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martedì 3 dicembre 2013

Rettifica su articolo di Gazzetta di Benevento

Ieri su Gazzetta di Benevento è stato pubblicato un articolo relativo ad un incontro organizzato da Mario Pepe nella sede del suo Movimento Avvenire Popolare a San Giorgio del Sannio in cui si cita un intervento di Giuseppe Liucci: "Ad inserirsi nel dibattito a questo punto è stato Giuseppe Liucci del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio il quale ha insistito sul fatto che da due mesi ha chiesto documenti al Comune e non gli sono stati ancora dati." 
A questo proposito, poiché il sig Liucci non è iscritto al nostro MeetUp, non fa attivismo a San Giorgio, non partecipa agli eventi organizzati sul territorio dal MeetUp sangiorgese, abbiamo ritenuto di inviare a Gazzetta una breve nota di rettifica :
in riferimento alla citazione, presente nell'articolo pubblicato ieri sul sito di Gazzetta di Benevento ed intitolato "Mario Pepe attacca il Comune di San Giorgio del Sannio e punta l'indice sull'edilizia: Ho grandi perplessità sulla gestione dei Lavori Pubblici..." , relativa al sig. Giuseppe Liucci, che viene definito come appartenente al MeetUp amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio,
facciamo presente che il sig. Liucci non è membro del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, non è iscritto alla piattaforma on line cui il MeetUp di San Giorgio fa riferimento come luogo virtuale di dibattito, non ha mai partecipato alle attività svolte a San Giorgio dagli attivisti locali e non rappresenta in alcun modo il MeetUp sangiorgese.
Vi invitiamo, pertanto, onde evitare fraintendimenti e, soprattutto, al fine di dare ai lettori informazioni corrette e rispondenti alla realtà, a considerare che il Sig. Liucci non è in alcun modo collegato all'attività del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio.

giovedì 28 novembre 2013

E il Governo continua a prenderci per i fondelli!!!! il reddito minimo di cui parla Letta è solo per il 6% degli aventi diritto!!!

E ancora ci prendono per i fondelli!!!!

Amici, INFORMATEVI, LEGGETE, STUDIATE!!!



(da Il Fatto Quotidiano) Il reddito minimo di cui parla Letta inquesti giorni, il Sostegno per l'Inclusione Attiva inserito all'interno della Legge di Stabilità è solo un escamotage del Governo per rispondere alle richieste annose dell'Europa rispetto al concetto di reddito minimo garantito, attivo dappertutto in Europa appunto tranne che in Italia e in Grecia. Letta, infatti, fa proclami sul reddito minimo ma non dice che nella legge di stabilità sono stati stanziate solo poche decine di milioni mentre, il documento stilato dal Ministero del Lavoro parla della necessità di 7 o 8 miliardi all'anno per la realizzazione del programma.
Nel maxiemendamento alla Legge di stabilità vengono stanziati 120 milioni in 3 anni, ovvero 40 milioni l’anno. In pratica meno della metà di quanto stanziato per la Carta acquisti per un solo anno, che è di 250 milioni annui e a cui i 120 milioni del Sia si vanno a sommare nel quadro della “riforma” prevista dal governo. A questi, ha spiegato il ministro Giovannini, vanno aggiunti i “170 milioni per il Mezzogiorno e altri 50 milioni per i grandi comuni” già stanziati. In tutto circa 500 milioni. Però basta andare sul sito del ministero del Lavoro per scoprire che le cifre sono necessarie a far sì che il provvedimento possa incidere minimamente sulla realtà. Nel documento con cui il dicastero presenta il Sostegno per l’inclusione attiva si legge: “Il programma potrebbe ragionevolmente comportare un costo a regime dell’ordine di 7-8 miliardi” annui. Altro che le cifre sbandierate dal governo.

Non solo. “Un tale programma consentirebbe di raggiungere non meno di circa il 6% delle famiglie del Paese”, si legge ancora nel documento. Ma solo una volta entrato a regime, cioè quando sarebbero disponibili i 7-8 miliardi. Quindi, anche se dovesse entrare a regime, il Sia risolverebbe solo un terzo del problema: secondo l’Istat le famiglie italiane sono in tutto 26 milioni. Quindi il 6% di 26 milioni sono 1 milione e 560 mila famiglie, moltiplicato per il numero medio dei componenti, che è 2,3, fa 3,6 milioni di persone. Per l’Istituto di statistica in Italia ci sono 9,5 milioni di persone che vivono sotto la soglia minima di spesa. Quasi tre volte quelle che verrebbero aiutate dal Sia. Il quale non è, quindi, un reddito minimo garantito, ma somiglia più che altro ad un ampliamento della Carta acquisti, l’ex Social card, che il governo ha ora esteso a tutto il territorio nazionale, “vale 40 euro al mese e viene caricata ogni 2 mesi con 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili”, si legge sul sito del ministero dell’Economia. In pratica, il solito assistenzialismo.

