità ambientale: solo con un reale cambiamento del nostro attuale stile di vita possiamo rendere migliore il nostro futuro!
E dire che, nella classifica dei Comuni leggeri, Colorno è solo al 5° posto: è preceduta da Rivoli (To), Bairo (To), Settimo Rottaro  (To), Monterotondo (Rm).

E per evidenziare ancora di più che questo progetto non è un’idea balzana o un’iniziativa da ecologisti di paese, ci piace sottolineare ad es. che Bairo, un paese di circa 1000 abitanti, è stato scelto per ospitare un convegno del Climate Project di Al Gore, ed è stato proprio Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti e Premio Nobel 2007, a presenziare in prima persona a Bairo all’apertura dei lavori.
O ancora che, a Rivoli sono stati risparmiati 148.044 pannolini, a Settimo Rottaro 2293 flaconi di detersivo e 2100 contenitori del latte, a Monterotondo 866.667 bottiglie di plastica. Non sono cifre di poco conto queste!

Attraverso questo progetto, quindi, si dimostra con chiara evidenza il valore economico dei rifiuti, poiché essi sono al tempo stesso un costo ma anche una risorsa: se i rifiuti diminuiscono diminuisce anche il costo di raccolta e trattamento; se il rifiuto si recupera, si recupera materiale utile.

Un comune pulito, sostenibile e responsabile questo è il futuro!


Pertanto, il Forum Civico Cittadini in MoVimento – MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio,

chiede all’Amministrazione di San Giorgio del Sannio

  • di programmare in chiave strategica il suo futuro attraverso la strada della sostenibilità ambientale
  • aderire al progetto “Riducimballi” di Ecologos
  • realizzare almeno una delle azioni previste per diventare un Comune Leggero, ad es. la Fontana dell’acqua pubblica, che, da sola, secondo le stime fatte, farebbe risparmiare, per ogni famiglia 50 kg. di plastica (equivalenti ad un mancato consumo di energia pari a 2.060kWh, praticamente il fabbisogno energetico medio di quella famiglia per 6 mesi) e dai 320 ai 720 euro circa all’anno (alla Fontana Leggera bastano 5 centesimi per avere un litro e mezzo di acqua dell’acquedotto, filtrata, refrigerata e gasata) e porterebbe al Comune un guadagno stimato (al ribasso) di circa 10.000 euro per ogni 1000 abitanti


ESEMPIO PER 1000 ABITANTI
1000
abitanti
1,5
lt di acqua consumati al giorno
1500
lt consumo d'acqua giornaliero di 1000 ab
547500
lt di acqua consumati all'anno
365000
bottiglie di acqua non avviate in discarica
€ 0,05
euro costo per 1,5 lt di acqua
€ 18.250,00
spese annue


€ 6.240,00
canone annuale fontana
€ 900,00
sostituz filtri
€ 100,00
sostituz lampade
€ 1.200,00
rifornim CO2 per metà dei lt ipotizzati
€ 8.440,00
costo annuale fontana acqua




















Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sui seguenti siti web:





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