Altro problema: la copertura del Sia è in odore di incostituzionalità. Il provvedimento verrebbe finanziato con i fondi ottenuti dal contributo di solidarietà delle pensioni d’oro. Il contributo, progressivo, è pari al 6% oltre i 90mila euro, al 12% sopra i 128 mila e al 18% sopra i 193 mila. Il premier Letta pensa “che si possa superare l’incostituzionalità con questa nuova formulazione”, ma la misura che spesso è comparsa nelle manovre correttive degli ultimi anni e puntualmente è stata boccata dalla Corte Costituzionale. L’ultima volta lo scorso giugno: secondo la Consulta, non è in linea con il dettato della Carta qualsiasi prelievo fiscale sugli assegni previdenziali, anche su quelli che superano i 90mila euro lordi, come prevedeva il decreto legge 98 del 2011, perché costituisce “un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini”. Del resto, lo stesso ministro Giovannini lo scorso agosto aveva ammesso: “Non possiamo tagliare le pensioni d’oro, sarebbe incostituzionale”.
ALLORA SIGNOR PRESIDENTE LETTA, COME LA METTIAMO? LA SUA è SOLO PROPAGANDA?
CI SEMBRA PROPRIO CHE LETTA USI A DISMISURA E A SUO UNICO VANTAGGIO QUELLA PROPAGANDA POPULISTA DI CUI ACCUSA IL M5S!!!
MENTRE IL MOVIMENTO FA I FATTI, UNO SU TUTTI: IN 6 MESI HA CACCIATO BERLUSCONI DAL SENATO DOPO CHE LA SINISTRA PER 30 ANNI AVEVA SOLO BLATERATO SENZA MAI SMACCHIARE IL GIAGUARO!!!


QUI il testo del documento del Ministero del Lavoro Verso la costruzione di un istituto nazionale di contrasto alla povertà

QUI il video della Portavoce al Senato Nunzia Catalfo in cui si parla di questa bufala!

giovedì 2 maggio 2013

"Che acqua beviamo?" Incontro - Dibattito con la dott.ssa Lucia Giaccio, ricercatrice dell'Università Federico II di Napoli




Sappiamo veramente cosa contiene l'acqua di rubinetto e le acque minerali?

SABATO 4 MAGGIO ORE 18.00 

AUDITORIUM COMUNALE "CILINDRO NERO" 
SAN GIORGIO DEL SANNIO

Incontro con la dott.ssa Lucia Giaccio, ricercatrice del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università Federico II ed autrice, insieme ad altri ricercatori di quattro università italiane di uno studio sulla qualità delle acque di rubinetto di 11 province italiane e su campioni di 158 marche di acque minerali vendute in Italia.
Interverrà anche il geologo Vincenzo Briuolo .


lunedì 29 aprile 2013

Punto informativo tematico sul tema della qualità dell'acqua di rubinetto e delle acque minerali.

DOMENICA 28 APRILE SUL VIALE SPINELLI ALL'ALTEZZA DEL PARCO URBANO abbiamo presentato alla cittadinanza i dati di uno studio fatto da un gruppo di ricercatori di quattro università italiane, sull'acqua di rubinetto e sulle acque minerali.
Secondo questi ricercatori, molte marche hanno concentrazioni di berillio, manganese, alluminio, boro, arsenico e perfino uranio che sarebbero proibite dai parametri internazionali. Sotto accusa la norma del nostro Paese, che è meno restrittiva e ha limiti diversi per l'acqua del rubinetto e quella in bottiglia.
Qui l'articolo de Il Fatto Quotidiano relativo a questa ricerca.

Qui l'articolo della rivista di divulgazione scientifica Le Scienze con le relative tabelle  di riferimento sulle acque di rubinetto di 105 province su 111 e su 158 campioni di marche di acque minerali





mercoledì 27 febbraio 2013

Ora non siamo più INVISIBILI!!!

Questa mattina San Giorgio del Sannio si è risvegliata in un’atmosfera politica nuova: quelli che finora erano stati definiti come “povera gente” e trattati come cittadini invisibili, indegni di ricevere nemmeno le risposte alle istanze protocollate, oggi sono testa a testa, per numero di consensi, con il partito di riferimento della maggioranza di governo al Comune!

I numeri parlano chiaro, e non solo a San Giorgio del Sannio ma in tutto il Medio Calore: il M5S ha raggiunto percentuali altissime, con una media intorno al 24-25%, a San Giorgio, a Calvi e a Sant’Angelo a Cupolo, è il primo partito alla Camera a San Martino Sannita e il primo partito in assoluto a San Nazzaro.
Da oggi in tutto il Medio Calore gli amministratori locali, i partiti e i loro rappresentanti, la politica tradizionale, vecchia come il cucco, dovranno, volente o nolente, fare i conti con gli elettori del M5S, ed è evidente che non siamo più di fronte ad un voto di protesta bensì ad una adesione convinta alla proposta e all'azione del M5S in tutti i territori in cui gli attivisti sono presenti con il loro operato volontario, a sostegno dei temi cardine del MoVimento, come la sostenibilità ambientale, la trasparenza, la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.
Il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ringrazia di cuore le migliaia di cittadini del Medio Calore che votando il Movimento 5 Stelle hanno voluto dare fiducia a quel gruppo di attivisti sempre presenti sul territorio con banchetti, iniziative, convegni, istanze e proposte alle amministrazioni Comunali, ma rivolge un pensiero particolare anche a coloro che non ci hanno votato: a loro, agli scettici, agli increduli, chiediamo di seguirci, di starci vicino, di contattare personalmente gli attivisti, di farci domande, di proporre temi di discussione, perché è in atto una vera e proprio rivoluzione culturale, cui nessuno più potrà sottrarsi! 

Oggi festeggiamo una vittoria storica dei cittadini! 
Senza una sede fisica, senza comitati elettorali, senza finanziamenti pubblici, ma solo con la ferma tenacia di voler veramente cambiare il modo di fare politica, abbiamo riportato i cittadini comuni all’interno delle istituzioni.

La prossima tappa per il MoVimento 5 Stelle a San Giorgio del Sannio e nel Medio Calore saranno le elezioni amministrative, dove saremo presenti per portare definitivamente quel rinnovamento che serve alle comunità che vogliono essere davvero protagoniste del cambiamento!



martedì 5 febbraio 2013

Parte il NO TRIVELLAZIONI TOUR Sannio/Irpinia



9 e 10 febbraio. Un fine settimana ricco di appuntamenti informativi tra Sannio e Irpinia per informare riguardo ai rischi della ricerca del petrolio. Il Movimento 5 Stelle propone energie diffuse, autoprodotte e rinnovabili. NO al petrolio.

Primo appuntamento il 9 febbraio presso la Sala Consiliare di San Marco dei Cavoti alle ore 10.00

mercoledì 30 gennaio 2013

Dopo la risposta negativa sugli scrutatori da parte della maggioranza, rileviamo l'inefficienza ed inefficacia della minoranza: a che serve un'interrogazione sul flop della differenziata? Il problema non si risolve con le parole ma coi fatti!

A San Giorgio del Sannio la differenziata è un vero flop!
Secondo i dati presenti sul sito dell’ Osservatorio Regionale sui Rifiuti, il Comune di San Giorgio ha registrato per l’anno 2012 una percentuale di raccolta differenziata pari al 51,54%, inferiore del 4,02 % rispetto al 2011, e del 13,46% rispetto all’obiettivo stabilito per legge del 65% entro il 31/12/2012. 

Considerando che la percentuale di differenziata del 2010 è stata pari al 51,30% e che la produzione di rifiuti indifferenziati si è attestata, nell’arco di 2 anni, su cifre più o meno pari alla metà del totale dei rifiuti prodotti, il dato che è emerge è estremamente chiaro:i sangiorgesi producono troppi rifiuti indifferenziati!

Ora, premesso che, stando all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% di R. D. sarà oggetto di un’interrogazione della minoranza consiliare e premesso che, con buona probabilità, visti i precedenti, si accenderà la solita bagarre tipica di una politica litigiosa che vede di fronte opposte fazioni incapaci di dare vita ad un progetto comune di crescita e sviluppo della nostra cittadina in chiave sostenibile, trasparente e partecipata, vogliamo dire la nostra, come sempre sinora abbiamo fatto, senza esprimere giudizi retorici e pleonastici ma guardando solo al futuro della nostra comunità.

Secondo noi, i risultati nella raccolta differenziata non si ottengono solo a colpi di ordinanze e di spot propagandistici sui rifiuti tessili e sui pannolini lavabili!

I risultati non si ottengono attraverso la diffusione di dati edulcorati e di proclami sul sito web istituzionale, prontamente da noi segnalati e in poche ore sostituiti dagli addetti web del Comune!

I risultati si ottengono, invece, attraverso percorsi virtuosi di riduzione e recupero dei rifiuti e di diffusione di buone pratiche in materia di sostenibilità ambientale di cui l’Amministrazione Comunale in primis si fa promotrice e in cui i cittadini sono protagonisti, e facendo crescere sempre più la consapevolezza della comunità rispetto alla ormai improcrastinabile necessità di cambiare stili di vita se vogliamo conservare ai nostri figli un mondo quanto meno decente in cui vivere.
E’ quello che accade da anni ormai nei Comuni Virtuosi, a Colorno (PR) (il cui progetto Comune Leggero è stato da noi proposto, mesi fa e senza risposta, al Sindaco e all’assessore all’ambiente), a Capannori (LU), dove dal 2006 ad oggi si è passati dal 30% all’80% di differenziata, a Camigliano (CE), il cui sindaco Vincenzo Cenname è stato nostro ospite a San Giorgio proprio per raccontarci come un Sindaco e un Comune possono diventare virtuosi, ed in tantissimi altri comuni in tutta Italia.
E’ quello che abbiamo proposto senza ottenere risposta ed è quello che torniamo oggi a riproporre, vista situazione attuale sicuramente non piacevole.
Oggi, infatti, ci troviamo nella condizione che il Comune di San Giorgio è inadempiente rispetto all’obiettivo del 65% entro il 31/12/2012 e che, secondo la normativa vigente, è prevista la diffida da parte del Prefetto a mettersi in regola entro sei mesi pena il commissariamento. A ciò dobbiamo aggiungere la super multa di 280 milioni di euro che l’Unione Europea potrebbe comminare all’Italia nelle prossime settimane a causa della disastrosa situazione dei rifiuti in Campania e nel Lazio e del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per legge in troppi Comuni italiani, multa cui il Ministro Clini sembrerebbe voler rispondere, attraverso un decreto legge, con severe sanzioni a carico degli amministratori locali.
Siamo consapevoli delle possibili difficoltà per i cittadini ad abituarsi a nuovi stili di vita e per il Comune a sperimentare nuovi percorsi amministrativi ispirati alla sostenibilità, alla trasparenza, alla partecipazione, ma i risultati ottenuti in tal senso in Italia e nel mondo ci fanno ben sperare anche per la nostra piccola realtà sangiorgese.
Al nostro Sindaco e ai nostri amministratori, maggioranza ed opposizione, pertanto, rivolgiamo ancora una volta, con le parole di George Bernard Shaw, un invito: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee."
Prepariamoci sin d’ora, dunque, prima che arrivino un potenziale commissariamento, le multe e la stangata della nuova tassa sui rifiuti, la TARES, a progetti di riduzione dei rifiuti alla fonte, di riutilizzo di prodotti e materiali affinché si abbia meno bisogno di acquistarne di nuovi, di riciclo attraverso una raccolta differenziata estremamente selettiva e puntuale, di recupero, attraverso la valorizzazione del rifiuto come materia prima seconda, 
così come abbiamo più volte suggerito e proposto.
Faremo sicuramente un favore al nostro portafoglio, alle casse comunali, alla nostra terra e al nostro futuro! 


martedì 29 gennaio 2013

Il sindaco boccia la nostra proposta di introdurre come titolo di precedenza per nomina degli scrutatori lo stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli.






Oggi 29 gennaio, ci è pervenuta la risposta del Sindaco di San Giorgio riguardo alla nostra richiesta (del 17 gennaio 2013 nr. prot. 1077) di introdurre quale titolo di precedenza ai fini della nomina degli scrutatori per le prossime Elezioni Politiche, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli.
Il Sindaco, nella sua nota, ci fa notare che la nostra proposta pone due ordini di problemi: 
1) la eventuale lesione di diritti nei confronti di che è iscritto all’albo degli scrutatori, i quali, al momento dell’istanza, non erano a conoscenza di dover possedere particolari requisiti se non quelli previsti dalla legge; 
2) l’impossibilità di poter ricavare dalle circa 1000 domande esistenti la platea che coloro che possiedono tali requisiti non essendo essi un dato obbligatorio da fornire all’atto della presentazione di inserimento all’Albo. 
A tale riguardo, ci permettiamo di far notare al Sindaco che la nostra richiesta non ha nulla di lesivo nei confronti dei diritti di alcuno. A dire il vero, anzi, ci meraviglia che tale valutazione negativa venga da un illustre esponente del PD sannita, proprio di quel PD che, a livello nazionale e locale, non ha mai fatto mancare il suo appoggio ai cassintegrati, ai senza lavoro e alle fasce deboli della popolazione e che in tutta Italia si sta facendo anch’esso promotore di questa proposta.
In realtà, l’adozione dello stato di appartenente a una fascia debole della popolazione non è una nostra invenzione o fantasia bensì un criterio che, in questa fase economica così difficile per tanti nostri connazionali, è stato proposto ed adottato da diverse forze politiche del panorama nazionale e un po’ dappertutto in Italia. E’ un criterio ispirato dal buon senso e da sentimenti di vicinanza sociale, volto a dare la possibilità di guadagnare qualche euro in più a chi si trova in situazioni di particolare disagio economico.
Così hanno fatto ad esempio i Sindaci di Mondovì (CN), Roncade (TV), Policoro (MT), Budrio (BO), Chivasso (TO) e di tanti altri comuni in tutta Italia, dove è stata adottata una procedura semplicissima: la Commissione Elettorale ha deliberato l’adozione del titolo di precedenza; poi, partendo dall’albo degli scrutatori già esistente, è stato chiesto, attraverso un manifesto pubblico, un comunicato stampa e la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, a tutti gli appartenenti all’albo che si trovassero in una condizione lavorativa e/o economica disagiata, di recarsi al Comune e confermare il proprio status attraverso la presentazione di un certificato di disoccupazione e/o una lettera di licenziamento e/o un certificato ISEE; all’interno di questo gruppo di appartenenti all’albo degli scrutatori, riconosciuti come facenti parte di asce deboli della popolazione, è stato effettuato il sorteggio.
I problemi che il Sindaco cita come ostacolo all’applicazione del criterio da noi proposto, ci sembrano, francamente, delle forzature. Perciò, considerato anche il fatto che numerosi sono i casi in cui tale criterio ha trovato applicazione e che non è stato fatto cenno ad una eventuale mancanza dei tempi tecnici per l’attuazione della procedura, non possiamo fare altro che considerare verosimile la non volontà dell’Amministrazione Comunale di San Giorgio di essere vicina a quella parte di cittadinanza che si trova in condizioni economiche e/o lavorative particolarmente disagiate.
Ci auguriamo, nel frattempo, che il Sindaco chiarisca in maniera dettagliata e credibile a noi e alla cittadinanza se è così oppure no. In caso contrario, la cittadinanza sangiorgese non potrà fare a meno di prenderne atto.

venerdì 25 gennaio 2013

Convocazione del Consiglio Comunale di San Giorgio del Sannio per il 31 gennaio alle 17.00


E' convocato per il 31 gennaio c. m. alle ore 17.00 il Consiglio Comunale di San Giorgio.
Il punto 4 all'ordine del giorno è l'esame e l'approvazione del REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PETIZIONI.


...ci chiediamo: "REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PETIZIONI" sembrerebbe voler dire che la bozza di regolamento da esaminare e approvare sia relativa ad uno solo degli Istituti di Partecipazione Popolare previsti per legge...non si fa riferimento, infatti, alle Istanze e alle Proposte dei cittadini né ai Referendum (previsti dagli articolo 41, 42, 43, 44 dello Statuto Comunale...
Ci auguriamo che questa dicitura incompleta sia stata usata solo per ragioni di spazio e non per "dimenticanza" della Commissione...per ora attendiamo di saperne di più e poi vedremo...

giovedì 17 gennaio 2013

Abbiamo chiesto di modificare i criteri per la nomina degli scrutatori: precedenza per le classi deboli e sorteggio pubblico


La riscossa dei cittadini “invisibili”

Per l’Amministrazione Comunale di San Giorgio del Sannio alcuni cittadini sono invisibili. 

Ebbene sì, invisibili, presenze incorporee e impercettibili, tanto che il Sindaco, chiamato in causa in più di una occasione da istanze e proposte, scritte e protocollate dagli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, ha ritenuto di dichiarare che “non risultano agli atti dell’Ente specifiche richieste di lettura e/o di presa visione” da parte dei suddetti attivisti. 

E poi, cosa vorrà mai dire che “non risultano agli atti dell’Ente specifiche richieste di lettura e/o di presa visione”? Forse che una lettera, quando viene inviata, ha intrinseco in sé l’invito ad essere appallottolata e gettata piuttosto che letta, per cui bisogna specificare in rosso, in testa o in calce, che desideriamo ardentemente che il destinatario la legga? 
Suvvia, siamo all’assurdo! 
Può anche starci bene che il Sindaco e gli amministratori ci guardino ma non ci vedano in quanto cittadini attivisti del MoVimento 5 Stelle, famosa bestia nera dei politici di professione, ma è possibile che non abbiano visto e letto date, timbri, firme e numeri di protocollo apposti sulle nostre istanze e proposte? 
Quelli no che non sono invisibili, tutt’altro, anzi rientrano nell’ampia documentazione che abbiamo fornito al Prefetto di Benevento, da noi chiamato in causa a tutela dei diritti dei cittadini. 

Per contro, dobbiamo constatare, e lo diciamo con soddisfazione, che ci sono, fortunatamente, nel panorama istituzionale, Enti che i cittadini li vedono, e addirittura ne seguono le segnalazioni, e, anzi, proprio grazie alle loro segnalazioni risolvono disservizi e correggono mancanze. E’ il caso del Ministero della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione che, attraverso la Segreteria Generale della Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche, ci ha fatto ufficialmente sapere con una nota di aver preso in carico la nostra segnalazione relativa all’urgenza di adeguare i siti istituzionali del Comune ai sensi della normativa vigente sulla pubblicità degli atti amministrativi e sulla trasparenza nella pubblica amministrazione. Eppure questa istanza di adeguamento è proprio una di quelle che non risultano agli atti del Comune!!! 
Comunque, sta di fatto che grazie alla nostra segnalazione e all’intervento della Commissione, il sito istituzionale del Comune comincia sicuramente ad essere un po’ più vicino agli standards minimi previsti dalla legge in tema di trasparenza e pubblicità degli atti amministrativi: è stato pubblicato il Bilancio consuntivo 2011 e quello di previsione del 2012, sono stati pubblicati i curricula degli amministratori con i relativi compensi annuali e gli incarichi dei dirigenti. Sono ancora in allestimento, invece, le pagine relative al conferimento di incarichi e consulenze, alle retribuzioni dei dirigenti, alla gestione economico finanziaria dei servizi pubblici, alle assenze e presenze, alle buone prassi, alla Carta dei Servizi, al Codice Disciplinare, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico e tanto altro, ma almeno si è cominciato a dare ai cittadini una parte di dati utili per esercitare il proprio diritto di monitoraggio e controllo sulla Pubblica Amministrazione. 
E tutto proprio grazie a quei cittadini che per il Sindaco di San Giorgio risultano invisibili! 

Saremo delle presenze immateriali anche stamattina, quando andremo a protocollare la proposta di introdurre, quale titolo di precedenza ai fini della nomina degli scrutatori, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli e la selezione tramite sorteggio casuale in seduta pubblica? Considerata la difficoltà ad abbandonare le logiche spartitorie del sistema partitico, probabilmente sì. 

Comunque, come sempre, loro non si arrenderanno, noi neppure!

sabato 22 dicembre 2012

METTICI LA FIRMA! Anche a San Giorgio delSannio la raccolta firme per la presentazione delle liste del M5S


I cittadini sangiorgesi che volessero sottoscrivere le liste del MoVimento 5 Stelle per la Camera e per il Senato, possono recarsi presso l'Ufficio Elettorale del Comune di San Giorgio del Sannio dalle ore 8,30 alle ore 12,00 il Lunedì,Martedì e Giovedì e dalle ore 13,45 alle ore 15,15 il Martedì e Giovedì
Per poter convalidare la propria firma, ricordiamo a tutti i cittadini che è necessario essere residenti a San Giorgio, portare con sé un documento di identità in corso di validità e non aver firmato per altre liste. 

La firma non è una dichiarazione di voto, ma un atto democratico concreto per permettere ai cittadini votati alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle di partecipare alle elezioni.

martedì 11 dicembre 2012

L'attivismo a 5 stelle


Condividiamo e pubblichiamo un pensiero ed un invito dell'amico (candidato portavoce al Parlamento) Carlo Sibilia: "Molte persone mi chiedono come fare per organizzare un evento con il movimento 5 stelle, molte mi chiedono di essere richiamate perchè non hanno tempo per via della famiglia, lavoro, etc. La prima cosa da fare è PARTECIPARE, ritagliarsi un pò di tempo per venire alle riunioni, partecipare sul meetup o sul forum .... La città, il paese, non si cambiano da fermi...bisogna essere in MOVIMENTO. Calate i pregiudizi, mettetici qualcosa di vostro, portate le vostre IDEE. Una società cambia solo attraverso la partecipazione della gente. "... gli appuntamenti di San giorgio del Sannio sono: ogni qual volta si vuol fare qualche considerazione o riflessione o proposta basta intervenire sul blog http://sangiorgioacinquestelle.blogspot.it/ o sul meetup http://www.meetup.com/MeetUp-Amici-di-Beppe-Grillo-San-Giorgio-del-Sannio/ o sul profilo Facebook Amicidibeppegrillo Sangiorgiodelsannio oppure di persona il giovedì a San Giorgio del Sannio negli orari e nel luogo che verrà comunicato di volta in volta attraverso i canali di cui sopra

venerdì 7 dicembre 2012

Domenica 9 dicembre sul Viale Spinelli Gazebo informativo


Basta parlare: è tempo di agire, di partecipare alle decisioni, di rafforzare il concetto di democrazia, di rispondere all'indignazione con l'azione e non con le parole o l'astensionismo.
Su queste basi nasce il MoVimento 5 Stelle e su queste basi si sviluppa il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, fondandosi sulla comune percezione che che i nostri politici ed amministratori siano troppo spesso incapaci di rispondere ai bisogni dei cittadini.

Domenica 9 dicembre, sul Viale Spinelli di San Giorgio del Sannio, gli attivisti del MeetUP Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio incontreranno i cittadini con un Gazebo informativo, illustreranno il Programma del MoVimento e presenteranno le iniziative in corso di svolgimento sul territorio.

Gli attivisti del MoVimento sono persone comuni, giovani e meno giovani, ma soprattutto persone oneste, stanche e indignate che, attraverso un'azione organizzata che parte dal basso, vogliono apportare un miglioramento e un rinnovamento morale con programmi operativi comuni. 
Svegliamoci: è l’ora che i cittadini ritornino ad avere un ruolo di primo piano nei luoghi dove si amministra la cosa pubblica !!!
Loro non si arrenderanno: noi neppure!

lunedì 3 dicembre 2012

Allarme sicurezza e Consiglio Comunale: la lontananza sai è come il vento...


Il 29 novembre scorso si è tenuto il Consiglio Comunale di San Giorgio del Sannio e, come accade già da un anno, eravamo presenti in sala con la telecamera a riprendere la seduta (le immagini sono disponibili sul canale YouTube sangiorgioa5stelle.
Ci ha fatto piacere registrare l’apprezzamento della maggioranza, ed in particolare del Sindaco Ricci, rispetto al nostro impegno per la trasparenza e per l’attenzione nei confronti di chi non può partecipare di persona alle sedute: il Sindaco ci ha ringraziato per il servizio che rendiamo alla cittadinanza, soprattutto considerato che, in tempi di spending review, i Comuni hanno sempre meno risorse da investire, e, molto simpaticamente, ha ipotizzato, in un divertente siparietto coi membri della maggioranza, una colletta all’interno della giunta per “ricompensare” il nostro operato. La battuta ha suscitato una certa ilarità ed ha contribuito sicuramente a stemperare un po’ le scintille che la discussione dei vari punti all’ordine del giorno stava determinando tra maggioranza ed opposizione. A questo proposito, comunque, ci corre l’obbligo di sottolineare che gli attivisti del MoVimento 5 Stelle agiscono sui territori dedicando il loro tempo libero, in maniera del tutto volontaria e gratuita, alla diffusione del concetto di cittadinanza attiva e partecipe della vita amministrativa del proprio comune.
Se proprio l’Amministrazione volesse fare un dono ai cittadini, basterebbe dotare la sala consiliare di un collegamento internet (e per farlo basterebbero poche centinaia di euro), consentendo a chi già riprende le sedute di poterle trasmettere in diretta su YouTube.

Battute a parte, comunque, il Consiglio Comunale ha offerto numerosi spunti di riflessione, di cui uno in particolare ci sembra importantissimo.
L’opposizione, seppur in maniera, secondo noi, scomposta e disorganica, ha invitato la maggioranza a dare vita a misure istituzionali più stringenti per la tutela della sicurezza dei cittadini e per il contrasto agli episodi di micro criminalità, consumo e spaccio di stupefacenti, furti e rapine, che negli ultimi tempi si stanno verificando a San Giorgio. Eppure il Sindaco, alla proposta dell’opposizione, come testimoniano le immagini, ha ritenuto di dover rispondere che “non siamo mica nel Casertano, a Casapesenna o a Casal di Principe”, e, anzi, ha rincarato la dose sostenendo a gran voce che chi parla di criminalità a San Giorgio offende l’immagine di paese vivibile che l’amministrazione sta contribuendo a costruire e che viene invidiata in tutto il Sannio.
Ci saremmo aspettati che l’opposizione in blocco fosse in grado replicare fermamente e con ragione di causa al primo Cittadino e invece no, alla domanda costante “quali sono gli organismi deputati alla sicurezza del territorio?” hanno saputo rispondere solo “la stazione dei Carabinieri”, aiutando, in buona sostanza il Sindaco a difendere la propria posizione,comunque sbagliata. Al signor Sindaco, allora, ci permettiamo di ricordare che, oltre all’art. 54 del Testo Unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), che disciplina i compiti del sindaco in materia di ordine e sicurezza pubblica e che prevede il potere del sindaco di adottare provvedimenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, anche il decreto legge 23 maggio 2008 n. 92, partendo dall’assunto che per incolumità pubblica si intende l'integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale, attribuisce al sindaco potere di intervento per prevenire e contrastare :

“ a) le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool;

b) le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilita' e determinano lo scadimento della qualita' urbana;
c) l'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili tali da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b)” etc…. 

Il risultato che ne deriva è che la proposta dell’opposizione è stata regolarmente bocciata, il Consiglio è finito a tarallucci e vino e ancora oggi siamo costretti a registrare a San Giorgio del Sannio una rapina a mano armata alle ore 9.30 del mattino, perpetrata da tre individui armati e mascherati, in pieno centro cittadino e per giunta a 50 m. dalla Stazione dei Carabinieri!

Il MoVimento 5 Stelle non ci sta a fare da spettatore inerte di fronte a questo scaricabarile istituzionale!
Il MoVimento 5 Stelle continuerà a fare da sentinella sui problemi del paese e sulle modalità si cui si affrontano e con cui si prova a risolverli.
Il Movimento 5 Stelle ancora una volta informerà il Prefetto sui fatti accaduti, peraltro già presenti sulla stampa, chiedendo attenzione al territorio e tutela per la sicurezza dei cittadini Sangiorgesi.

Loro non si arrenderanno, noi neppure!





sabato 17 novembre 2012

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo San Giorgio del Sannio interviene sulla proposta di Nuova San Giorgio sulle riprese audio video dei Consigli Comunali


Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa locale una notizia che ci ha fatto riflettere: “i componenti del gruppo consiliare ‘Nuova San Giorgio” hanno chiesto l’introduzione delle riprese audio video del Consiglio Comunale”.
Fermo restando che la richiesta di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale in chiave di trasparenza e partecipazione dei cittadini ci trova perfettamente d’accordo, ci permettiamo di fare alcune considerazioni.
La prima: DI FATTO le sedute consiliari (2 sulle 3 totali che si sono svolte quest'anno) sono state già riprese GRATUITAMENTE dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle e sono on line sul canale YouTube "sangiorgioa5stelle", nel pieno rispetto della norma nazionale che prevede la possibilità di riprese fatte da terzi e la loro successiva diffusione in internet previa comunicazione agli interessati della presenza della telecamera.
E ancora, DI FATTO il M5S è l’unica forza politica sangiorgese che, pur non essendo presente nel consesso amministrativo, informa i cittadini sui propri diritti, scoperchia le pentole dei disservizi ed agisce GRATUITAMENTE per la popolazione fornendo loro opportunità GRATUITE per contribuire ad aumentare la partecipazione e la trasparenza (oltre alle video riprese dei consigli ricordiamo, tra le varie iniziative, la FREE WIFI ZONE realizzata sul Viale Spinelli in collaborazione con un commerciante e la raccolta di firme per l’istituzione dei regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare)
La seconda: i consiglieri Carpenella e Castaldo suggeriscono di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale evidenziando che le sedute del Consiglio Comunale potranno essere registrate a cura della stessa amministrazione comunale o da parte di terzi, preventivamente autorizzati, restando in ogni caso di esclusiva proprietà del Comune, che è l'unico soggetto titolato alla loro pubblicazione tramite il sito istituzionale dell'ente. 
A tale proposito ci chiediamo: come si fa a dire di avere a cuore la partecipazione dei cittadini e la trasparenza degli atti pubblici se poi viene ipotizzato un esclusivo possesso delle immagini del Consiglio da parte del comune nonché un esclusivo utilizzo di esse da parte del Comune stesso attraverso il suo sito istituzionale?
Un regolamento in cui si ponesse come condizione l’esclusiva proprietà del Comune sulle immagini registrate, potrebbe addirittura essere in contrasto con le norme sulla pubblicità degli atti e delle sedute dei consigli comunali contenute nel testo unico della leggi sull'ordinamento degli enti locali (D.Lgs.n.267/2000) e con i pareri del Garante della Privacy 28 maggio - 3 giugno 2001 e nr 11 del 17 marzo 2002!!!
Altra cosa, secondo noi, sarebbe sicuramente stata proporre all’interno del redigendo nuovo regolamento un articolo del tipo:“Fatte salve le riprese e la diffusione delle sedute consiliari effettuate direttamente dal Comune, i soggetti terzi che intendano eseguire l’attività di videoripresa e diffusione delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale dovranno presentare apposita istanza di autorizzazione diretta al Presidente del Consiglio, nella quale dovranno essere chiaramente evidenziati:modalità delle riprese; finalità perseguite; modalità di trasmissione (radiotelevisiva, web, diretta, differita)”, così come è stato fatto da numerosissimi Comuni in tutta Italia.
In questo caso sì che sarebbe stata salvaguardata la trasparenza reale e la partecipazione concreta dei cittadini!!!
La terza riflessione è questa: secondo noi non si può stare con due piedi in una scarpa; difendere la trasparenza e la partecipazione non è uno spot elettorale, non è uno specchietto per le allodole per ingannare gli ingenui ed acquisire e/o conservare consenso ma soprattutto non è dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, in modo da non scontentare nessuno, né i cittadini né la maggioranza Comunale!!!

Il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio considera la partecipazione e la trasparenza non come due semplici parole strategiche per l’acquisizione del consenso bensì come stelle polari che devono ispirare il cambiamento vero e concreto della politica amministrativa a partire dai Comuni fino all’intera Nazione.
Pertanto, invitiamo gli amministratori sangiorgesi, maggioranza ed opposizione, a rileggere bene il significato di queste due parole sul dizionario, su un dizionario vero però, non quello scritto secondo le esigenze e la discrezionalità dell’assessore o del consigliere di turno.

domenica 4 novembre 2012

Gazebo raccolta firme per una VERA DEMOCRAZIA POPOLARE!!!

Gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ringraziano tutti i sangiorgesi che oggi, anche col vento e con la pioggia sono venuti al firmare la petizione per i regolamenti attuativi degli istituti di democraziapopolare...abbiamo verificato sul campo che c'è una buona parte di cittadini che vuole partecipare attivamente alla vita politico amministrativa della nostra San Giorgio e questa è la cosa più importante!!! la raccolta firme continua anche per tutta la settimana, per cui chiunque voglia ancora firmare può contattare Elvira Santaniello su Facebook in bacheca o con un messaggio oppure Francesca Maio o Amicidibeppegrillo Sangiorgiodelsannio o scrivere nel gruppo Sannio a Cinque stelle. Potrete lasciare un messaggio anche sul MeetUp oppure scrivere a sangiorgiocinquestelle@gmail.com.







A beneficio di coloro che sono scettici rispetto alla nostra petizione popolare, giova ricordare che il Decreto Legislativo nr. 267/2000 OBBLIGA gli enti locali ad emanare i regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione popolare.
Ne consegue che, se la cittadinanza presenta istanza al Comune per l'emanazione di tali regolamenti, il Comune è OBBLIGATO a provvedere alla loro redazione. 
Ove mai entro 60 giorni il Comune non provvedesse ad avviare il procedimento amministrativo necessario, i proponenti la petizione si impegnano a rivolgersi al TAR per ottenere il rispetto della partecipazione popolare.
Ci sono casi emblematici a riguardo, in particolare a Taranto, dove il TAR ha nominato un commissario ad acta per l'emanazione dei regolamenti, e in Emilia Romagna dove i cittadini di un comune si sono rivolti al difensore civico regionale, il quale ha minacciato il Sindaco di commissariare il Comune se non si fosse provveduto al più resto all'emanazione dei regolamenti.

Ricordiamo, inoltre che a Napoli il giorno 29 marzo 2012, a seguito della presentazione di una Istanza Pubblica sottoscritta da più di 500 elettori napoletani, il Consiglio Comunale di Napoli ha deliberato, a maggioranza, l'introduzione nello Statuto comunale dei Referendum Abrogativi e la loro relativa regolamentazione. E che, nei giorni scorsi, anche a Caserta, gli attivisti di Caserta 5 Stelle hanno incontrato il sindaco Pio Del Gaudio per la consegna della petizione sui regolamenti attuativi.






sabato 3 novembre 2012

Firma anche tu per una VERA DEMOCRAZIA POPOLARE



San Giorgio del Sannio è uno dei Comuni d’Italia, numerosi a dire il vero, che COLPEVOLMENTE disattendono l’obbligo, previsto dagli articoli 7 e 8 del D.L.vo 18.08.2000 n. 267, di redigere i Regolamenti di attuazione degli Istituti di Partecipazione Popolare (Istanze, Petizioni e Proposte) e degli Istituti Referendari (Consultivi - Abrogativi - Propositivi). 

In pratica, il Comune di San Giorgio del Sannio, pur avendo previsto nel suo Statuto la possibilità per i cittadini di partecipare alla vita politico amministrativa del paese attraverso gli strumenti di cui sopra, non ha redatto i Regolamenti Attuativi, per cui questi strumenti rimangono INUTILIZZABILI per la popolazione: è come se i cittadini avessero tutti un’arma di difesa ma inservibile, una pistola scarica, una spada senza lama, 
una fionda senza pietra…

Che ce ne facciamo, dunque, di uno strumento a nostra tutela se non possiamo utilizzarlo?
Fortunatamente, la soluzione c’è ed è semplicissima: attraverso la presentazione di una Istanza Pubblica sottoscritta dai cittadini/elettori di ogni Comune è possibile vincolare l’Ente Locale all'emanazione di tali Regolamenti attuativi!
Infatti, trascorsi 60 giorni dalla presentazione dell'Istanza, se le amministrazioni, non intraprendono il procedimento amministrativo necessario affinché il Consiglio Comunale deliberi la redazione di tali Regolamenti, i cittadini proponenti possono indire ricorso al Tar Regionale e il TAR può addirittura nominare un commissario "Ad Acta" che si occupi dell’emanazione di tali Regolamenti.


Domenica 4 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio sarà presente sul Viale Spinelli all’altezza del Parco Urbano per raccogliere firme a sostegno di questa Istanza Pubblica da presentare al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale e per informare i cittadini su quali sono gli strumenti offerti dalla legge al cittadino per diventare protagonista della vita politico - amministrativa del proprio Comune.



Ricordiamoci sempre che non sono i cittadini a dover servire i politici o le leggi bensì l’esatto contrario: la democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo (Abramo Lincoln).

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